di Antonio De Lucia. (Ufficio stampa della Provincia di Benevento) Un presidio medico-ospedaliero costa in Tanzania 160mila Euro, molto meno che una “supercar”e infinitamente che un caccia da combattimento.
Ed è per aprire una struttura di questo tipo che Roberto Riccio, presidente dell’Associazione umanitaria Arts x World, sta lavorando da tempo e che conta di consegnare entro il prossimo anno. Stamani Riccio ha presentato nella Sala Consiliare della Rocca dei Rettori, le iniziative che sono state intraprese a favore delle popolazioni della Tanzania dalla sua Organizzazione di Volontari.
Riccio, che è un artista ed architetto, è da tempo impegnato per raccogliere fondi e realizzare opere umanitarie in Africa, con l’appoggio della Provincia di Benevento che sostiene questi sforzi e stamani era rappresentata dagli assessori provinciali sanniti alle politiche formative, Annachiara Palmieri, alla cultura, Carlo Falato, e all’ambiente, Gianluca Aceto.
L’ospedale, che Riccio sta portando avanti con tutte le comprensibili difficoltà nella località Morogoro, darà assistenza a 900mila persone. Riccio ha insistito molto nel corso della illustrazione dell’impegno umanitario dell’Associazione, sul fatto che i costi per consentire un reale miglioramento della qualità della vita in Africa sono ben sopportabili dalle economie occidentali ed ha rivolto un appello affinché si intervenga concretamente. Per esempio, è possibile realizzare case in muratura (con mattoni in argilla), che sostituiscano le capanne di molti villaggi, con soli 2.000 Euro per ciascuna famiglia.
Riccio ha anche comunicato che sono stati definiti e sono in corso di perfezionamento accordi e intese con le Autorità della Tanzania, anche attraverso l’Ambasciata a Roma al fine di dare concreta attuazione ai progetti in corso. Per esempio, l’Autorità della Tanzania ha già assunto l’impegno di impiegare al lavoro del costruendo Ospedale di Morogoro medici locali, assistiti da due volontarie, l’una inglese, l’altra francese, per i reparti di pediatria e ginecologia. Un primario in Tanzania costa 200 Euro al mese e tutto lo staff medico costerà alle Autorità locali 25mila Euro l’anno: con queste strutture si assicura dunque anche un lavoro a quei cittadini che sono riusciti a laurearsi all’estero.
Riccio ha anche comunicato che nei prossimi giorni l’Ambasciata di Tanzania metterà a disposizione una struttura in muratura non più utilizzata da qualche tempo al confine con il Kenia per trasformarla in un altro presidio ospedaliero. Altra iniziativa simile verrà realizzata, ha continuato il presidente di Arts x World, nel vicino Zambia. Intanto nell’Ospedale di Morogoro, Riccio sta lavorando affinché siano istituiti un Reparto di cardiochirurgia pediatrica, un ricoveri per i bimbi lebbrosi e affetti da HIV ed un presidio alimentare.
Gli assessori provinciali presenti hanno assicurato il sostegno ai progetti di Riccio che, come si ricorderà, ha portato a Telese Terme la manifestazione “Comics x Africa”, grazie alla quale numerosi artisti hanno presentato i propri lavori nella cittadina termale al fine di raccogliere fondi per le iniziative umanitarie dell’Associazione che svolge i propri compiti nel più rigido rispetto del Volontariato, cioè senza avere alcun lavoratore dipendente.