
di Thomas Parente. Con manifesto affisso il 17 aprile 2011 il Guppo Puglianello…un’altra cosa, nel manifestare preoccupazione e forti perplessità sull’idea del Sindaco Bartone di promuovere sul nostro territorio la cosidetta filiera rifiuti, comunicava alla cittadinanza le risultanze delle riunioni alle quali i consiglieri di minoranza erano stati invitati..
Nel merito si ricorda:
che in queste riunioni “non erano presenti neanche tutti i consiglieri che il sindaco Bartone informava di aver avuto contatti e visitato due realtà industriali del nord: una di trattamento di rifiuti speciali e un’altra di compostaggio che emergeva un forte interesse verso la RMB spa , azienda specializzata in riciclo di rifiuti speciali, già attiva in Campania per il trattamento e recupero delle ceneri prodotte dall’inceneritore di Acerra che il sindaco proponeva la sottoscrizione di una bozza di manifestazione di interesse con la RMB spa che il gruppo Puglianello …un’altra cosa, con l’intento di volere sempre e solo il bene della comunità, rispetto alla richiesta esplicita del Sindaco Bartone, dichiarava di voler capire bene la natura del progetto, anche se si era già consapevoli che un’opera del genere avrebbe cambiato i connotati a tutto un territorio, fino ad oggi caratterizzato per un’ambiente sano ed un’agricoltura di qualità che il gruppo Puglianello…un’altra cosa riteneva che la responsabilità di una scelta così compromettente per il territorio dovesse essere prerogativa della gente e non di pochi eletti e per questo chiedeva l’indizione di un Referendum popolare.
Si ricorda, inoltre, che una delegazione di consiglieri il giorno 27 aprile 2011 avrebbe visitato il sito industriale RMB spa di Brescia. La delegazione, costituita per la maggioranza dal Sindaco Bartone e dal consigliere Marino Lavorgna e per la minoranza dai consiglieri. Filippo Guarnieri e Domenico Battaglino, è stata ricevuta dalla RMB spa di Brescia in data 27 c. a.
La presa visione dell’insediamento RMB spa non ha convinto il Guppo Puglianello…un’altra cosa, che rimane innamorato dell’idea che lo sviluppo del nostro territorio non debba passare attraverso la filiera rifiuti che è sempre più consapevole della necessità di preservare il nostro ambiente per consegnarlo alle future generazioni, così come ci è stato consegnato, semmai migliorato che la politica degli insediamenti produttivi del Sindaco Bartone ha già prodotto seri danni al nostro territorio senza alcun risultato di sviluppo economico tangibile.
Nel ribadire il nostro no ad insediamenti che anche minimamente possano compromettere la salute dei cittadini e la corretta conservazione dell’equilibrio ambientale, diciamo alla maggioranza, che ha la responsabilità di queste scelete, di impegnarsi nel promuovere altri strumenti di sviluppo del territorio. Ci rimane comunque il dubbio che si voglia veramente uno sviluppo corretto del territorio, se ormai da 30 anni si conferma la volontà di non approvare uno straccio di strumento urbanistico ex Piano Regolatore.