Dieci anni ma non li dimostra… (prima parte 2001-2004)di Giovanni Forgione. Era il 18 luglio del 2001 quando ai fondatori di ViviTelese si accese la lampadina e prese corpo quella idea di dare voce ai cittadini non più disposti a svolgere il ruolo marginale di sudditi di un potere cieco ed arrogante. La voglia di democrazia partecipativa si afferma pian piano in pochissimi residenti di Telese ma si espande in pochi mesi a tutti gli abitanti della valle fino a creare l’attuale piazza virtuale nella quale chiunque ha qualcosa da affermare può farlo con semplicità quando vuole e tutte le volte che vuole. Fondamentale nel primo anno di vita del gruppo di gestione è stato Il sostegno al gruppo di due “vecchi” Franco Brandi e Vittorio Pagliarulo ai quali va il nostro ricordo perché scomparsi prematuramente. Parlare e divulgare le proprie opinioni è un esercizio concesso a tutti davanti al bar o negli spazi socializzanti; nessun cittadino però si sognava di essere letto da una platea più ampia della cerchia dei propri amici. La rivoluzione ed il fenomeno ViviTelese fu percepito nella sua pienezza quando gli inserzionisti venivano fermati per ricevere commenti per strada dai tanti che avevano letto l’articolo pubblicato. La cassa di risonanza ViviTelese ha prodotto effetti sempre più forti tanto da fare assegnare al sito un valore aggiunto di difensore dei diritti dei cittadini. In dieci anni molto è cambiato, tutto è cambiato. Lo stesso sito è cambiato adeguando il proprio stile grafico ed organizzativo per far fronte alle rinnovate e più precise esigenze dei lettori. Ripercorro, anno per anno, le fasi storiche salienti di ViviTelese con la consapevolezza che con la sintesi si possa dire tutto e niente.

 

2001

 

L’idea iniziale è quella di dare un supporto agli amministratori locali attraverso suggerimenti o segnalazioni. La voglia di una democrazia partecipata nasce proprio dalla completa assenza di collaborazione tra popolo (inteso nella sua totalità) ed amministratori. Alcune amministrazioni comunali italiane (si cita il comune di Jesi) o altre d’oltralpe (si cita la città francese di Saint Dizier) sono esse stesse promotrici di incontri con i cittadini; nei due esempi, la città italiana utilizza il sito web per la raccolta delle segnalazioni con regole semplici che propongono il titolo dell’argomento e lo spazio temporale entro il quale inviare la propria opinione; nella città francese è l’assessore di quartiere ad incontrare i cittadini dalle 18:00 alle 20:00 una volta a settimana. Le risultanze dell’ascolto dei cittadini si trasformano in proposte nel consiglio comunale e le istanze valide diventano la base programmatica della gestione municipale. Altra realtà è quella nostra locale fondata sul clientelismo e sui favoritismi. Le prime mini-battaglie sociali e per una migliore vivibilità si combattono per debellare pessime abitudini come quella di accendere sterpaglie nei giardini alle 6 di mattina d’estate invadendo con nubi tossiche interi quartieri; anche la lotta alle corse notturne in moto sul viale produce piccoli risultati positivi per il solo fatto di sensibilizzare l’opinione pubblica e gli operatori dell’ordine pubblico. Nel primo anno non abbiamo affatto idea di cosa sarebbe diventato ViviTelese ma intanto è fantastico il potere far valere i propri diritti senza ricorrere agli avvocati. Smuovere chi ha sempre sonnecchiato, nonostante incarichi di responsabilità, è il primo obiettivo che perseguiamo. In pochi mesi viviamo a pelle la divisione della gente in due fazioni: quella che ci mostra ammirazione e l’altra dei voltafaccia che non ci saluta evitando ogni tipo di contatto.

