
di Ezio Esposito. “Ha chiesto all’Italia, ma nessun quotidiano gli ha dato spazio, nemmeno la TV. E’ stata aggredita perché è un giudice che lavora e fa il suo mestiere… combatte come giudice contro la criminalità. In Italia invece c’è chi scrive romanzi e gli viene data la scorta. Clementina Forleo è una nobile sconosciuta che lavora in silenzio, che anche dopo aver quasi persa la vita a Febbraio ha continuato ad andare avanti. I suoi nemici sono proprio all’interno della magistratura, tanti ostacoli, ma alla fine ce l’ha fatta. Ignorata da tutti ha avuto il coraggio di dire ‘ho paura’. (Da Facebook) Segue un lungo articolo di Carlo Vulpio. Da leggere.
Mi piacerebbe dire a Saviano, della cui persona la Sinistra ha fatto un santino da portare in processione ora di qua ora di là… di soffermarsi sul viso della donna che ci guarda. Questa donna è un giudice perseguitato dai colleghi, soprattutto dai colleghi dell’ANM e in passato gettato nel tritacarne del CSM a causa di una certa indagine che voleva portare avanti, tra il 2005 e il 2007, sulle tentate e fallite scalate bancarie messe in atto anche da Unipol in persona del suo Presidente Giovanni Consorte. Risultavano intercettati, oltre il Consorte anche il segretario dei Ds Piero Fassino e il Ministro degli Esteri Massimo D’Alema il quale rispondendo al Consorte che gli diceva “manca poco…” D’Alema rispondeva con quella frase famosa “Quanto, cento milioni bastano? Informato Fassino dell’operazione in atto questi rispose “allora abbiamo una banca!” Il peccato intollerabile fatto dalla Forleo fu quello di chiedere a Camera e Senato 68 intercettazioni telefoniche dove comparivano oltre i tre già menzionati anche due senatori Ds e due di Forza Italia. Apriti cielo! A quel punto per il gip Forleo non ci fu più pace!
Ingiuriata, bistrattata, minacciata fu portata di peso davanti al CSM dove un suo membro di nome Concita De Gregorio la mortificò con le peggiori accuse possibili.
La sostanza del discorso è che a Sinistra non si deve indagare. ( ce ne dette un segnale Di Pietro quando, indagando sul compagno Greganti a causa di un miliardo di lire scomparso dalla contabilità, il torquemada di Mani Pulite non volle o non poté accertare la verità) Ecco perché difendere i giudici sempre e comunque procura una corazza di insindacabilità. Anche il Signor deputato FINI ha imparato subito la lezione.
Mi piacerebbe dire a Saviano che nel mentre applaudiva i giudici di Milano, che braccano Berlusconi da 16 anni perché non ha anche rivolto un pensierino al giudice Forleo per le angherie a cui è stata sottoposta dai colleghi considerando anche il fatto che i suoi genitori sono morti in uno strano incidente d’auto e che stava per perdere l’azienda agricola familiare a causa di un incendio ritenuto doloso… Intanto è arrivata silenziata la notizia che il comportamento del gip Forleo, chiedendo di indagare sulle scalate bancarie, era stato del tutta corretto.
Di Berlusconi voglio dire che noblesse oblige- (la nobiltà obbliga) per cui è da insensato( non oso dire da imbecille) fare cose, se risulta che le ha fatte , sapendo bene che la canea ringhiante che non lo perde di vista da quando è sceso in politica non faceva altro che aspettarlo al varco.
Capisco meno che differenza passa fra una (senza offesa) puttana di diciassette anni e 11 mesi e una di diciotto anni. C’è anche da considerare, senza assolvere nessuno, in che mondo viviamo e della degenerazione dei costumi perseguita da certa Sinistra, di ogni ordine e grado; dal radicalismo e dal nichilismo imperante; e dalle varie rivoluzioni giovanili(per certi aspetti anche giuste) dagli anni ’60 in poi fomentate dai cattivi maestri contro l’assetto della società esistente, contro ogni religione, i genitori, il lavoro, la scuola i professori, i presidi umiliati davanti agli alunni, dileggiati e caccciati dai loro uffici, la promiscuità nelle aule occupate per settimane, Per non parlare della perdita di quei freni inibitori inculcati dal Cristianesimo: bistrattato e inviso. Diritti senza Doveri, gli esami universitari di gruppo con il 18 politico garantito, che ci ha consegnato, poi, una massa di professionisti ignoranti sparsi in tutti i punti cardine della macchina sociale e politica.
