![autovelox](https://www.vivitelese.it/wp-content/uploads/2011/08/autovelox.jpg)
di Nicola Pacelli. Melizzano è un paesino del beneventano, posto sulle prime pendici del Taburno, lungo le colline del fiume Calore. Rientra nella Regione Agraria n. 4 e la sua attività prevalente è di natura agricola.Conta poco meno di 2000 abitanti. Tuttavia, una minuscola striscia del suo territorio, va a lambire la Strada Provinciale n. 115, detta anche “Fondo Valle Isclero”, divenuta sinistramente nota ultimamente agli automobilisti a causa di due apparecchi “Autovelox” che gli amministratori di questo Comune hanno pensato bene di installare, lungo il breve tratto di loro competenza. Con tale accorgimento, sono state prontamente risanate le casse comunali, ove quotidianamente affluiscono milioni di Euro, derivanti dai verbali inflitti ad ignari automobilisti, i quali si trovano ad attraversare quel breve tratto della Strada Provinciale 155.
Siamo stati a visitare Melizzano qualche settimana fa e, lungo il centro cittadino, abbiamo notato che le auto sfrecciano a circa 100 km orari, nonostante il divieto esistente dei 50 km orari, ma nessun vigile era presente, né risulta sia stato elevato alcun verbale agli automobilisti indisciplinati. Ci è stato invece spiegato che i vigili di questo Comune risultano impegnati, per gran parte del giorno, a compilare le contravvenzioni scaturite dalle foto che, a migliaia, vengono registrate dalle due infernali macchinette installate sulla Superstrada ove, basta superare anche di un solo chilometro il limite prescritto e l’aggeggio non perdona. La strada, per sua stessa definizione, viene anche detta “a scorrimento veloce” e ciò implica anche la possibilità, per l’automobilista, di raggiungere, nei tratti rettilinei, delle velocità relativamente elevate, senza creare problemi di sicurezza o di pericolo. Tuttavia, se all’improvviso il guidatore è costretto ad una frenata brusca perché un cartello, diretto a giustificare l’autovelox, gli impone una brusca diminuzione di andatura, allora sì che vengono create le condizioni ottimali per il verificarsi di un incidente stradale. Mentre gli automobilisti sono tutti completamente coscienti che tale stratagemma ha il solo scopo di incrementare le entrate nelle casse del Comune di Melizzano, non altrettanto sembrano convinti i rappresentanti degli Enti locali, i quali si disinteressano completamente di questa questione. Intanto centinaia di famiglie provenienti dal casertano e dal napoletano, le quali si riversavano, nei week-end, nella Valle telesina, dando così impulso al turismo locale e creando sviluppo alle varie aziende del settore, hanno rinunciato da tempo ad attraversare la strada, ritenuta pericolosa, e si rivolgono altrove. Tempo fa alcuni automobilisti esasperati, spararono dei colpi di fucile contro le macchinette, rendendole inoffensive, ma le stesse furono prontamente sostituite.
Ci sono stati degli articoli diretti a sollevare il problema, a partire dal 2007, come ad esempio una pubblicazione in data 29 ottobre 2007 dal titolo: “Fondo Valle Isclero: “Il palo della vergogna”. Posizionato autovelox notturno nel territorio di Melizzano (BN) ed è strage di turisti e lavoratori.”, il quale, tra l’altro, sollevava la questione e sollecitava la Prefettura di Benevento, nonché l’Anas, a prendere provvedimenti, ma non risulta che l’appello sia stato mai ascoltato. Nel frattempo presso l’Ufficio del Giudice di Pace di Solopaca, competente per territorio, pendono oltre duemila ricorsi, da parte di guidatori che non intendono versare altre somme alla suddetta Amministrazione comunale. L’unico rimedio possibile, per il momento, potrebbe scaturire da una presa di coscienza degli automobilisti residenti in Valle telesina i quali, di comune accordo, diano inizio ad una azione giudiziaria di risarcimento danni, per milioni di Euro, contro il Comune di Melizzano, giustificata dal mancato incremento turistico nella zona e dai danni derivati dalla prolungata installazione dei famigerati “Autovelox”. A costoro si potranno aggiungere tutti gli automobilisti che hanno presentato a suo tempo ricorso ed hanno ottenuto l’annullamento dei verbali da parte del Giudice di Pace.
