Racconti di successo: il DSM di Benevento conquista CarraraRaffaella Vitelli. Il 21 aprile, come avevamo annunciato, la Compagnia Instabile del DSM di Benevento (formata da pazienti, operatori e volontari), ha presentato La Gatta Cenerentola di Roberto De Simone alla Sala Garibaldi di Carrara. L’esito della messinscena ha suscitato intense emozioni e una lunga serie di commenti calorosi da parte delle istituzioni presenti (Provincia di Massa-Carrara, il Comune, il dirigente del Liceo Artistico), dei giornalisti e del pubblico in sala. Vi riportiamo solo alcune delle testimonianze di cui abbiamo traccia.

“che dire…è stato EmoZionanTe e ricco di Umanità. Credo che ieri sera ho visto uno degli spettacoli più belli degli ultimi tempi e sono andata via con la rinnovata speranza che è possibile un modo di stare al mondo diverso, leggero e integrato!!!

Marina Paternò/Operatore ASL1 Massa – Carrara

“Le gatte cenerentole (infatti lo siamo un po’ tutte) ringraziano per la splendida opportunità di sentirsi vive.”

Marina Babboni, Giuliana Rossi e Cristiana Dai Pra/Dirigente e responsabili provinciali della Cultura

“Buonanotte bellissime e simpaticissimi, non poteva terminare meglio questa giornata: la Compagnia “Instabile” del dipartimento di salute mentale di Benevento ha appena terminato “La gatta Cenerentola” in collaborazione col nostro Liceo Artistico. Questo mix tra rabbia ed amore e, soprattutto, gli attori di stasera mi ha commosso. Gli amici di Benevento ci hanno regalato un secondo spettacolo al rinfresco tirando fuori i loro strumenti musicali, cantando, ballando e coinvolgendo tutti come solo i napoletano sanno fare. Questa sera avrei voluto essere napoletano !!! “