 

2002

 

Telese Terme e la sua amministrazione locale non è ancora pronta ad accogliere la partecipazione dei cittadini anzi si guarda ai fondatori come a nemici da combattere. La realtà evidenzia invece che gli stessi fondatori del sito, avendo idee politiche diverse, non formano un gruppo omogeneo etichettabile come “opposizione”. Nonostante l’evidenza ViviTelese viene subito definito in modo grossolano come “il sito contro il comune”. A causa della totale chiusura al confronto con i cittadini nasce, per necessità, la rubrica delle domande agli amministratori: i cittadini depositano, in una pagina di ViviTelese, richieste e domande indirizzandole al sindaco o ai vari assessori. Un contatore automatico evidenzia la crescita del tempo a partire dal giorno di pubblicazione della domanda. Le richieste pubblicate non hanno mai avuto risposta diretta: l’atteggiamento degli amministratori inaugura una sorta di guerra fredda contro ViviTelese proseguita con denunce penali a carico di due promotori del sito. In pratica due fondatori oltre ad operare nel gestire il sito (un vero e proprio lavoro gratuito), sono costretti a pagare parcelle per difendersi legalmente. Nel frattempo inizia la battaglia di segnalazioni sulle varie discariche abusive sul territorio. Le segnalazioni con corredo fotografico e mappa topografica vengono dapprima protocollate al comune di Telese e successivamente trasmesse alla ASL e al Prefetto. Le risposte non arrivano e le discariche restano al proprio posto. Si scatena il vignettista Giovanni Lombardi, autore di centinaia di vignette che raccontano in modo efficace ed immediato la vita della valle telesina: il primo personaggio creato è la Cornacchia Gertrude alla quale seguirà Sagomé. La raccolta differenziata non è ancora conosciuta e ViviTelese riesce in pochi mesi a sensibilizzare i lettori del web attraverso la pubblicazione di una vera e propria enciclopedia sull’argomento; un sito nel sito (battezzato l’Aquilone) con tutti gli argomenti della positività e della necessità della raccolta differenziata e del rispetto dell’ambiente. L’estrema semplicità nel reperire gli argomenti attraverso ricerche internet mirate ci permette di organizzare le notizie e ad offrire un indice con tutti gli argomenti pronti all’uso e consultabili 365 giorni all’anno. Sandro Forlani gestisce in qualità di moderatore e da grande saggio, di giorno e di notte, il forum di ViviTelese. Dopo qualche anno decidiamo di chiuderlo per le intemperanze di anonimi che si divertivano a farci perdere tempo. Il supporto di Forlani continua a livello fotografico e di opinioni piccanti

 

2003

 

La Prefettura, su nostra ennesima segnalazione, prende atto della esistenza di rifiuti tossici pericolosi e invita i sindaci alla bonifica delle aree a rischio. Nonostante l’intervento dell’Arpac e di esperti regionali che certificano l’esistenza e la pericolosità delle discariche, tutto rimane al proprio posto, compreso l’amianto frammentato sulle sponde del fiume Calore. Su suggerimento di Alessandro Orfitelli nasce CliccaClic una raccolta di foto private e pubbliche della valle telesina; l’entusiasmo per l’iniziativa è coinvolgente e si comincia ad arricchire l’archivio catalogato per anno e per argomento. Allo stesso modo prenderanno piede, qualche anno dopo, le raccolte “mondiali” Picasaweb, Panoramio, Flickr ed altre ancora. Le critiche a ViviTelese (dai soliti noti) si inaspriscono; l’accusa è che divulghiamo tutte le negatività del territorio che, seppur vere, restituiscono al mondo una immagine di Telese Terme rovinata. In effetti, lo sviluppo di internet rende ViviTelese letto in molte nazioni estere. Iniziano le corrispondenze dal Canada dagli Stati Uniti e tanti interventi dall’Europa grazie ai Sanniti residenti all’estero. I nostri detrattori, sempre gli stessi, tentano di farci smettere adducendo qualsiasi motivazione. Incassiamo l’ennesima manovra di contrastare il nostro lavoro di cittadini attivi e passiamo all’attacco a pubblicizzare le tantissime positività della valle telesina: mezzo sito web diventa archivio permanente delle ricchezze turistiche ed enogastronomiche della valle. Comune per comune ViviTelese diventa spalla ideale per pubblicizzare eventi, sagre, spettacoli e feste che portano ricchezza al territorio. Dapprima timidamente e poi con più forza i municipi ci inviano comunicati da pubblicizzare; da citare l’esempio del sindaco di Cusano Mutri che di persona confeziona annunci sul web per promuovere le innumerevoli ricchezze del “suo” territorio comunale. Si avvia la grande saga di proteste e di segnalazioni per gli autovelox comunali ai limiti della legalità. In questa guerra non siamo soli: proliferano in tutta Italia le associazioni ed i consulenti per annullare le multe abusive. Si consolida la collaborazione del Cantastorie Riccardo Affinito. I suoi racconti, dei fatti del secolo scorso, fedeli come foto ad alta risoluzione appassionano la popolazione telesina; il suo esempio è stato seguito da altri autori tanto che sfornano aneddoti e simpatiche curiosità sulla memoria storica della Valle Telesina. Inizia la collaborazione con Giovanni Festa ed il Movimento Difesa del Cittadino Sannio Valle Telesina (MDC)