Nicola Pacelli
e-mail: rosa28@alice.it
Condivido pienamente lo spirito dell’intervento sull’autovelox in questione. Ovviamente, va rispettata l’adozione di strumenti per il controllo del codice stradale ma anche un ente comunale ha delle regole da rispettare. Una di questa è la trasparenza. Se aprite il portale del Comune in questione, non esiste un albo pretorio, non sono accessibili informazioni di cultura, ambiente, sport e tempo libero. Non si apre nemmeno la pagina ‘Ricerca presidi forze dell’ordine’. Nella pagina delle contabilità, le entrate delle contravvenzioni non sono esplicite. Negli indicatori monetari, il reddito Irpef della popolazione è inferiore alla media provinciale e regionale ma i consumi di elettricità e la percentuale di autovetture e di cilindrata oltre i 2000cc supera sia la media provinciale che regionale. Che dire? Chissà che il Sindaco non ci legga ed interviene, sarebbe un bel gesto.
Visto che gli autovelox sono massi lì a tutela della nostra incolumità, quindi della nostra salute, perchè non utilizzare i fondi provenienti dalle multe per disinquinare la strada, vera discarica abusiva? Ovvero, perchè non denunciare i Comuni sul cui territorio giacciono gli inflessibili autovelox per “mancato disinquinamento ambientale”? Gli autovelox in questione sono circondati da “mmunnezza”. Qualche legale o qualche Associazione ci aiuti a debellare questo cancro dovuto all’inciviltà.
Salve, sono un automobilista della provincia di Napoli, la notte del 10 Agosto 2013, di ritorno dalla festa del vino di Guardia Sanframondi, ho beccato ben due multe per eccesso di velocità a distanza di 4 minuti. Una dal Comune di Amorosi (già pagata) la seconda arrivata qualche giorno dopo dal Comune di Melizzano (non ancora pagata). Ho letto l’articolo, giustamente mi chiedo innanzitutto se è regolare prendere in concomitanza due multe in comuni che sono vicinissimi. Quindi se qualcuno può dirmi se posso fare ricorso. Inoltre, visto l’interesse ad estorcere danaro per fare cassa, chiaramente non metterò più piede in quelle zone e mi dispiace tanto, soprattutto per la bella rassegna di vini che viene fatta ogni anno a Guardia Sanframondi. So che può essere ininfluente ciò che dico ma come scritto nell’articolo una cosa è l’educazione stradale e ben altra cosa, come è accaduto nel mio caso è l’accanimento per fare cassa. Mi dispiace ma non farò una buona pubblicità per quei comuni amministrati in questo modo e oggi con i social network si può arrivare dovunque, è questo che non capisce questa gente che amministra in questo modo.
Carissimi amici, fate attenzione. E’ stato installato un NUOVO AUTOVELOX SULLA SS 372 (Telesina) al Km 35.00 in direzione Benevento. Per i lettori che conoscono la zona il nuovo autovelox è stato “piazzato” sul tratto di strada che precede il CTS ed il supermecato La Mela, in pratica circa 400metri prima dello svincolo Fondo Valle Isclero probabilmente nel comune di San Salvatore Telesino. Fino a qualche giorno fa il dispositivo era coperto da buste di plastica, questa mattina era scoperto e FORSE è già in funzione. Come al solito è stato piazzato in pieno rettilineo, poco visibile ma … pronto a far cassa. Giuseppe Grimaldi
Il nuovo autovelox sulla ss 372 dovrebbe ricadere nel territorio del comune di Puglianello e non in quello di San Salvatore Telesino come riportato nel mio precedente commento.
Sempre sugli autovelox. Un articolo che può essere utile. http://news.you-ng.it/2013/11/27/autovelox-nascosti-spetta-al-comune-provare-visibilita/