
di Vincenzo Fuschini. In quanto chiamato in causa per la diversità di votazione da Peppino Di Cerbo nel consiglio comunale del 07 dicembre u.s., proprio per ragioni di verità e non di polemica, atteggiamento quest’ultimo a me estraneo, intendo respingere nella maniera più assoluta le paventate divisioni emergenti nel gruppo di opposizione. Pertanto, nell’esprimere -per ora- la mia personale solidarietà al capogruppo per attacchi personali dell’assessore Aceto che appaiono -francamente- gratuiti ed infondati, segnalo quanto segue.
Nel Consiglio comunale del 07 dicembre 2010 convocato per le Osservazioni al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, come gruppo Consiliare abbiamo convenuto di presentare due interventi di cui il primo, di Peppino Di Cerbo con un connotato più prettamente politico, il secondo, il mio, di natura squisitamente tecnica.
Nello specifico ritenevamo di dover formulare osservazioni al PTCP per ogni singolo articolo delle Norme di Attuazione. Voglio benevolmente pensare che le convinzioni del Vicesindaco su una nostra presunta divisione interna sull’atteggiamento avuto in quella seduta di Consiglio Comunale nascono dal fatto che egli arrivò in ritardo e, pertanto, non ebbe modo di ascoltare la relazione di Di Cerbo che era propedeutica alla mia.
La distinzione sulla votazione (Io e Alfano ci astenemmo rispetto al voto contrario di Di Cerbo, Palma e Martucci) era legato –come spiegammo- esclusivamente dall’atteggiamento assunto dalla maggioranza. Mi spiego. Rispetto ad un PTCP molto impattante sul territorio comunale telesino, fino quasi ad assumere le connotazioni di un PUC (Piano Urbanistico Comunale), ci saremmo aspettati un atteggiamento più coerente da parte della maggioranza nel sostenere le ragioni del territorio e non quelle della Amministrazione Provinciale. Difatti, le nostre osservazioni erano esplicative e ampliavano concetti delle osservazioni della stessa maggioranza, redatte dal progettista incaricato per il PUC (Arch. Bernasconi). Proprio per questo il consigliere Alfano, in commissione ambiente, con grande senso di responsabilità, aveva condiviso queste osservazioni con l’intento poi di approfondirle e discuterle in consiglio comunale e sicuramente integrarle con quelle presentate dal nostro gruppo.
In consiglio comunale, dopo il mio intervento, invece, il Vicesindaco, assecondato dalla maggioranza, ha chiuso tutte le porte alla discussione, esordendo “che ancora una volta si era persa (da parte della minoranza) un’occasione per tacere” e che qualsiasi osservazione al PTCP che potesse pervenire dalla nostra parte politica creavano in lui una sorta di “disconnessione”. Una difesa strenua del PTCP la sua, tanto da portalo ad affermare che “questo Piano non si tocca”. Pertanto, a nessuna delle nostre osservazioni è stata riconosciuta la dignità politica per essere anche solamente discussa!
Di fronte a tale, ermetica chiusura alla discussione, Di Cerbo, Palma e Martucci hanno ritenuto di votare contro il punto all’o.d.g., caricando tale scelta con il significato di contestazione all’atteggiamento ostile della maggioranza. Io e Alfano, invece, abbiamo ritenuto, in tutta libertà di coscienza e senza alcuna condizione di sudditanza psicologica a politici di più alto calibro, di astenerci, anche per non disconoscere il consenso dato in Commissione e del quale rimaniamo convinti.
Per cui la tesi di divisioni interna al gruppo di minoranza è destituita di qualsiasi fondamento, né può essere fatta discendere da quel voto. Se accettassimo il metro di valutazione di Aceto, strumentale, gratuito ed infondato, che cosa dovremmo dire delle assenze allo stesso Consiglio Comunale del consigliere provinciale Capasso e della critica che –qualche giorno dopo- lo stesso Capasso esplicitamente ebbe sul PTCP ? Per cui, ognuno guardi in casa propria: il dato sostanziale e politico della perfetta e persistente unità del gruppo consiliare “Telese Terme 2010” è avvalorato, ancora di più, dal fatto che le nostre osservazioni presentate in consiglio, sono state integralmente inoltrate alla Provincia dove, siamo convinti, riceveranno il dovuto supporto dalle forze politiche soprattutto di centro destra.
