Il valore storico e culturale della ricerca di Abele De Blasiodi Maria Teresa Piazza. “Un paese senza memoria è un paese senza futuro”, a questo principio si è ispirato la Dirigente Scolastica di Guardia Sanframondi, prof.ssa Silvana Santagata, portando a termine l’iter dell’ intitolazione della Direzione Didattica di Guardia Sanframondi ad un figlio illustre di questa terra: Abele De Blasio, nato a Guardia Sanframondi 5 settembre 1858 e morto a Napoli il 5 aprile 1945. Laureatosi in medicina a Napoli, dove esercitò la professione, si specializzò in chimica farmaceutica e scienze naturali, interessandosi anche di antropologia, botanica e antropologia. Le sue ricerche, raccolte in oltre duecento pubblicazioni, riguardarono, inoltre, argomenti come la camorra (Usi e costumi dei camorristi), l’aspetto fisico dei delinquenti, i tatuaggi, le streghe di Benevento, e vari aspetti dell’omosessualità. Legatissimo al suo paese natìo, Abele De Blasio pubblicò vari scritti di storia locale, nonché biografie di suoi conterranei, tra cui il pittore Michele Foschini e i matematici Filippo Maria e Sebastiano Guidi. Scrisse inoltre sul fenomeno del brigantaggio a Guardia Sanframondi e sui famosi Riti Settennali.

La cerimonia, patrocinata dal Comune di Guardia Sanframondi, si è svolta nell’ambito del Progetto Legalità “Gli altri siamo noi” ed è stata curata dalla referente al Progetto alla legalità, ins. Patrizia Lombardi, unitamente all’ins Lubrano Maria Rosaria, coordinatrice della manifestazione, e a tutte le insegnanti della Scuola Primaria. Già di primo mattino, alle otto, orario di ingresso a scuola, il personale tutto era in fermento per gli ultimi preparativi… La cerimonia si è sviluppata in due momenti: il primo si è svolto nella palestra dove, alla presenza di tutti gli alunni della scuola dell’Infanzia e Primaria, di numerose autorità civili, militari e religiose e di numerosissimi genitori e cittadini guardiesi, hanno rivolto un breve saluto la Dirigente Scolastica, prof.ssa Silvana Santagata, il sindaco di Guardia, dott. Floriano Panza e il Dirigente Scolastico Provinciale, dott. Angelo Marcucci. E’ stata scoperta una delle due targhe offerte dall’Amministrazione Comunale intitolata ad Abele De Blasio , sulle note del “Te Deum” di F.J.Haydn, eseguito dalle classi quinte della Scuola Primaria, guidate dalla referente al Progetto Musica, l’ins. Patrizia Lombardi; è stato inaugurato un ritratto, eseguito dall’artista Carmine Foschino, sulle note della “Primavera” di Antonio Vivaldi; successivamente alcuni bambini della classe I A hanno recitato una poesia scritta per l’occasione dall’ins. Maria Finizza dal titolo “Un nome per la nostra scuola”.

In un secondo momento si è svolta nella sala mensa una tavola rotonda moderata dal giornalista radiotelevisivo, dott. Luciano Lombardi. Le classi quinte hanno presentato il loro lavoro e ne hanno fatto omaggio alle autorità presenti, in esso è presentata la figura di Abele De Blasio sottolineandone la complessità e la poliedricità del personaggio che ha reso ardua la ricerca ma , come hanno scritto nella presentazione, se ciò è stato fatto è per indurre le nuove generazioni alla conoscenza e soprattutto all’esempio di uomini illustri che hanno onorato ed amato il proprio paese. La parola è stata data allo studioso di Storia Locale, prof. Silvio Falato che ha fatto rivivere ai numerosi guardiesi presenti momenti di vita quotidiana di qualche decennio fa, la superstizione e la magia della cultura popolare collegandola ad Abele De Blasio che tra l’altro si è interessato al fenomeno delle streghe di Benevento; i bambini della classe I A hanno recitato alcune filastrocche in dialetto guardiese e la referente al Progetto, ins. Patrizia Lombardi, nel prendere la parola ha presentato due bambini delle classi quinte che indossavano il costume tipico guardiese, giunto fino a noi grazie ad Abele De Blasio che ne parlò nel libro “Appunti su Limata” e ne donò uno al Museo delle Arti e Tradizioni Popolari di Roma.

Le classi quarte hanno egregiamente cantato “Che sarà” riadattata alla vita, agli studi e alla professione di Abele De Blasio.. Il moderatore Luciano Lombardi ha passato poi la parola alla prof.ssa Gianfranca Ranisio, docente di Antropologia all’Università “Federico II” di Napoli che ha parlato della camorra e del codice camorristico, delle condizioni di vita della Napoli del primo Novecento, argomento oggetto di studio dell’illustre personaggio oggi ricordato, usando un linguaggio semplice ed accattivante tanto da catturare l’attenzione dei presenti, compresi i piccoli allievi della Scuola Primaria. Al termine della relazione della prof.ssa Ranisio, gli alunni delle classi quarte, al ritmo dei tamburelli, si sono nuovamente esibiti in una “Tammurriata” rivisitata allo scopo di descrivere la vita e gli studi di De Blasio. Prima di passare la parola al Sindaco , la Dirigente ha invitato tutti a visitare la mostra che raccoglie i lavori di ricerca di tutti i bambini della Scuola Primaria di Guardia, che dimostra con quanto impegno e abnegazione si sono dedicati a questo progetto.

A conclusione di questa indimenticabile mattinata, il sindaco, dott. Floriano Panza, a nome dell’Amministrazione Comunale e della cittadina tutta di Guardia ha consegnato una targa al pronipote, dott. Renato De Blasio, presente con la sua famiglia e visibilmente commosso per il riconoscimento che la scuola ed il paese tutto hanno voluto tributare al suo avo. La cerimonia sobria e toccante ha fatto riscoprire, ancora una volta, il valore di questa terra, ricca di tradizioni, di cultura, di personaggi illustri che attraverso il loro operato la hanno resa grande. E’ una carezza al cuore riscoprire l’amore che essi hanno mostrato per questo paese, fatto di persone laboriose e tenaci, è consolatorio pensare che le nuove generazioni possano costruire il proprio futuro su radici solide e profonde ed è importante che la riscoperta del passato avvenga attraverso la scuola, che assolve così pienamente al suo ruolo formativo e culturale.

- Annuncio pubblicitario -
Articolo precedenteImposta municipale unica: una ‘mazzata’ per tutti i cittadini
Articolo successivoLa provincia di Benevento partecipa al Forum dei Beni comuni

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.