San Salvatore Telesino. Debiti 2011:realtà supera fantasia!Giuseppe Creta. Il Sindaco Pasquale Izzo, colui che ha sempre fatto credere che i “debiti” comunali fossero solo ed esclusivamente una incapacità dei Sindaci delle passate amministrazioni, per il terzo anno consecutivo dimostra l’esatto contrario. L’ex vicesindaco, l’ispiratore e capo dell’ammutinamento della passata amministrazione, divenuto così Sindaco, per la terza volta ha “debiti” da pagare a chiusura dell’esercizio finanziario, che non può attribuire a nessun altro.

E’ quanto emerge dalla lettera inviata al consigliere di minoranza Giuseppe Creta, dopo un mese e 20 giorni dalla richiesta da questi inoltrata il 2 gennaio 2012.

Il 22 febbraio scorso, con nota prot. n. 1731, il Segretario Comunale, con funzioni aggiuntive di Responsabile dell’area Contabile, d.ssa Nicolina Columbro, dopo un sollecito del 7 febbraio 2012, finalmente risponde alle richieste del consigliere di minoranza comunicando i nuovi “DEBITI”, di mera “competenza” dell’anno 2011, fatti dal Sindaco Izzo e dalla sua maggioranza.

Per le stesse forniture e per gli stessi servizi riportati nell’elenco dei famosi “debiti” di 507.000,00 euro stilato dal primo Commissario a fine 2008 (cavallo di battaglia, peraltro vincente, della attuale maggioranza in campagna elettorale), il Sindaco Izzo & Co. ha da pagare, alla data del 31.12.2011, ben €. 611.828,87, a cui, a differenza del 2008, certamente non può far fronte l’irrisorio Fondo di cassa al 31 dicembre 2011 di €. 73.088,11.

A dire del Responsabile del servizio contabile restano da pagare €. 180.630,00 per SERVIZIO RACCOLTA e SMALTIMENTO DIFFERENZIATA RIFIUTI e €. 243.609,00 a “ENIACQUE” – per fornitura acqua potabile al paese – (eppure i cittadini hanno pagato sia la TARSU, che per legge deve coprire tutte le spese di raccolta e smaltimento rifiuti sia i canoni e le eccedenze di consumo acqua fino all’ultima lettura); €. 98.364,00 all’ENEL – per illuminazione pubblica e sedi di Uffici ed edifici comunali (SCUOLA, UFFICI, BIBLIOTECA, ecc.); €. 4.412,00 per METANO (UFFICI, SCUOLE ED EDIFICI COMUNALI); €. 4.752,10 per TELEFONI -FAX -INTERNET-VIDEOPSORVEGLIANZA (UFFICI ED EDIFICI COMUNALI); €. 28.312,50 per MENSA e TRASPORTO ALUNNI (anche se i buoni pasto e il servizio trasporto alunni vengono puntualmente pagati in contanti dai cittadini utenti) e “dulcis in fundo”, €. 51.669,20 per SPESE LEGALI e CONSULENZE varie.

Proprio oggi, al contrario di quanto lamentava in passato, il Sindaco Izzo, diretto responsabile del bilancio, avrebbe dovuto fare meglio del passato. In effetti ha fatto di più: ha copiato …. incollato male, andando…oltre: ha portato il Comune in una situazione finanziaria disastrosa. Nemmeno le vendite di terreno già effettuate e le ipotetiche future vendite basteranno a colmare i “debiti” contratti dal giorno della presa del “Palazzo” ad oggi, né a ripianare e i DISAVANZI accumulati in poco più di due anni di amministrazione di €. 233.264,45!

Prova evidente è che la programmazione del Sindaco Pasquale Izzo e della sua maggioranza, a ripiano del disavanzo per il 2009 con la vendita del terreno adiacente il Centro Relax stimato in €. 263.995,00 – delibera consiliare del 24/09/2010 – e per quello dell’anno successivo con la vendita dell’edificio all’interno del cortile ex Municipio – P.zza Plebiscito – adibito da anni a sede del “Centro prima infanzia” e confinante con la Sala Conferenze, stimato €. 195.000,00 – delibera consiliare del 30 settembre 2011, è andata a monte. Ad oggi, infatti, nessuna delle vendite previste è stata realizzata. Cosa ancora più grave è che non è stata ancora avviata alcuna procedura a riguardo (il Sindaco e gli assessori competenti hanno dedicato più interesse a vendere i terreni all’Acquafetente, a ridosso del Torrente “Grassano”, che a ripianare i disavanzi di bilancio da loro causati a danno della collettività).

Quale altra risorsa o vendita sarà inventata dal sornione Sindaco Izzo a risanamento dei disavanzi accumulati e per pagare i debiti accumulati in tre anni dal lui e dalla sua maggioranza? Per scongiurare, come dire, danni erariali, sarà la comunità sansalvatorese a pagarne le spese con l’aumento delle tasse in corso e con l’aggiunta di altre nuove?

Il disco rotto: “E’ (sempre) colpa delle precedenti amministrazioni” non convince più nessuno!

Un vecchio saggio diceva che “l’esperienza è la somma degli errori compiuti”.

Il laconico Sindaco Izzo ha fatto tesoro della sua esperienza? Se ancora non l’ha fatto, sarà ancora in tempo quando conoscerà a riguardo la risposta degli organi superiori deputati all’indagine della veridicità contabile dell’Ente? Sarà ancora in tempo quando saranno noti i risultati delle indagini di fatti e fatterelli portati al vaglio degli inquirenti dallo stesso Sindaco e da consiglieri di minoranza chiamati in causa da anonimi qualche giorno fa?

Staremo a vedere !

San Salvatore Telesino, 25 febbraio 2012

Giuseppe Creta

Consigliere comunale di minoranza

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