
Salvatore D’Onofrio. Caro Sindaco, Le scrivo per chiederle il motivo che ha spinto l’amministrazione comunale a togliere le porte del vecchio campo sportivo sito in viale Europa . Stamattina appena sveglio mi sono recato in zona e fermata l’auto mi sono avvicinato alla rete e con animo commosso e un po’ indignato ho iniziato a fissare immobile quel campo privo di porte teatro di molte delle giornate felici della mia infanzia appena trascorsa nonche’ teatro di stupende partite tra coetanei e di memorabili sbucciature alle ginocchia . Benche’ il paese conti ben due palestre costruite sotto l’egida di precedenti amministrazioni qualcuno tra i giovani miei coetanei e non lamenta la totale assenza all’interno dei confini urbani di un campo di calcetto aperto al pubblico e di cui poter usufruire senza dover pagare un fitto. E aberrante constatare come realta’ piu’ piccole della nostra ( Amorosi e Castelvenere tanto per citare alcuni esempi ) siano dotate di bellissime ed efficienti strutture dove giocare a calcetto e Telese (che da sempre si vanta di essere il paese simbolo della valle telesina nonche’ cittadina bellissima e molto molto vivibile) ne sia del tutto sprovvista . Perchè non cerchiamo di bonificare l’area del vecchio campo sportivo e di destinare tale spazio alla costruzione di un campo di calcetto o meglio ancora di una struttura polisportiva dove i ragazzi possano passare del tempo e praticare sport in maniera libera e sicura??? Lo so ‘ non e ‘ facile in un periodo di crisi economica reperire i fondi per poter realizzare questo progetto ma se non ora spero che in un prossimo futuro lei possa prendere in seria considerazione questa mia proposta e prima della fine del suo mandato dotare Telese di quella struttura polisportiva d’avanguardia che il paese merita e che tutti noi giovani cittadini desideriamo. Fare il sindaco e’ un mestiere difficile come e ‘ diffile dare risposte alla cittadinanza ma chi e ‘ chiamato a governare e a ricoprire la carica di sindaco e chiamato ad essere il padre di una grande famiglia ecco nel farsi carico delle mie richieste svesta i panni di primo cittadino e vesta i panni di quel padre di famiglia chiamato a soddisfare le richieste di un proprio figlio glielo chiedo perche’ anche io potrei esserlo e perche’ lei ha dei figli e sarebbe bellissimo se potesse lasciare a noi e di conseguenza anche a loro spazi adeguati dove poter passare del tempo libero. ! sperando che quanto scritto venga attentamente vagliato e che questa idea non resti pura teoria come il polo scolastico atteso ( come il messia dai cristiani) e mai realizzato la saluto cordialmente