La risposta è: quale domanda vogliamo porci?di Giorgia Di Mezza. Perché le domande più difficili sono quelle di cui già conosciamo la risposta?  I sentimenti le sensazioni,sono attributi prevalentemente umani,eppure sono per noi aporie.

Se ho fame io, riconosco il senso di fame e mangio,stessa cosa se ho sete o sonno … istinti fisiologici … ma se amiamo,trattasi anche in questo caso di istinto,a mio parere il più auto-conservativo che abbiamo,perché non siamo in grado di appagare questo nostro bisogno nel modo più naturale possibile?

Perché dell’amore si è parlato e se ne parla troppo .Un qualcosa di così irrazionale che sarebbe dovuto rimanere inesplorato agli occhi dei molti,dando la possibilità a chi lo scoprisse di farsi un’idea completamente soggettiva e scevra da pregiudizi ed etichette.

Ma noi uomini necessitiamo fabbricare risposte,per sentirci meno in balia dei sentimenti,noi viviamo per sentirci potenti perché con il potere possiamo finalmente ottenere questa beata illusione del controllo sugli altri ma soprattutto su di noi!

Sento spessissimo parlare di “equilibrio” come se fosse un tappo che eviti la fuoriuscita di emozioni pure, incontrollate, e dunque sconvenienti .L’equilibrio è un’invenzione dell’uomo per poter controllare e etichettare comportamenti di pochi virtuosi di cui si invidia troppo il coraggio.

E quando mi si viene a parlare di “ relazione equilibrata”? Faccio veramente fatica a non ridere e a non evidenziare la paradossale bestialità d tale affermazione.

Abbiamo voluto ottenere il controllo anche sull’amore, descrivendolo nei suoi più profondi dettagli, raffigurandolo con un volto o una posa o una frase o una melodia, non proponendo queste cose come spuntiamo pontificando su di esso.

Benché io mi senta molto creativa nel pensarci non riesco a non sentirmi contaminata dalle definizioni altrui, così belle così perfette da non lasciarmi spazio dentro per provare a capire.

E ci ritroviamo a non saper distinguere più tra ciò che ci fa stare bene senza un motivo particolare e ciò che ha tutte le motivazioni e gli attributi per farci stare bene.

Sto bene senza un perché? O sto bene perché…?

La risposta è : quale domanda vogliamo porci?

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