Con l’affermazione strisciante del Comunismo occidentale che negava la patria, la famiglia, il matrimonio, che cancellava le religioni come ‘oppio dei popoli’, liberalizzava l’amore e la convivenza, il divorzio e l’aborto. Siamo arrivati al punto, già da molti anni, che le quattordicenni, appena possono, si ‘liberano’ della verginità come fosse un corpo estraneo o inutile. Le tredicenni abbandonano i genitori per andarsene con il fidanzatino. Ed iniziano a vendere il loro corpo una per ricarica del telefonino. Nei cessi delle scuole ragazze vengono stuprate dai compagni mentre altri di loro filmano. Genitori che per paura del peggio ficcano nella tasca dei figli preservativi o pillole abortive. Allora mi chiedo:
CHI, chi, chi ha consentito che si arrivasse a tanto. Fidanzati che convivono da marito e moglie per poi mandarsi al diavolo, subito dopo il matrimonio: vestito bianchissimo per la sposa e in chiesa, naturalmente. CHI ha voluto questo!. La libertà senza se e senza ma? E quei ragazzi i cui genitori divorziano incuranti che i figli vivranno da disagiati, senza un modello da seguire con il padre o la madre chissà dove, lasciati solo davanti il televisore dove in prima serata si trasmettono film di sesso e di violenza perché senza questi ingredienti non ci si diverte più. CHI e perché ha voluto uccidere l’Innocenza e il Pudore dei bambini. Nessuno di noi pensi di tirarsi fuori di passate sregolatezze. Chi scrive non vuole appartenere a coloro che De André, in Bocca di Rosa, chiamava ‘quelli che danno buoni consigli perché non possono dare più cattivo esempio’. lungi da me ogni tentazione di dare lezioni, sto cercando di analizzare, per ciò che posso, cause ed effetti di questa cosiddetta ‘modernità’ che ha pervaso la società e che certi giudici pensano di correggere ammazzando politicamente Berlusconi?.Naturalmente i giudici pensano a ben altro. IPOCRITI.Una certezza ce l’ho: eravamo più seri quando ci affliggeva la povertà e anche più semplici e allegri.
Ma come mai per un Marrazzo che va a chiappe d’oro, rigenerato da una dose di cocaina, si spendono un po’ di chiacchiere sui giornali e poi in buon retiro con famiglia che perdona , e il perdono è sacro, mentre per Berlusconi, che sarà magari un erotomane, ma che prima di scaraventarlo nella gogna mediatica (è cosi bello e santo,no?) sarebbe stato più giusto l’accertamento delle sue responsabilità sancite da una condanna. Saviano sa certamente meglio di me che tuttora viene osservata la regola leninista: il Sindacato, e ora anche certi giudici, stanno facendo da cinghia di trasmissione per ottenere un governo a loro più consono. La mia convinzione è che lo scopo di questi parrucconi, diventati pericolosi per la democrazia(e questo timore sarebbe da analizzare seriamente: Dittatura della Magistratura…) visto il loro potere intoccabile, la mancanza di responsabilità per i tanti e gravi errori commessi nell’esercizio del loro lavoro, per la forza che hanno di inibire il potere legislativo e che da sedici anni danno la caccia a Berlusconi per cui può venire il dubbio che lo fanno non perché non sanno in che mondo viviamo, ma soltanto allo scopo, ripeto, di scegliere ‘loro’ chi deve andare al governo del Paese , cioè soltanto chi li osanna. Riguardo le centinaia di migliaia di intercettazione telefoniche, chi può dire veramente quante?, che Berlusconi voleva regolamentare e che in tanti hanno gridato al golpe. Per contestare costoro mi faccio aiutare da una intervista fatta all’ex direttore di ‘Liberazione’ il quotidiano di Rifondazione Comunista, Piero Sansonetti. il titolo spiega tutto: cari compagni, Berlusconi ha ragione, l’Italia è a sovranità limitata letta su ‘Miradouro’.it il 9/giugno 2007. Chi volesse leggerla tutta cerchi www.mascellaro.it
Sansonetti in pratica oltre a contestare le intercettazioni a tappeto contesta che siano sempre e comunque utili specialmente in rapporto a certe campagne di stampa, di grande stampa, che nulla hanno a che fare con la corretta informazione e alla domanda “…i cittadini onesti non dovrebbero avere niente in contrario nel farsi intercettare” Sansonetti così risponde: “Guardi, essendo di sinistra per me è già atroce l’idea di dividere la società in cittadini ‘onesti’ e ‘disonesti’. Mi sembra figlia di una visione manichea e, diciamolo, reazionaria della società. Partendo da lì si arriva poi alla caccia alle streghe e ai linciaggi.”
e.e.