Alla Telese realizzata nei 150 anni dall’Unità d’Italia, ovvero alla Quinta Telese come la definisce Don Nicola Vigliotti nel suo testo del 1984 – Telesia….Telese, ha partecipato Vincenzo Vallone ( 1866-1950), proveniente da Benevento. Giunge a Telese, piccolo centro, frazione di Solopaca, che allora contava meno di 1000 abitanti. Mancava tutto; le strade fangose e imbrecciate, di notte sono al buio, la Chiesa è cadente, il Cimitero non è protetto da muri e perciò i cani fanno scempio delle ossa dei defunti.
Nonostante ciò, il Vallone, comprende che il paesello, pur dovendo subire continui abusi del capoluogo Solopaca, grazie alla sua ridente posizione e alla ricchezza delle acque solfuree e della Stazione ferroviaria , ha grandi potenzialità di crescita.
VINCENZO VALLONE (1866-1950)
- Nasce a Benevento il 20 maggio 1866
- Muore a Telese il 29 dicembre 1950
Nel 1901 ( Il chiosco di acqua sulfurea della Stazione FF.SS) In accordo con l’amico Alfredo Minieri, posiziona nella Stazione ferroviaria, un chioschetto fornito di acqua solfurea, per poter dissetare i viaggiatori, nelle soste dei treni in Stazione e pubblicizzare così le acque telesine. “Vincenzo Vallone spinto anche dalla passione che sempre lo animò di propagandare il prodotto telesino ,aveva costruito,nei giardini interni della Stazione,un chiosco esagonale in legno con copertura a pagoda per la vendita di sola acqua di Telese che veniva porta,in bottiglia o in bicchiere, ai viaggiatori affacciati e,gratis, al capotreno e personale,cosa che provocava spesso ritardi alla partenza” (cfr Telesia…Telese due millenni di N.Vigliotti pag.143) .
Nel 1903 ( Il matrimonio e le prime lotte per l’autonomia di Telese) Sposa Teresa Bosco,da cui ha otto figli e, contemporaneamente,insieme agli amici Amilcare Di Mezza, Marco Di Mezza, all’avvocato Luigi Riccardi ed ad Ettore Marcarelli, sposa la causa di “liberazione” del piccolo e nascente centro termale.
Nel 1906 ( La sua attività commerciale ed il primo distributore di carburante del beneventano) Quando il transito di auto e mezzi pesanti sulla via nazionale, diventa evidente, fa installare al quadrivio, la prima colonnina per la fornitura di benzina chiudendo un contratto esclusivo per tutta l’Italia meridionale con l’americana Exxon . La sua attività commerciale sarà presente in Telese per cento anni fino al 2006.
Nel 1915 circa ( Eletto consigliere comunale di Solopaca) Diviene consigliere comunale di Solopaca,rappresentante della frazione di Telese, con Ettore Marcarelli e Leopoldo Stanzione . Le condizioni generali di abbandono in cui vive la poca e povera gente di Telese, in gran parte proveniente da Solopaca, lo spingono a prodigarsi per migliorare le condizioni di vita di tutti.
Nel 1922 ( La pubblica illuminazione) Le strade della piccola frazione di Telese erano buie, venivano illuminate con quattro lampioni a petrolio , nelle sole notti in cui non vi era la luna . “Vincenzo Vallone si adopera per risolvere questo spinoso problema,dotando il paese di illuminazione pubblica con pali,lampade sospese a cavi di acciaio e luce elettrica, tutto a sue spese”( cfr Amilcare Di Mezza pag.23).
Nel 1923 ( L’Asilo infantile, la prima Scuola telesina – La Stazione dei Carabinieri-Il Viale Minieri) “ Per interessamento del consigliere Vincenzo Vallone che –ne sostiene l’improrogabile necessità e il desiderio unanime della popolazione- viene istituito l’Asilo Infantile,affidato alle suore degli Angeli.Alle spese di pagamento del fitto,dell’energia elettrica e di parte del vitto sia delle suore che dei bambini provvede la generosità della signora Annita Cusani Lamparelli e dello stesso Vincenzo Vallone “(cfr Telesia…Telese due millenni di N.Vigliotti pag.162).
Nello stesso anno il Vallone chiede ed ottiene dal Comando Regio della Campania, al quale in più occasioni aveva illustrato le potenzialità di crescita del suo nascente centro turistico e commerciale, l’Istituzione della Caserma dei Carabinieri e dal Comune di Solopaca l’intitolazione del Viale principale telesino ad Eduardo Minieri ( Cfr A.Di Mezza-N.Vigliotti).
Nel 1925 ( L’acqua potabile) Vincenzo Vallone insieme a Marcarelli e Stanzione, dopo un infuocato consiglio comunale in quel di Solopaca, ottiene di far utilizzare agli abitanti di Telese,allora completamente sprovvisti di acqua potabile, nuove sorgenti nel territorio telesino “ per ovviare alla situazione in cui versano gli otre 1.500 abitanti”. (cfr Telesia…Telese due millenni di N.Vigliotti pag.162)
Dal 1921 al 1934 ( La lotta per l’autonomia di Telese Comune e la I festa dell’Autonomia) Negli anni fino al 1934 ( autonomia di Telese da Solopaca) il Vallone,insieme ai suoi amici, Di Mezza,Stanzione e Marcarelli sarà instancabile nella lotta per l’autonomia del suo paese che culminerà con la grande festa che lo stesso Vincenzo Vallone organizzò nei pressi dell’attuale Comune di Telese in occasione dell’arrivo del Segretario Politico Nazionale del Partito Fascista, Achille Starace (cfr Telesia…Telese due millenni di N.Vigliotti pag.164 – Uno Fra i Pochi A.Di Mezza – pag.15)
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il testo di Ubaldo Cusani ci è stato inviato dal nipote Antonio Lepore
2008 letture al 31/12/2012
Uno degli scopi a cui dovremmo aspirare è quello di essere migliori dei padri e peggiori dei figli…
Non so se sono stato migliore di mio padre,onesto e galantuomo,ma certamente sono peggiore dei miei quattro figli…
Ognuno si faccia l’esame di coscienza,anche se sembra arduo per molti poter dire quello che io posso dire di me…