Ai 381 elettori provinciali di Gianluca Acetodi Ivana Limata. Ai 381 elettori provinciali di gianluca aceto, ai 327 delle comunali e a tutti i cittadini/e liberi/e di Telese Terme. L’ultimo manifesto della minoranza contiene numerose calunnie offensive non solo della persona e del lavoro del Vice-Sindaco e Assessore Provinciale  Gianluca Aceto ma di tutti coloro che lo hanno sostenuto nel suo percorso politico esprimendogli il proprio voto. I toni e i contenuti sono degni di chi per anni ha confuso l’impegno amministrativo con l’interesse personale, è meglio essere designati assessori esterni in una Giunta provinciale per le proprie capacità piuttosto che barattare il sostegno degli elettori con promesse, molto spesso non mantenute. Nessuna reazione nervosa: con i risultati elettorali delle ultime amministrative, credevamo di esserci liberati di un certo modo di fare politica visto che i cittadini hanno scelto la strada della trasparenza, della legalità, dello sviluppo del nostro centro termale ma l’erba cattiva è dura a morire e dunque ci tocca andare a fondo, alle radici. Speravamo in uscita in punta di piedi ma certo l’arroganza del berlusconismo non invita a gesti eleganti.

Andiamo ai contenuti: la precedente amministrazione aveva individuato nei locali dell’ex mulino siti in Via Roma, la sede più opportuna per ospitare le aule del locale Liceo Classico-scientifico: occorse una vera battaglia civile per fare decadere quel miserevole progetto destinato ad arricchire le tasche di chi ora nasconde faccia e firma dietro quelle dei cinque consiglieri; adesso le stesse persone che all’epoca lo proposero hanno trovato il coraggio di ‘smascherare’ pubblicamente l’ass. Aceto ritenendolo responsabile di non avere portato a termine tutte le procedure ed avere quindi contribuito in maniera determinante al fallimento del progetto o peggio ancora di aver vantato, di fronte alla cittadinanza, un impegno inesistente per la costruzione del Polo Scolastico a Telese Terme. Evidentemente costoro ignorano le procedure regolamentari dell’iter di una delibera regionale, abituati come sono ad usare  “canali alternativi” per ottenere le cose. Cosa poi? se per anni non hanno ricevuto un solo finanziamento destinato alla comunità telesina lasciando il Comune con debiti fino al collo e spese correnti degne di una città con servizi scandinavi (!). Saranno riusciti ad aprire gli allegati inviati col comunicato di Aceto sul Polo? A noi è parso di vedere documenti che attestano la sollecita risposta dell’amministrazione Carofano alle interrogazioni della minoranza. Non vaneggiate, qui filosofia e comunismo non c’entrano.

Associazione Sinistra Unita/Fabbrica di Nichi –Via Roma, n. 254 Telese Terme (BN)

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1 commento

  1. Grande Nichi e coraggioso, l’unico ed il primo ad aver preso chiare posizioni sulle primarie napoletane. Ma per quanto mi riguarda, della procedura faziosa ed inutile per il finanziamento al polo venni a conoscenza (settembre 2007)semplicemente da privata cittadina e semplicemente CHIEDENDO agli assessori della Regione Campania(mio nonno mi insegno’ che a chiedere non si sbaglia mai), nessun canale alternativo, chiesi un appuntamento ed un colloquio. Benissimo aver affondato un progetto ritenuto indegno ma…quale alternativa?( io poi sono di sinistra…)Lia Buono.

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