I caduti, i mutilati e invalidi di guerra, la FondazioneAngelo Leone. Stimolato dal XXXII Congresso Nazionale dell’Associazione fra Mutilati e Invalidi di Guerra e Fondazione, svoltosi a Chianciano Terme dal 12 al 14 Maggio 2012, nella mia condizione di Orfano di Guerra e nella mia qualità di stretto collaboratore della dirigenza locale, provinciale, regionale e nazionale di detto glorioso Sodalizio, voglio rivolgere ai Figli, Nipoti e Pronipoti dei Mutilati e Invalidi di Guerra della Valle Telesina l’invito ad iscriversi alla nostra Associazione recandosi alla Sezione ubicata al Viale Minieri n.144 del Comune di Telese Terme (nel cancelletto posto sul lato destro gauardando la Casa Comunale) nei giorni di martedì, giovedì e sabato, dalle ore 9.30 alle ore 12.00.

L’iscrizione nelle apposite liste offre la possibilità di ricevere gratuitamente il periodico mensile che informa su tutti gli avvenimenti di categoria e sulle relative disposizioni legislative e permette la partecipazione attiva alla vita associativa, nonché la frequente possibilità di assurgere ad importanti “cariche” dirigenziali sia a livello locale che a livello regionale e nazionale, partecipando all’attività associativa che coordina le varie Sezioni e Comitati in campo nazionale e gestisce l’ingente patrimonio immobiliare di cui l’Associazione è proprietaria su tutto il territorio nazionale.

Relativamente alle iscrizioni dei figli, nipoti e pronipoti fin’ora effettuate, fa d’uopo sottolineare che la stragrande maggioranza di dette iscrizioni è avvenuta nei Comuni dell’Italia Settentrionale e dell’Italia Centrale.

Nel nostro Sud,  che pure ha immolato tantissime vite ed ha sofferto mutilazioni e malattie per la difesa della nostra Patria, tali iscrizioni risultano di numero nettamente inferiore. Ciò sta a significare che anche le nostre Sezioni ed i nostri Comitati, nonché tutti gli immobili ricadenti nell’Italia meridionale, saranno gestiti da persone dell’Italia Centro settentrionale.

Noi abitanti del “Sud” siamo  abituati a dimostrare reticenza verso l’assunzione di  responsabilità soggettive, ma sappiamo piangerci addosso molto bene!

Ancora una volta esorto tutti quelli che sono nelle condizioni di farlo di iscriversi alla nostra Associazione:

“M’avita credere, nun ce sta niente ‘a perdere e tutto ‘a guadagnà!”

Abuso della Vs. cortesia per proporvi dei versi che ho scritto in occasione del predetto Congresso e con i quali esorto tutti gli italiani, di tutte le regioni, anche se di varie etnie e di diversi casati, ad acquisire un unico spirito nazionalistico e sentirsi uniti nell’appartenenza ad un solo popolo, il popolo italiano !

 

NOI  SIAMO  UN  SOLO  POPOLO !

 

Fratelli l’un con l’altro

lo siamo in nostra terra.

Molteplici le origini e i casati,

ma tutti siamo all’ombra del vessillo

col verde, il bianco e il rosso: il tricolore!

              O valdostani, oppure piemontesi,

o liguri, lombardi o romagnoli,

altoatesini, veneti o emiliani,

              abbiamo tutti un’unica certezza:

              noi siamo un solo popolo: italiano!

Se friulani oppur della Toscana

od umbri, marchigiani o molisani,

se siamo dell’Abruzzo, oppur lucani,

dobbiamo conservare la fierezza

d’essere un solo popolo: italiano!

Siamo del Lazio dove siam romani,

              oppur siamo pugliesi o calabresi

              o siam sanniti uniti coi campani

              con orgoglio dobbiamo rammentare:

              il nostro è un solo popolo: italiano!

Pure se stiam nell’isole maggiori:

nella Sardegna e siamo detti sardi,

nella Sicilia e siamo siciliani,

unica fede in cuor dobbiamo avere:

l’appartenenza al popolo italiano!

               Alti dobbiam tenere quei valori

               di pace, libertà e democrazia,

di vero amore per la Patria nostra,

rendere onore a tutti quei Caduti

               e ai Mutilati e Invalidi di Guerra

               che con ardore li hanno conquistati!

Con grande riconoscenza ringrazio Vivitelese e, con cordialità ed amicizia,  saluto tutti i telesini della Valle!

Telese Terme, 19-Maggio-2012

Il Telesino doc Angelo Leone 380 letture al 31/12/2012

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