di Giovanni Pio Marenna. Bottiglie di salsa di pomodoro e di birra, lattine, bottigliette e buste di plastica, cassette di legno, panni dismessi, cocci di vario tipo, sacchetti colmi di umido, sacchetti neri di rifiuti indifferenziati e chi più ne ha, più ne metta. Nonostante l’esplicito divieto legislativo di abbandono e deposito incontrollato di rifiuti sul suolo e nel suolo e il divieto etico dettato dalla coscienza civica, che non dovrebbe consentire a nessuno di assumere comportamenti così barbari, l’inciviltà è sempre dietro l’angolo anche a Cerreto Sannita. Due discariche abusive a cielo aperto, infatti, piene zeppe di rifiuti abbandonati è possibile riscontrare in contrada Dodici Angeli, dietro al campo sportivo in prossimità del torrente Scalimato, ed in contrada Trocchia, nella stradina interna prima del ponte in prossimità del torrente Turio.
Affinché tali cumuli di immondizia vengano rimossi da questi due luoghi, ho segnalato la questione al Commissario Prefettizio Sorrentino, alla quale adesso è demandato tale compito. Il mio appello è volto a far togliere quanto prima i rifiuti presenti nelle due discariche abusive, con la viva speranza che queste zone (così come altre) non vengano più stuprate dai rifiuti ed usate come una sorta di deposito da parte di cittadini incoscienti ed ignoranti che preferiscono non effettuare la raccolta differenziata e non avere rispetto né per l’ambiente, né tantomeno per la collettività. Il perseverante auspicio è che non si considerino più certi luoghi come il proprio zoo personale dove rinchiudere i rifiuti. Uno zoo dove i veri animali sono quelli fuori dalle gabbie che, con il loro gesto incivile, deturpano il territorio e dimostrano di non avere alcun amore per Cerreto.
Giovanni Pio Marenna, ex consigliere comunale di minoranza “Da sempre per Cerreto”