 

2004

 

ViviTelese diventa la piazza virtuale dell’intera valle telesina grazie al moltiplicarsi degli interventi dei cittadini di San Salvatore Telesino, San Lorenzello, Cerreto Sannita, Guardia Sanframondi e via via tutti gli altri comuni. La comunità riconosce in ViviTelese un ottimo mezzo per esprimersi e per dare rilievo alle proprie istanze. Chi scrive, vede pubblicato il proprio intervento ed ha la matematica certezza di essere letto da almeno 1000 persone, tutte le volte che scrive e per quante volte desidera farlo: una utopia se si pensa ai mezzi tradizionali di divulgazione. Il problema della discarica abusiva sulla sponda del fiume Calore denominata “Il chilometro della vergogna” va in onda su canale 5. Anche l’Arpac aveva rilevato la presenza di rifiuti speciali e di amianto ma dopo tre anni di segnalazioni al Prefetto senza risultati, la trasmissione di Ricci riesce a far decollare il ripristino della più grande discarica abusiva della valle telesina. Fabio e Mingo in gran segreto registrano la puntata che va in onda su canale 5. Onore al merito per il giornalista free lance Giuseppe Sangiovanni che con la sua competenza ha seguito da subito il fenomeno ViviTelese facendo da interfaccia tra noi e Fabio e Mingo. L’opera di sensibilizzazione iniziata da ViviTelese sulla necessità di una esemplare coscienza ecologica si concretizza con il varo della raccolta differenziata nel comune di Telese Terme. Solo per la cronaca ricordo che l’informativa municipale è inviata ai vari mass media escluso il nostro sito che non meritava di ricevere comunicati dal Comune di Telese nonostante il riconoscimento unanime di positiva ed efficiente divulgazione riconosciuta dagli altri comuni della valle e da associazioni regionali e nazionali di vari settori; cito per il settore ambiente il WWF e Legambiente che “usano” ViviTelese tutte le volte che vogliono. Aumentano a dismisura i lettori-scrittori di ViviTelese. Nel 2004 se ne contano 300 attivi. Sono finiti i tempi del rodaggio nel quale il sito era riempito dalle opinioni dei soci fondatori. Il sito è molto ricco ed il lavoro di gestione consiste nel contenere l’esuberanza degli scrittori e nel creare sempre nuovi indici e nuove rubriche. Il boom del contatore che naviga verso il mezzo milione di visite ci gratifica e nello stesso tempo ci spaventa. Nella prossima puntata gli anni dal 2005 al 2007 con l’avvento di nuove collaborazioni tra le quali spicca il nome di Aldo Maturo.

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4 Commenti

  1. Ringrazio l’amico Giovanni Forgione e Tutta Vivitelese per la citazione storica, relativamente all’inizio della nostra collaborazione informativa sui diritti dei cittadini,consumatori e utenti. Auguri vivissimi e sinceri di altri 10 e più anni di grandi successi ! Siete un punto di riferimento per i cittadini sanniti. Siete un esempio da seguire, da emulare.

    Con grande rispetto ed ammirazione,
    Giovanni (detto: Gianni) Festa

    Movimento Difesa del Cittadino – MDC –
    Sede: MDC Sannio Valle Telesina
    Presidente: Giovanni Festa
    Conciliatore Abilitato Consumers Forum
    Via Telese Vetere, n. 7,
    82030 – S. Salvatore Telesino (Bn)

  2. Arrossisco per le lusinghiere pennellate con cui mi dipinge il coraggioso Giovanni…
    Ricambio con una promessa,ora che sono in pensione….

    Meno foto e più opinioni piccanti…

    sandroforlani

    Ps

    E chissà che non si possa dar nuova vita ad un forum,anche se le minestre riscaldate non sempre sono all’altezza di quelle appena cotte.

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