
Antonio Broccoli. Premesso che: – I materiali di amianto o contenenti amianto sono stati utilizzati per le loro qualità fonoassorbenti, isolanti e ignifughe e pertanto sono tuttora diffusi nel nostro territorio comunale sia sotto forma di materiale di risulta accantonato in luoghi privati che per vari usi anche di tipo domestico;
– sono noti gli effetti nocivi sulla salute delle persone, derivanti dalle fibre di amianto che possono provocare gravi patologie;
– i rifiuti di amianto devono essere smaltiti senza pericolo per la salute dell’uomo e senza usare procedimenti o metodi che potrebbero causare danni all’ambiente;
– lo smaltimento dei residui di amianto costituisce attività di pubblico interesse e deve essere disciplinata al fine di assicurare un’elevata protezione dell’ambiente tenendo conto della specificità dei rifiuti;
– la vigente normativa non sancisce l’obbligo di dismissione dei manufatti in amianto, ma prevede dei programmi di controllo e verifica degli stessi finalizzati ad assicurare nel tempo l’integrità e, quindi, a evitare il rischio di aerodispersione di fibre di amianto sia nei locali chiusi sia nell’ambiente esterno;
– i controlli da eseguirsi sullo stato dei manufatti contenenti amianto comportano complesse operazioni tecniche e oneri economici che ricadono sui proprietari degli edifici coinvolti;
– gli oneri delle bonifiche ricadono unicamente sui soggetti responsabili dell’inquinamento e la rimozione dei materiali contenente amianto è obbligo dei proprietari;
Considerato che:
– l’iter da eseguire per effettuare le bonifiche e/o lo smaltimento di amianto è particolarmente oneroso, data la difficoltà di reperire impianti autorizzati allo smaltimento di materiali contenenti amianto;
– la procedura per l’ottenimento da parte del cittadino della necessaria autorizzazione rilasciata dall’ASL costituisce un onere molto elevato che disincentiva l’attività e favorisce l’abbandono dei materiali contenenti amianto sul ciglio delle strade comunali causando un grave danno ambientale non solo ai cittadini ma anche al nostro territorio;
– la prassi consolidata dell’abbandono di materiali contenenti amianto su territorio comunale costringe l’amministrazione al dovuto smaltimento con i relativi costi a carico del bilancio comunale;
– una procedura chiara, facilmente praticabile, e a prezzi contenuti, ridurrebbe drasticamente l’abbandono incontrollato e la dispersione dell’amianto nel territorio con formazione di micro discariche potenzialmente pericolose; determinerebbe immediati vantaggi per la qualità dell’ambiente e della salute dei cittadini; ridurrebbe i costi di smaltimento sostenuti dal comune per il recupero dei materiali abbandonati.
SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’ propone a codesta spett.le Amministrazione;
– di monitorare la quantità di materiale contenente amianto presente nel nostro comune;
– di attivare una campagna d’informazione per sensibilizzare i cittadini sui gravi danni all’ambiente e alla salute derivanti dall’abbandono incontrollato di tali materiali;
– di stipulare a condizioni vantaggiose per i cittadini interessati apposita convenzione con una ditta specializzata nel settore, per organizzare uno specifico servizio a domicilio che incentivi e faciliti l’attività di bonifica e smaltimento di materiali contenente amianto nel rispetto della normativa vigente.
SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’ – AMOROSI
La missiva è indirizzata
- Al Sig. Sindaco di Amorosi
- All’Ass.re all’ambiente arch. Salvione Francesco
- e p.c. ai Consiglieri comunali tutti
Pienamente d’accordo!