di Gennaro Sebastianelli. Continua a Telese la truffa dello specchietto retrovisore. Ne sono stato potenziale vittima la sera del 23 marzo scorso mentre percorrevo Via Roma, intorno alle ore 19. C’era un’ autovettura parcheggiata in maniera leggermente sporgente rispetto alle strisce che delimitano le aree di sosta, che restringeva di fatto la carreggiata, soprattutto nella situazione di incrocio di altri veicoli provenienti dalla direzione opposta. Arrivando con la mia auto, noto lo spazio ristretto, ma proseguo tranquillamente senza rallentare più di tanto, valutando l’ingombro della mia Fiat Punto sicuramente inferiore allo spazio disponibile. Nel momento del passaggio, sento un leggero colpo al mio specchietto retrovisore destro, quello verso l’auto in sosta. L’impatto è stato talmente debole che il mio retrovisore non si è nemmeno ripiegato per intero.
Non ho avuto neanche il tempo di valutare dove accostare per verificare eventuali danni subiti e procurati, che l’automobile in sosta parte a razzo e inizia a segnalarmi con i fari, con chiaro intento intimidatorio. Mi fermo e scendo dall’auto per accogliere le rimostranze dell’altro automobilista. Appena lo guardo, come se lo avessi letto sul suo viso, mi torna in mente la truffa dello specchietto di cui avevo sentito già parlare qualche mese fa. Infatti, costui mi mostra il suo retrovisore spaccato come se lo avessi urtato con un caterpillar. Io penso dentro di me: <<….ma come, il mio specchietto non si è nemmeno ripiegato per intero….e l’altro ha il vetro tutto spaccato….sono sicuro, mi vuole truffare..>>. La conferma di tutto ciò mi viene dal fatto che alla mia proposta di compilare il modulo CAI (constatazione amichevole di incidente), magicamente l’atteggiamento intimidatorio dell’automobilista diventa comprensivo e conciliante. Cerca di distogliermi e di risolvere tutto in ‘contanti’ perché si rammarica di far lievitare il costo della prossima rata della mia assicurazione…. Che gentile!! Non è facile trovare galantuomini di tal genere…. A questo punto, sicuro del tentativo di truffa, insisto nel chiedergli i documenti e il certificato della sua assicurazione per compilare il modulo blu. L’altro taglia corto e mi dice:<<…non si preoccupi, non è successo niente, tanto la mia auto l’ho noleggiata….sono coperto da qualsiasi danno…>>. Mi saluta, si rimette in auto e si dilegua.
Il trucco è semplice: auto in sosta un po’ sporgente verso la carreggiata con retrovisore già rotto, asta di legno per colpire lo specchietto del malcapitato, tentativo di risolvere tutto con 50-100 euro in contanti….conviene a te….e conviene a me, nessuna traccia e ottimo incasso a fine giornata… Chiunque incappi nel ‘trucchetto dello specchietto’ non esiti ad insistere sulla constatazione amichevole dell’incidente. Così facendo, il truffatore andrà via subito e voi vivrete più sereni con i vostri 100 euro ancora in tasca, pensando che tutto sommato…sapete ancora calcolare gli ingombri della vostra auto….