Perché il parcheggio orario solo a Piazza L. Sodo e non pure lungo il Corso, come richiesto?di Lorenzo Morone. Facebook, si sa, è una Piazza virtuale che, se usata correttamente, può essere uno strumento utilissimo alla crescita di tutti. Tra i tanti interventi che ci sono stati, relativamente al problema dei parcheggi che attanaglia Cerreto, riporto qualche stralcio.

Vincenzo Franco: Potrei proporre a tutti l’idea del disco orario o della sosta regolamentata dal pagamento di un “grattino” a frazione oraria…..ma l’ho già fatto! Non è mia abitudine fare polemiche ma adesso la misura è colma….. Prima che cadesse la prima amministrazione Santagata, dopo aver promosso una raccolta di firme, si era stilato un documento in cui si richiedeva all’amministratore di istituire il disco orario permanente su corso Umberto I: risultato, la maggioranza assoluta dei commercianti le cui attività insistono sul corso, accolsero e sottoscrissero l’iniziativa e l’amministrazione stessa con regolare ordinanza ne promulgò la operatività a partire dal 1° Giugno di quest’anno! …. dato che c’è una raccolta di firme e una quantità impressionante di dati che ne indicano la validità e l’efficienza…che si aspetta a farlo? Non servono manco le macchinette, producete e regolamentate la sosta con il grattino e noi artigiani e esercenti saremo lieti di avere i blocchetti per la sosta come avviene in tante città e paesi con le nostre stesse esigenze! Poi se funziona, ci sono tanti giovani a Cerreto che potrebbero trovare una opportunità di lavoro temporaneo nel “corpo” degli ausiliari del traffico! Relativamente poi al Parcheggio orario in Piazza Sodo…Che la scuola pubblica, che si finanzia con i soldi pubblici, deve e ripeto, DEVE essere il luogo dove a certe problematiche sociali, si viene educati. Quindi dal dirigente dell’Istituto Carafa e dai suoi docenti, non ci aspettiamo che scelte ponderate sulla decenza e sul comune interesse….del resto un parcheggio all’interno c’è, moderno e capiente pure! Una volta, caro architetto, avete detto che una ordinanza, una volta promulgata, vale per tutti, dal comune cittadino al sindaco stesso…non esitate quindi ad applicare una norma che appartiene alla sola decenza! P.S. Non mi si risponda che nel caso dell’Istituto Carafa, bisogna essere tolleranti, perché già tanto offre al territorio (manifestazioni, convegni e quant’altro) altrimenti poi, bisogna dare ragione a François La Rochefoucauld: “L’egoismo parla tutte le lingue e recita tutti i ruoli, anche quello della generosità.”

Piero Marcuccio:…. sembra che il problema dei parcheggi sia abbastanza grave,quindi penso che l’unica soluzione possa essere o la sosta ad orario o il grattino. Cosi’ facendo si da un ordine ai parcheggi e cosa che non guasta entrano un pò di soldini nelle casse comunali.

Sonia Giordano…le leggi non le facciamo noi, e non è giusto permettere a dei furbetti di non rispettarle…capisco anche che per chi ha un’attività commerciale il parcheggio avanti al proprio locale è l’ideale…allora per la quiete cittadina perché non utilizzare la sosta con il disco orario facendola funzionare così come accade a Telese Terme???…

 

La mia risposta? Eccola!

Il parcheggio orario è stato istituito a partire da Piazza L.Sodo, e solo di mattina, per un’ora, non per mezz’ora o a pagamento come sollecitato, perché è di mattina che si presenta il problema dell’intasamento della Piazza, con le auto parcheggiate addirittura lungo la scuola, nello spazio destinato cioè ai mezzi di soccorso in caso di calamità, come da Piano di sicurezza della Scuola stessa. E questo va ben oltre il reato amministrativo. Con un’ora a disposizione, è possibile parcheggiare e fare spesa fino al Comune, la zona cioè più affollata di auto, così come sollecitato. In seguito disciplineremo i parcheggi anche lungo il Corso. Dobbiamo dare il tempo necessario ai cittadini per metabolizzare le novità. Tornando al parcheggio in Piazza, i docenti impegnati per una sola ora, e ci sono, possono tranquillamente parcheggiare lì, senza pagare nulla, come quelli che hanno le ultime due ore: dalle 12 alle 14. Infine, ma non per ultimo, i colloqui con i genitori ci sono di pomeriggio, per cui era giusto lasciare più libertà per dar loro la possibilità di andare a scuola tranquillamente parcheggiando o dentro o fuori, perché le auto, in quell’occasione, sono tante e non avrebbero dove parcheggiare. Proprio come accade quando in Cattedrale c’è una cerimonia. Quindi una scelta che abbiamo ponderato profondamente, cercando di conciliare gli interessi di Cerreto e della Scuola, palestra di educazione alla legalità. Penso che il ruolo della scuola sia fondamentale per inculcare nei giovani il senso delle norme e del loro rispetto. Norme che furono seguite quando fu progettata la scuola ed il parcheggio interno, obbligatorio, fu proporzionato ai parametri di legge. Forse andrebbero solo rifatte le strisce, così come mi pare già avvenga presso l’Istituto d’Arte, dove si parcheggia all’interno, e che ormai è accorpato con il Tecnico. Ma sull’abitudine al rispetto delle norme, e ne sono certo, le scuole cerretesi faranno, come già hanno fatto nel passato, la loro parte. Mi conforta in questo sia l’atteggiamento della nuova Dirigente della Scuola dell’obbligo: Prof.ssa Maria Angela Pelosi, alla quale rinnovo il benvenuto e i sensi di stima dell’Amministrazione e di Cerreto tutta, che da Lei si aspettano molto per la formazione dei nostri ragazzi che dovranno diventare “uomini e cittadini”, sia il fatto che presso il mio Istituto si sono sempre organizzati corsi e conferenze sulla legalità. Ma si sa, i duri d’orecchio verso certi argomenti ci sono sempre stati e sempre ci saranno e alcuni subito dimenticano gli insegnamenti della scuola per cui, se ci sono episodi di intolleranza al rispetto delle norme, tali comportamenti sono frutto della singola educazione non proprio perfetta. Lentamente qualcosa cambierà. Per fortuna c’è gente che ancora si rende conto che se certe norme vengono fatte, un motivo ci sarà. Resta il fatto che siamo camaleontici: fuori siamo ligi alle norme e apprezziamo chi le applica, in casa siamo tutti…evasori.

 

Arch. Lorenzo Morone- Vice Sindaco di Cerreto Sannita

 

- Annuncio pubblicitario -
Articolo precedenteScuola: la CGIL chiede conto dell’impegno assunto nel 2010 per i precari
Articolo successivoDopo la pausa estiva ritorna il quindicinale ‘Le province’

1 commento

  1. Sembra che ieri ci sia stato qualche problema di “inosservanza” da parte di cittadini invitati a scuola di mattina e che non si erano resi conto che c’era un nuovo dispositivo per parcheggiare. OK… forse bastava una telefonata preventiva ai Vigili per avvisarli della manifeatazione e tutto si risolveva. Sarà per la prossima volta. Ma anche questa volta si terrà presente che i segnali di Parcheggio orario ancora non erano-sono stati “metabolizzati” dai cittadini, che spesso agiscono, agiamo, direi, automaticamente. Mi impegno a vedere la situazione e a risolverla “cum grano salis”. Per tutto c’è un periodo di rodaggio.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.