
di Rosaria Napoli e Rosario Improta. Ancora niente di fatto per i pazienti nefropatici della Campania nonostante la folta delegazione in rappresentanza degli 8.400 pazienti e famiglie della Campania che ha protestato a Napoli presso il Palazzo della Regione Campania a Santa Lucia contro la sospensione dell’erogazione gratuita degli alimenti aproteici.
28.4.11 Protesta degli ammalati nefropatici e trapiantati, guidati da Rosaria Napoli rappresentante dell’ANERC che hanno manifestato presso Palazzo S.Lucia, sede della Regione Campania, per portare all’attenzione degli organi regionali e del Presidente Stefano Caldoro la difficile situazione in cui si sono venuti a trovare a seguito della sospensione dell’erogazione gratuita degli alimenti aproteici. A scendere in piazza anche le associazioni che assistono e tutelano i diritti dei malati nefropatici e trapiantati Anerc Onlus, Cittadinanzattiva, Fir (Fondazione Italiana del Rene), Atom (Associazione Malati e Trapiantati di Organi), Actae (Associazione Cattolica in difesa di Ammalati Trapiantati ed Emodializzati) ed il Forum Nazionale delle Istituzione.
I pazienti hanno chiesto, ad un anno dalla sospensione, il ripristino dell’erogazione gratuita dei prodotti aproteici indispensabili nel trattamento dell’Insufficienza Renale Cronica e fondamentali per procrastinare l’ingresso in dialisi.
Gli slogan e i messaggi lanciati dai manifestanti hanno sottolineato l’assurdità della scelta fatta dalla precedente presidenza in quanto il piccolo costo della terapia con i prodotti aproteici farebbe risparmiare decine di milioni di euro di dialisi nei prossimi anni, e comporterebbe benefici alle famiglie dei malati, che sono soggetti al pagamento di più di 150 euro al mese per generi di prima necessità, come pane e derivati, farina, latte, pasta e biscotti. Riguardo la vicenda, il TAR il 18 marzo 2011 ha si è espresso nuovamente a favore dei pazienti intimando il ripristino dell’erogazione degli alimenti gratuiti alla Regione, ripristino che però a tutt’oggi non è ancora avvenuto.
Rosaria Napoli ha chiesto una risposta immediata ai referenti regionali ma la risposta da parte del Subcommissario Morlacco è stata che la problematica non è di competenza della Sanità. La Napoli ha commentato sarcasticamente dicendo: “allora vado ai Beni Culturali” ribadendo con amarezza “come se la salute dei cittadini campani ed il risparmio sulla spesa sanitaria fosse di altrui competenza.”
Nel corso della manifestazione è stato anche richiesto un appuntamento al Governatore Caldoro ritenuto, al momento, l’unico interlocutore che possa risolvere la complessa questione, ma fino ad oggi nessuna risposta è pervenuta da parte della Presidenza della Regione.
Segreteria Organizzativa
Rosaria Napoli (Anerc)
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