E' ora Taglia La Tela!Giovanni Moriello. Non è uno slogan, ma l’epilogo di una vicenda allucinante, quella dei presidenti dei parchi regionali, che oggi, con le sentenze emesse dal TAR Campania, si dice BASTA alle  stupidagginiamministrative di questa Giunta Regionale.

La delibera 145 del febbraio 2010 che nominava i presidenti dei parchi è legittima secondo i Giudici Amministrativi campani. Siamo stati trattati come abusivi e delinquenti, solo perché nominati dalla giunta precedente. Ma fare amministrazione non è e non può essere un gioco in riva al mare con paletta e secchiello per costruire l’ennesimo castello di sabbia.

E, invece, si è messa in atto una intricata Tela procedimentale, intessuta di provvedimenti surreali, come strumento di accerchiamento politico ed amministrativo contro tutti coloro che “non sono dei nostri”. Si amministra per tutti i cittadini e non per pochi eletti.

Si prenda atto che nelle delibere prodotte dalla Giunta sono stati riportati informazioni false, affermando artatamente, “che la su indicata DGR 145 del 19/02/2010 non aveva acquisito il formale parere della competente Commissione Consiliare;”.

La storia ci insegna che questi atteggiamenti amministrativi li abbiamo già abbondantemente vissuti 70 anni fa, in occasione di un certo “ventennio” di sapore nazional popolare. Ma la storia, si sa, a volte si ripete! Diventa tangibile la ragione per la quale esiste, in Campania, un vuoto oramai incolmabile di direzione politica ed economica dei nostri territori: la completa inadeguatezza di una classe dirigente che non guarda al territorio come un insieme di sistemi locali di sviluppo ma esclusivamente come un sistema regionale di postazioni, quasi a voler spacciare una rappresentanza come un posto di lavoro.

I soggetti veri che saranno penalizzati da queste scelte incomprensibili e scellerate, saranno i cittadini e le imprese agricole dei territori delle aree protette. Vedete, a mio avviso, è arrivato il tempo di fare scelte politiche nette e precise, non si può giocare sulle pelle dei cittadini facendo finta di non sapere, di non aver compreso o, peggio ancora, di rappresentare i garzoni di un sistema “Altro”, napoletano, si dice, senza prendere atto di non contare più un fico secco sul territorio di appartenenza.

Dopo 22 mesi di presidenza, 8 ricorsi vinti, 6 ricorsi in itinere da parte dei presidenti, Caldoro è costretto a prendere atto di avere dei veri e propri ignoranti (nel senso di ignorare) inGiunta, mal consigliato sul piano amministrativo, attese le brutte figure che si producono al TAR!

Tuttavia, questa storia prestava il fianco ad una rappresentazione sbagliata delle procedure mentre ora si è ristabilita la verità: siamo stati nominati per competenze, legittimamente e rispettando i territori.

Devo dare atto che in questa vicenda pochi ci hanno dato ascolto e sostegno, come l’On. Del Basso De Caro, che ha prodotto una interrogazione consiliare sulla illegittimità degli atti della Giunta che sarà oggetto di una divertentissima, credo, illustrazione consiliare e il Consigliere Carlo Aveta, che non conosco direttamente, ma che autonomamente in una sua interrogazione consiliare, circa i requisiti di un presidente nominato, ci ha edotto sui criteri delle scelte effettuate dalla Giunta Caldoro.

Per quanto mi riguarda, preso atto di un deserto politico e gestionale della maggioranza che governa la Regione, ormai umiliante, dico che i territori delle aree interne della Campania vivono uno squilibrio imbarazzante nei confronti dell’area costiera, che va assolutamente riequilibrato, convinto come sono che le aree interne devono essere rappresentate da teste pensanti locali e non preda di califfati politici.

Comunicato stampa del Presidente del Parco Regionale dei Taburno-Camposauro Giovanni Moriello.

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