Luca Ragoni/Presidente del Consiglio Comunale di Carrara, 22 aprile 2012

“Colori e calore dell’UOCSM di Puglianello sul palco del teatro Garibaldi di Carrara. Un fine settimana molto particolare per il gruppo di pazienti ed operatori del Dipartimento di Salute mentale della Asl di Benevento. Ottanta persone in tutto, compresi attori e musicisti volontari, hanno preso parte ad una trasferta che li ha portati dal sud al nord Italia, per portare in scena La Gatta Cenerentola, il melodramma di Roberto De Simone per la regia di Antonello Santagata, medico competente aziendale. Due pulmans provenienti dal piccolo borgo del Sannio, 9 ore di viaggio per partecipare alla serata conclusiva della V edizione del Festival Sottosopra, la rassegna di eventi sul tema “Noi e gli altri”, organizzata dall’Assessorato alla Cooperazione Internazionale della Provincia di Massa-Carrara. Ultima rappresentazione di questa opera ispirata alla favola di Giuseppe Basile che racconta la storia di una Cenerentola molto particolare, una Cenerentola ambivalente e conflittuale che ben rappresenta quella Napoli del Seicento che, sotto il dominio straniero, sogna una vita diversa. E’ la messa in scena del “tutto è possibile”. Due le orchestre, una classica e una moderna, dirette da Massimo Dorsi e Bruno Capuano, per uno spettacolo che, insieme, commuove e diverte. Sul palco alternando tamorre con violini, chitarra elettrica e flauto, viene rappresentata una Cenerentola doppia, “buona e cattiva, specchio del doppio che alberga in noi. Il tema è quello dell’altro, della possibilità di un’esistenza diversa, del sogno che diventa realtà, di vite che si risvegliano. Il paziente diventa attore della propria vita e non pedina”, spiega Antonello Santagata, regista . “Siamo stati colpiti dall’accoglienza riservataci dall’amministrazione provinciale di Massa Carrara, che ha reso possibile tutto questo”, ha commentato Maurizio Volpe, responsabile del progetto Tutti pazzi per il teatro, da cui tutto è partito. “La cosa più sorprendente – ha aggiunto – e’ che anche le differenze linguistiche non hanno impedito la comprensione dello spettacolo e del suo messaggio. Abbiamo avuto un pubblico a tratti commosso, oltre che partecipe ed entusiasta. Per noi è stata una restituzione importante di tutta la passione che abbiamo investito e di tutto il lavoro che questo gruppo eterogeneo ma splenditamente integrato ha prodotto nel corso di questi anni”. A realizzare le scenografie della pièce, degli artisti d’eccezione: gli studenti del liceo artistico “Artemisia Gentileschi”. Gli stessi che hanno realizzato la campagna di comunicazione dello spettacolo, con tanto di concorso per selezionare l’immagine della locandina: a vincere e’ stato il lavoro di Matteo Mariotti, con una gatta patchworck, allegra, multiforme e un po’ svitata: con ingranaggi cerebrali ben in vista!” “Il progetto è nato come un’idea buttata lì..mi piaceva l’idea di condividere l’esperienza della Salute Mentale di Puglianello con la gente di qui. Perché, come scuola, abbiamo sempre lavorato sull’integrazione e ci teniamo a che i ragazzi apprendano il senso e il valore della diversità, in tutte le sue declinazioni”, ha commentato la preside della Scuola Annarosa Vatteroni.Così Maurizio Volpe ha incontrato gli alunni a novembre, spiegando l’idea e il senso del progetto. Poi è venuto fuori il problema di come realizzare il tutto senza senza soldi…visto il periodo, economicamente difficile. Ma i ragazzi, con pochi mezzi ma molto impegno, hanno lavorato attivamente e con entusiasmo affinché, lo spettacolo si potesse fare, anche senza finanziamenti. Con un vecchio mobile hanno costruito un baule, il fondale della scenografia, 8 metri quadri, è stato realizzto cucendo insieme, come un vestito di arlecchino, pezzi di stoffa: Anche insegnanti e genitori hanno fatto il loro, costituendo un comitato feste che ha organizzato il buffet del post rappresentazione. Ognuno ha cucinato e preparato, dando il proprio contributo per dire Grazie!” Un evento indimenticabile e un’esperienza umana e di vita unica che è andata direttamente al cuore del numerosissimo pubblico presente allo spettacolo” così ha commentato la dott.ssa Marina Babboni, responsabile del Festival Sottosopra. Sotto i pini marittimi la grande struttura d’epoca fascista ha dato ospitalità al folto gruppo. “E’ stata un’esperienza incredibile, l’emozione di essere applauditi è sempre grandissima. Ma anche partire tutti insieme, condividere le stanze, svegliarsi insieme, vivere a stretto contatto con tutte queste persone per tre giorni, lontano da casa: sono cose che per un malato di mente non capitano spesso nella vita”, racconta Valentino, paziente-attore, laureato in giurisprudenza e con la passione della poesia. Un lavoro corale, frutto di anni di impegno, spesso di lotte controcorrente, per veder affermare un principio che serve da monito nella vita quotidiana..se si crede nelle cose e si investe con impegno, nulla è impossibile!”

Livia Parisi/Giornalista

“Gatta Cenerentola….struggente e divertente, emotivamente e creativamente.” Grazie ad Anna Rosa e Angelo

Stefania Figaia/Insegnante del Liceo Scientifico di Carrara

“Stefania hai ragione, è stato veramente carino, a tratti commovente! Davvero bravi! e grazie a chi ci ha fatto conoscere la realtà della Gatta Cenerentola…”

Rosaria Vatteroni/Insegnante del Liceo Scientifico di Carrara

“Prima di tutto grazie per avermi dato modo di conoscere un’esperienza come quella di Puglianello e poi di aver potuto assistere ad uno spettacolo che non si poteva altro che apprezzare per la bravura e l’energia che tutta la compagnia è riuscita a trasmetterci….” grazie mille e a presto Giuliana

“Vi ringrazio per avermi messo a parte di questa serata. E’ una esperienza che mi ha commosso nel profondo ed ha aggiunto ancora qualcosa alla mia esperienza di vita.”

Caterina Morelli/Ex insegnante del Liceo Scientifico di Carrara

“Sono veramente felice di aver condiviso l’esperienza con persone che sanno “sentire”, oltre che pensare. Anche questo per me non è poco, e mi riferisco al “me” migrante.

Angelo

Organizzazione: DSM Benevento> segreteria UOCSM Puglianello 0824 946550
tuttipazzixilteatro.it progetto di comunicazione: Raffaella Vitelli: info@tabularasaeventi.net foto e immagini www.flickr.com/tabularasaeventi.

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