Terme di Telese: inadempienza obblighi contrattuali del gestorePietro Quercia. Ho pigiato per mesi al citofono del cancello d’ingresso alle Terme di via del Grassano ed oggi, 27 marzo, alle ore 11,30 circa, mi è stato aperto. Ho chiesto allo stabilimento imbottigliamento l’acqua solfurea per i residenti ed ho pagato due confezioni da 6 bottiglie cadauna € 7,20.

Non mi sono meravigliato del menefreghismo del gestore nonostante la denunzia, su questo sito, del costo che i cittadini sono costretti a pagare per poter bere un bicchiere d’acqua solfurea, mi sono meravigliato, invece, della noncuranza dei componenti il Consorzio Idrotermale: ricordo che Presidente del Consorzio è il sindaco pro tempore di Telese e Vice presidente il sindaco di San Salvatore Telesino.

Sarei stato un ingenuo illudermi in una risposta da parte dei suddetti signori, più volte  chiamati in causa sulle condizioni di tenuta del parco termale, avrei però voluto constatare con fatti il loro intervento su una questione insignificante, rispetto ad altro, ma vergognosa com’è la vendita dell’acqua ai cittadini residenti.

A quanto detto si aggiungono le false informazioni datemi dall’operaio preposto alla “vendita” dell’acqua che, alla richiesta dei giorni fissati per l’acquisto, risponde: “Nel periodo estivo, il martedì e il venerdì” e gli altri mesi? – chiedo –  “quando mi trovate. Il vecchio contratto lo consentiva tutti i mesi dell’anno, non questo”.

Sono quindi costretto a informare, ancora una volta, il lettore sul dettato del contratto di sub concessione per il ventennio 2002/2021 che, sull’argomento, recita:

Art. 8. ULTERIORI ONERI DELL’IMPRESA A. MINIERI S.p.A.

Lettera d) a concedere, in luogo del libero attingimento, 10 bottiglie da 1 litro al mese di acqua minerale “TELESE” confezionata, a ciascun cittadino residente nei comuni di Telese Terme e San Salvatore Telesino, e questo al fine di una migliore e più idonea tutela del prodotto sia dal punto di vista igienico sanitario che d’immagine. I singoli cittadini fruitori di detta agevolazione dovranno corrispondere all’Impresa A. Minieri S.p.A. il mero costo di produzione che sarà individuato annualmente d’intesa tra il Consorzio per l’Amministrazione del Complesso Idrotermale di Telese Terme e San Salvatore Telesino e l’Impresa A. Minieri S.p.A. e non potranno cedere a terzi quanto da loro ottenuto, rappresentando quanto pagato mero rimborso dei costi sostenuti dall’Impresa A. Minieri S.p.A. per la produzione. A tal fine resta in facoltà all’Impresa A. Minieri S.p.A. confezionare l’acqua minerale in contenitori aventi  caratteristiche diverse da quelli normalmente utilizzati per la commercializzazione, etichettandoli in maniera specifica per la cessione a favore dei cittadini di Telese Terme e San Salvatore Telesino”.

Persistendo il silenzio su quanto detto sarò costretto a rivolgermi alla Provincia, proprietaria del bene pubblico.

Pietro Quercia.

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1 commento

  1. Caro Peter, in difesa dei cittadini aventi diritto ad attingere Acqua Solfurea di Telese nelle forme ed ai costi contrattuali come tu hai riportato diligentemente, contro la strafottenza del concessionario nel rispettare gli impegni sottoscritti e, perché no?, con il lasciar correre del Consorzio Idrotermale, che ne dici di un bello esposto alle Autorità competenti. Dai, come ai bei tempi di una volta!
    e.e.

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