
di Vincenzo Fuschini. Ho il piacere di intervenire su Vivitelese come spesso ho fatto anche il passato, quando ho avuto ruolo e responsabilità di amministratore attivo, non rinunciando ad espormi a critiche e accuse che pure mi venivamo mosse, devo dire talvolta in maniera faziosa altre volte a ragione.
Intervengo poi personalmente non utilizzando addetti stampa, loghi di partito, nomi di fantasia, acronimi e amici vari dietro i quali nascondermi.
Intervengo per diversi motivi, ma con l’intento di sollecitare più che ad un rimpallo di offese ad un confronto con i cittadini e le istituzioni che vivono questa piazza virtuale.
E’ indubbio che, dopo circa 20 anni, il clima politico telesino è scaduto. Per colpa di chi? Io sinceramente non mi sottraggo a responsabilità, ma certo è poco onesto (voglio usare un eufemismo) addossare tutta la colpa ad una parte o all’atra. In tutte le vicende di relazioni vi è sempre un concorso di colpa.
Il dopo D’Occhio ha aperto una stagione diversa, fatta di uomini diversi che hanno un approccio diverso al dibattito politico, ma anche un ruolo diverso.
Mi rendo conto che sparare addosso ad uno che non rispondeva mai era diventato, per una parte politica e, devo dire anche sociale, una sorta di sport a cui l’allora minoranza non si è mai sottratta, marcando, molto spesso, la mano.
L’ atteggiamento da pugile incassatore dell’allora Sindaco, però, sicuramente ha contribuito per molti anni a tenere i toni bassi e, forse, anche se ancora non ne sono del tutto convinto è l’atteggiamento giusto che dovrebbe avere chi ricopre ruoli di responsabilità. Rispondere con i fatti piuttosto che attaccare per difendersi dovrebbe essere la regola. Il contrario, invece, manifesta intolleranza e superbia.
E’ normale che le critiche le subisce chi opera o tenta di operare; invece, stiamo assistendo a Telese ad un atteggiamento di una parte politica che anziché dare spiegazioni del suo operato – legittimamente controllato dalla Minoranza – attacca a testa bassa.
Faccio degli esempi: invece che comprendere le motivazioni del fallimento del Polo scolastico a Telese, danno per l’intera Valle Telesina, e tentare di salvare il salvabile, una parte politica della maggioranza, gratuitamente, attribuisce a me Alfano e Martucci un “salire e scendere – in passato – le scale della Provincia per sostenere l’operazione D’Occhio-Nardone”. Ebbene, in verità io non sono mai stato da Nardone che, peraltro, non conosco neanche personalmente, né ho mai frequentato il “retrobottega” dell’aula consiliare della provincia (a differenza di altri) anche se ne avevo il diritto (a differenza di altri) in quanto consigliere comunale (a differenza di altri). Trattasi, quindi di trattazioni gratuite e sciocche che nulla producono in termini di risoluzione del problema del Liceo.
Nonostante ciò, non nascondo, ancora oggi, il mio disappunto per la speculazione politica che fu fatta all’epoca da alcuni esponenti politici telesini che si opposero a quell’operazione. Né mi sottrarrò a spiegare il perché del mio convincimento, fosse anche pubblicamente con una controparte rappresentata da quei Signori.
Ma veniamo alle critiche che vengono mosse al capogruppo Di Cerbo e al mio gruppo.
Qui mi piacerebbe che Vivitelese, anziché essere solo un sito di consultazione e lettura, ridiventasse un sito di dibattito come lo era quando io ero un rappresentante di maggioranza, dove molti telesini presentavano proposte, critiche, contestazioni e talvolta, come nel mio caso, ricevevano anche delle risposte.
Possono i lettori pensare che frasi come “il «capogruppo di minoranza e non di opposizione» richiama l’ex molino Capasso & Romano, di cui era (è?) proprietario l’ex sindaco Giuseppe D’Occhio, quello da cui Di Cerbo, «per amore», ha spesso fatto finta di volersi emancipare, ben sapendo di essere stato designato dal ‘sovrano’ caduto in disgrazia e non candidabile perché agli arresti domiciliari. Di Cerbo, insomma, è un delfino poco credibile nella veste di testa autonoma. Perché quel sovrano è ingombrante e oggi, con la sua “accolita di rancorosi”, fatta di piccoli lacchè ma anche di “grandi” imprenditori locali e addirittura nazionali, si aggira corrucciato sui marciapiedi alla ricerca dell’occasione per reimpossessarsi della casa comunale, un bene pubblico per decenni privatizzato e ridotto in poltiglia”(vedi www.vivitelese.it/2011/01/telese-polo-scolastico-un%e2%80%99operazione-di-verita) fanno trasparire “lealtà, passione, rispetto per le altrui persone”, ovvero dalle quali si distingue “il piano personale da quello politico”!!!!!!!!!!!!!!!! (vedi www.vivitelese.it/2011/04/telese-la-macchina-del-fango-parte-prima). Suvvia!!!!
O forse tali parole non sono “contumelie (dal latino contumelĭa, probabile corruzione di una voce, contemnelia, che la pone in relazione con il verbo contemnĕre disprezzare) e offese personali condite da gratuita ferocia”???
Il rispetto per la persona umana trasmessomi dalla mia famiglia e dalla mia educazione cristiana mi fanno propendere per questa seconda ipotesi, nella consapevolezza che tali scritti tutto sono tranne che un mero confronto politico. Anzi a mio avviso hanno aperto uno scenario di violenta polemica, talvolta certamente anche scadente, di cui, poi, non bisogna meravigliarsi!!
Non voglio continuare per aumentare il caos politico in cui è piombata Telese. Anche perché, per discutere di questioni personali, è stata artatamente sviata l’attenzione dai problemi reali quali il PUC – visto che una larga parte dell’attuale maggioranza ha sempre ritenuto illegittimo questo PRG –, il Polo Scolastico ad oggi senza soluzione (a mio avviso grazie ai fischietti di qualcuno) – alla pulizia della cittadina e del Viale Minieri che la domenica mattina è impraticabile (quante fotografie avremmo visto su questo sito a parti invertite – forse si sono finiti i rullini fotografici), alla raccolta differenziata e allo stato di abbandono dell’isola ecologica pronta da un anno (quante altre fotografie che mancano su questo sito). Mi voglio fermare qui ponendo però alcuni quesiti sia al pubblico che ci legge sia all’Amministrazione:
Dove è finito lo spirito critico – talvolta costruttivo – di numerosi frequentatori di questo sito?
Quanti consiglieri di maggioranza condividono l’atteggiamento oltranzista di taluni gruppi politici al suo interno;
Quanto altro ancora dovremo aspettare per iniziare a vedere i risultati di questa amministrazione senza più avere le scusanti del disastro (a loro dire) lasciato dalle precedenti amministrazioni – dimenticandosi che l’ultimo sindaco che ha amministrato per cinque anni con deleghe al bilancio è un importante assessore in carica?
Scusandomi per non aver offeso nessuno mi auguro di poter intervenire in futuro per discutere di proposte politiche e non di questioni personali.
Grazie a tutti quelli che con spirito sereno e non da tifosi vorranno accendere la scintilla del dibattito serrato ma rispettoso.
Vincenzo Fuschini
In verità chi non si difende e dice hai ragione…e se ne frega,in genere non è un incassatore il piu’ delle volta è semplicemenete un potente prepotente.La condanna sociale fa parte delle pene accessorie di un determinato comportamento. Altra cosa è la incapacità amministrativa,il rifugio negli splendori di una passata opposizione, dobbiammo ammettere fatta benissimo. Lia Buono