
di Sebastiano Ricci. Stranamente, dopo il perduto assioma (parola cara all’ex consigliere, prima del Blocco, poi fido scudiero di Santagata per ritagliarsi un posticino al sole, Di Lauro) dell’ex gruppo di maggioranza, a Cerreto sono ricomparsi i volantini anonimi, che ritengo siano la forma più ignobile per manifestare il proprio dissenso. Solo per questa volta, e a titolo personale, voglio rispondere.
Poco cari autori o autore, nell’ultimo volantino che avete/hai fatto traspare una cattiveria morale che non fa parte della cultura dei cerretesi ed una scarsità di argomenti che lo rendono pieno di insulti gratuiti ed infondati, che lasciano il tempo che trovano e non fanno altro che avvelenare questa comunità, senza arricchire di alcunché il lettore. Molto probabilmente, visto il tuo/vostro livello di somma ignoranza, gli articoli che scrive l’ex consigliere di minoranza Marenna, ti/vi risultano incomprensibili e privi di senso.
Quando si dice che noi della minoranza della questione ospedale non ci siamo interessati, si fa finta di non ricordare che abbiamo avanzato diverse proposte (anche abbastanza forti ed eclatanti) e si ignora che siamo stati sempre presenti: c’eravamo sul tetto dell’ospedale, incatenati davanti all’ospedale, dal Prefetto a Benevento, sulla superstrada Caianello-Benevento, a Napoli, eccetera eccetera. Eravamo assenti solo quando non eravamo informati dal Comitato civico e dall’ex sindaco sulle “strategie” da adottare per scongiurare la temuta (poi, purtroppo, avvenuta e non certo per colpa nostra) chiusura del nosocomio cerretese.
Cari sleali anonimi, per il solo fatto che vi nascondete dietro l’anonimato, non siete degni di essere presi in considerazione. Perciò fareste bene a buttarvi voi nell’immondizia, vostro habitat naturale. Vi ricordo, inoltre, che a volte si ride amaro per non piangere delle condizioni in cui versa Cerreto! In merito poi alle poltrone, e non solo a quelle, rammentiamo a lor signori vigliacchi che ci erano state offerte su un piatto d’argento dall’ex sindaco e le abbiamo rifiutate perché per noi non è importante il “potere”, ma esserci e lottare per migliorare le condizioni di vita di questo paese, per affermare il diritto alla libertà di pensiero (possibilmente firmato), all’eguaglianza di tutti i cerretesi. Se volete veramente bene a Cerreto ed ai cerretesi (cosa di cui dubito) ritiratevi in buon ordine senza più fiatare e senza seminare zizzanie, inquinando il clima della nostra cittadina.
Sebastiano Ricci, ex consigliere comunale del gruppo consiliare di minoranza “Da sempre per Cerreto”