
di Pietro Quercia. Senza risentimento o rancore, senza ironia, semplicemente ringrazio Vivitelese per aver ospitato il mio articolo “Terme di Telese – meravigliosa oasi?” seppure per solo 14 ore e chiedo scusa degli involontari grattacapo che ho procurato.
Davvero poco importante l’aver ignorato completamente le foto, fortunatamente non sono il solo vedente tra gli abitanti la Valle Telesina e sono convinto che in tanti, tra i 221 lettori hanno voluto seguire il mio breve percorso ed ammirarne lo spettacolo.
La prima delle tre foto che allego al brevissimo, dovuto commento, rappresenta un angolo del parco termale così com’è inciso nella mia memoria; le altre due un sogno che mi auguro di vedere realizzato: il completamento e funzionamento della piscina olimpica ed un parco ben curato. Non chiedo che esso diventi una seconda “Oasi di Ninfa”.
Riportiamo l’intervento di Pietro Quercia
Terme di Telese: meravigliosa oasi?
di Pietro Quercia. Ho rimesso piede nel parco termale dopo ventisei anni e tre mesi di assenza, con la convinzione di immergermi in una meravigliosa oasi, convinzione motivata dal fatto che, nel frattempo, nelle terme sono stati spesi oltre quindici milioni di euro, invece la sensazione è stata simile a colui che ricorda una bellissima donna ben curata e la rivede poi con una infinità di profonde rughe, trasandata in tutto.
Il primo pensiero è stato il voler constatare lo stato di avanzamento dei lavori di costruzione della Piscina S. Lucia. Non speravo di vederla ultimata ma in via di ultimazione si giacché sono trascorsi nove anni dalla data di stipula dell’ultimo contratto. Povero illuso!: sarà questo uno degli obblighi del gestore da riportare nel prossimo contratto, come i posti letto che dal 1985 a Telese non ci sono. Ma intendo trattare approfonditamente l’argomento se mi sarà gentilmente concesso di essere ospitato su questo sito.
L’abbandono totale arriva a trascurare le più elementari norme sulla sicurezza degli utenti, arriva all’incoscienza: La sorgente S. Lucia va recintata, i gestori ben conoscono i rischi mortali delle moffette.
Mi sono poi avviato lungo il corso che conduce al Cerro, l’ho seguito per qualche metro poi ho avuto l’impressione che l’acqua non defluisse, tanta era l’immondizia in esso e fin dove un reticolato indecente e arrugginito vietava di proseguire ma, contravvenendo al divieto, sono arrivato al Cerro.
Esso vive soltanto nella bella cartolina di quarant’anni fa e nelle foto ricordo di quelle coppiette che si scambiavano, seduti sulla grossa pietra, tenere effusioni.
Degrado assoluto nell’area spettacoli, poco distante una discarica ed infine ho voluto visitare la Piscina olimpica, degna del più mortificante dei mortificanti servizi presentati da Striscia la notizia, quelli che terminano con”E io pago” del compianto Totò.
Cosa ne sanno i bagnanti se la piscina rientra nel contratto di subconcessione se esso sorge nel perimetro termale?
Le foto che allego rendono solo l’idea della vergognosa realtà perché scattate col telefonino e non con macchina fotografica o cinepresa, il che dimostra che sono tornato nelle terme con l’intento di non offendere gli amici gestori. Alle precedenti foto testimonianti il degrado del parco pubblicate da Vivitelese lo scorso anno, il gestore si difese ed a ragione, dicendo che esse furono scattate nei primi giorni di primavera, prima che iniziasse la stagione termale. Queste sono state scattate il primo giorno di agosto.
Lo stato di assoluto degrado cade tutto nel 29% di proprietà di San Salvatore Telesino, mi rivolgo, quindi, ai miei compaesani ed al Sindaco anche Vice-presidente del Consorzio idrotermale che conosco essere persona seria ed onesta, per chiedere loro: com’è possibile che tutti vedono, sentono e sanno e fingono di non vedere, di non sentire e di non sapere?
Questo atteggiamento è davvero pericoloso, le nostre due cittadine sono da sempre state fuori da organizzazioni malavitose.
Lo stesso discorso vale per i cittadini di Telese, per il Sindaco nonché Presidente del Consorzio perché nel restante 71% la situazione non è che sia rosea, tutt’altro.
Sussistono tutti i presupposti per dichiarare inadempiente il gestore, basta leggere l’art.7 del contratto 2002/2021 i cui interventi indicati ai punti 1-2-3 sono stati da tempo finanziati con fondi regionali ed europei ed il gestore asserisce di averli ultimati. Essi sono: lavori di restauro, adeguamento funzionale e riqualificazione botanico-ambientale del parco; ridefinizione e miglioramento dell’ arredo urbano del parco compresa l’area ludica; ristrutturazioni delle funzioni connesse ai servizi di bar, ristorazione, area spettacoli/dancing.
Ho visto invece ridicoli cartelli “non calpestare le aiuole” laddove non ho visto aiuole; ho visto la semi distruzione della meravigliosa flora mediterranea vanto dello splendore del parco che fu.
Una sola cosa carina ho intravisto (intravisto perché nascosta da ruote e pneumatici): la fontana. Ma poteva essere localizzata altrove, lì ha determinato la scomparsa dell’aiuola più bella: quella augurante il “benvenuti a Telese” e la data. Era tanto gravoso l’impegno di cambiarla giornalmente?
I servizi igienici? Le due foto dicono tutto.
Pietro, hai ragione,
purtroppo nel periodo del tuo articolo WordPress ha avuto un bug du un file di sistema sul template che usiamo per Vivitelese. Ci sono state difficoltà sulle foto e icone e alla loro visualizzazione, ho avuto, problemi nel proporre lo slideshow che avevo appositamente realizzato con le tue foto…
Tutto qui l’inghippo…
Giovanni Lombardi
Ho riproposto il tuo intervento iniziale con lo slideshow delle foto ‘appoggiandolo’ momentaneamente su altro spazio
Giovanni Lombardi
Ciao Giovanni, non si riesce a vedere le foto ma va bene così.
Ti ringrazio, sei veramente gentile.
Visiona questo link e fammi sapere se è visibile lo slideshow
https://sites.google.com/site/vivitelesearchiviofile/home