Non mi permetto, quindi, di svolgere alcuna insinuazione relativamente a particolari e non casuali assenze della maggioranza sempre nella seduta del 07 dicembre, perché guardare dal buco della serratura in casa d’altri è una pratica che non ci appartiene, sperando che chi ha ricevuto l’incarico di amministrare il proprio paese lo faccia in tutta serenità d’animo, senza doversi defilare in momenti importanti per evitare l’insorgere di inevitabili conflittualità di parte.
Spero, inoltre, che il dibattito politico locale dei prossimi giorni si occupi esclusivamente di questioni che riguardano il futuro di questo paese come ad esempio il Polo Scolastico, il PUC, la nuova Chiesa, la viabilità, la raccolta differenziata, la sicurezza, invece di mutuare quanto sta accadendo a livello nazionale. Sarebbe una sciagura nella sciagura.
E’ su questo che si basa il mio impegno e quello di tutti gli amici e consiglieri che si riconoscono nel gruppo Telese Terme 2010; su questo –se richiesto- siamo pronti ad aprire un confronto sereno e leale con le altre forze politiche (con i cittadini lo faremo, a prescindere).
In chiusura, pertanto, colgo l’occasione, per ribadire pubblicamente non solo il sostegno ad una persona perbene, quale è Peppino Di Cerbo, ma tutta la solidarietà per l’attacco personale portatogli da Aceto che, francamente, di politico ha molto poco. Voglio sperare che esso sia frutto di uno smarrimento momentaneo.
Una verità detta con cattiva intenzione, batte tutte le bugie che si possono inventare (William Blake)
Dice Vincenzo Fuschini:
“….ci saremmo aspettati un atteggiamento più coerente da parte della maggioranza nel sostenere le ragioni del territorio…..”
Dico io:
quando Fuschini faceva parte delle passate amministrazioni che hanno oggettivamente devastato e cementificato il territorio, quali ragioni… si sostenevano ?
Se non ricordo male, Fuschini ha avuto anche funzioni di primo piano in ambito PUC e quant’altro….
Ancora parlano…..anzi per fortuna adesso parlano soltanto..
gennaro_s
E per fortuna ancora si puo’ parlare o…no? Vorrei rammentarti che vi tocca governare non fare l’opposizione al …passato! Rifugiarsi in queste sterili dissertazioni sul passato è evidente incapacità di proporre e fare il nuovo…suona di …alibi, non trovi? Lia Buono
Cara Rosalia, il senso del mio post è questo:
chi ha governato un paese per tanti anni procurando danni visibili e oggettivi al territorio cementificandolo e snaturandone la vocazione turistica, non può secondo me adesso fare la morale su quali sono le esigenze del territorio.
E’ un mio punto di vista….poi tutti possono dire quello che vogliono e infatti lo dicono senza ritegno.
Per fortuna, ribadisco, per il momento possono solo ‘parlare’ e non ‘fare’, anche se alcuni scempi sono ormai irreparabili.
Spero di essere stato abbastanza chiaro.
gennaro_s
Caro Gennaro,
sul piano generale della cementificazione selvaggia di Telese sono d’accordo solo in parte con te nel senso che non credo sia criticabile il fatto a Telese che si sia costruito. Questo è un segno di sviluppo ma in molti casi è criticabile il come.
Molte brutture che si vedono in giro, purtroppo, sono figlie di cattivo gusto e avidità insieme. In diversi casi sono riconducibili anche ad interessi parentelari diretti dei nuovi amministratori.
Poiché ritengo che i principi rimangono tali, indipendentemente da chi li applica, sarà interessante capire come, le intenzioni elettorali di rimediare agli errori delle precedenti amministrazioni si tradurranno in fatti, quando si sono tratti enormi benefici personali e familiari proprio da esse.
Parlare in fondo è semplice, gratuito e sancito dalla Costituzione Italiana…avere la dignità è altra cosa.
Spero di essere stato chiaro anch’io.
Va bene allora il passato è passato, parliamo di cosa si sta facendo e di cosa di progetta di fare.Parlare sempre del passato è solo un alibi per non fare niente!Lia Buono