di Emidio Civitillo. L’infiorata, a Cusano Mutri (BN), è stata realizzata come ogni anno il giorno del Corpus Domini (26 giugno 2011) artistiche decorazioni, prevalentemente con petali di fiori, nelle piazze, nelle vie e nelle chiese dell’antico borgo medioevale.
L’infiorata del Corpus Domini, a Cusano Mutri, ha ormai le caratteristiche di un importantissimo appuntamento annuale, che richiama turisti e visitatori non solo dai paesi limitrofi, ma anche da lontano. Non a caso l’infiorata cusanese è stata, assieme a quelle realizzate in altre regioni d’Italia, riportata anche in una rivista turistica a tiratura nazionale, stampata a Milano.
Già in tempi lontani, per le strade dell’antico borgo medioevale di Cusano Mutri, si usavano fare disegni floreali in occasione della processione del Corpus Domini. La tradizione non è stata mai abbandonata nel corso del tempo, soprattutto ad opera di parroci ed arcipreti, che hanno sempre sensibilizzato i fedeli a mantenerla viva.
Ma da quando la Pro Loco Cusanese ha “preso in mano” anche questa manifestazione, l’infiorata del Corpus Domini, a Cusano Mutri, ha assunto i toni di un importantissimo appuntamento annuale, che richiama gente che viene anche da lontano, per vedere, fotografare e filmare gli attraenti e coloratissimi quadri floreali: le accurate e spesso anche complesse decorazioni formano un profumato, consistente, morbido e delicato tappeto per le vie, le piazze e nelle chiese del centro storico.
Insomma uno spettacolo veramente suggestivo per colori e forme, degna cornice della solennità della festa. Ma oltre ad avere un significato chiaramente religioso, l’infiorata cusanese mira a diffondere anche nuovi significati e contenuti storico-culturali.
Dalla storia sappiamo che nel 1263 un sacerdote boemo, di nome Pietro da Praga, passando per Bolsena, si fermò a celebrare la Messa sull’altare di Santa Cristina. L’uomo era afflitto dal dubbio che, durante il rito dell’Eucarestia, l’ostia e il vino si trasformassero nel sangue di Cristo. Fu così che, durante la consacrazione, tutte le persone presenti rimasero sbalordite davanti al prodigio che stava avvenendo: dall’ostia sgorgava sangue.
L’avvenimento fu comunicato al Papa, che allora risiedeva a Orvieto. Il Pontefice ordinò subito che i paramenti indossati dal sacerdote, bagnati dal sangue dell’ostia, fossero trasferiti nella sede papale. Durante il trasporto delle “reliquie” gli abitanti dei paesi in cui passava la “processione” pensarono di rendere omaggio, gettando petali di fiori sulle strade.
In tal modo, nel 1264, Urbano IV, per commemorare il miracolo eucaristico, istituì la festa del Corpus Domini. In realtà, tale origine spiega solo in parte la nascita di quella che noi oggi chiamiamo “Infiorata”.
Soltanto nel 1625, in occasione della festa di S. Pietro e Paolo, si realizzarono, con i petali, quadri a soggetto con disegno libero o geometrico, per fare poi da tappeto durante la processione.
Cordiali saluti a tutti.
Emidio Civitillo – Cusano Mutri (BN)
Cliccando sui due link qui di seguito indicati, corrispondenti a due gruppi di foto, è possibile vedere numerose immagini dell’infiorata 2011 di Cusano Mutri (BN).
http://
emidiocivitillocusanomutri. blogspot.com/2011/07/secondo- gruppo-di-foto-dellinfiorata. html