di Antonio Alterio. Col cuore e per il cuore, con una sola unica parola per prepararsi all’ Attesa di un Avvento….L’AMORE. Una lezione che è venuta dai bambini, dall’Istituto COMPRENSIVO STATALE Telesino condiviso con i bambini amici-ospiti della case in visita quella di Visciano e quella di Francolise. Una manifestazione che da ben 12 anni resiste nel tempo alle varie turbolenze, quest’anno rappresentata dalla crisi economica ma la comunità a risposto alla grande, dando una scossa a quelle che sono le attività positive della nostra cittadina di cui si parla sempre troppo poco.
C’è una tendenza palese a rafforzare quegli aspetti spesso negativi che possano emergere o accontentare quei mugugni sommessi di giovani in cerca di gloria con poco lavoro e molta intelligenza, secondo loro, Telese splende, e spende bene le sue credenziali perché ci sono persone straordinarie che sanno , anche senza soldi stimolare e creare quelle condizioni di sinergia e empatia territoriale a cui tutti dobbiamo guardare plaudire e parlarne. Spesso fa più notizia la scazzottata davanti al bar o la rissa che, un evento solidale che rende la nostra cittadina più umana, a dimensione d’uomo a dimensione di bambino. E per chi era presente nel salone dell’Istituto Telesino, dall’assessore allo sport Franco Bozzi, alla Dirigente scolastica Dott.ssa Iannotti, al corpo Docente ai volontari al presidente dell’associazione Il Gigante Buono tutto è stato straordinariamente chiaro “ una giornata che ci invita a continuare e a intensificare i nostri sforzi per le future generazioni, per creare quelle condizioni di onesti cittadini e futuri costruttori di pace”. Un messaggio per tutti noi si può lavorare per la pace e l’amore facendo politica, grandi opere, per piccoli gesti, ma si può lavorare agendo ogni giorno in modo sereno e costruttivo. Come? Se una persona è leale, ha senso di responsabilità, si preoccupa per gli altri oltre che di se stessa, è già una persona che contribuisce a creare un mondo migliore.
Le attività proposte quest’anno con “IL VIAGGIO….MAGIA DEL NATALE” ci regalano anche una forte sensazione ed esperienza comune che , distribuendo insieme e raccogliendo le energie positive, con spirito empatico racchiudono un cartello da potenziare e di cui tenere conto per il futuro, ringraziamo tutti, gli ospiti della Casetta di Nazareth e quella di Padre Arturo, i volontari soprattutto giovani, la casa alloggio EOS esempio di integrazione nel nostro tessuto sociale, l’amministrazione Comunale e L’Istituto Comprensivo di Telese Terme,il Telefono Azzurro, L’Unicef, la Città dei Ragazzi Basket il Grand Hotel e L’Impresa Minieri che offrono il Pranzo e tutti gli operatori di amministrazione, cucina sala che impeccabilmente sono a disposizione, l’Istituto Superiore Faicchio-Castelvenere sede Ipsaar di Castelvenere, il BIG BAR che ha offerto la torta, i VIGILI DEL FUOCO che mettono a disposizione la loro professionalità, bravura e doti umane aprendo le porte della Caserma in via Vomero 13 per dei momenti di grande partecipazione collettiva dei bambini con dimostrazioni, spiegazioni e esibizioni delle unità cinofile, offrendo il buffet di ripartenza, al manager e amico Carlo Ciardiello che con estrema disponibilità a reso ridente e animata la mattinata dei bambini con l’animazione di Danilo , Puerta do Sol.
Oggi è stata a Telese Terme una giornata speciale che ci proietta nell’Attesa del Natale dove con forza è stata evidenziata la necessità di un sostegno da parte di tutti i soggetti istituzionali e non proprio alla famiglia, è una sfida grande che richiede un impegno fattivo da parte di tutti, la Giornata del Fanciullo chiude la 12 edizione con una sfida vinta dalla comunità. Valori, sono stati espressi valori non negoziabili come valori “non divisivi , ma unitivi”. Non negoziabili poiché si tratta di elementi non parcellizzabili, non quantificabili. Fare il contrario significa negarli. Negarli significa indebolire la centralità dell’uomo nella costruzione dell’edificio sociale, anche quando le apparenze tendono a far credere il contrario. Senza chiari riferimenti antropologici, anche la visione della realtà propria dei credenti diventa ideologia se non ideologismo, con tutto ciò che comporta questa metamorfosi di non poco conto, specie per la sua capacità di determinare ricadute sociali. La Giornata del Fanciullo è un modo condiviso per superare quel complesso d’inferiorità che ha rappresentato un limite grande verso la ricerca di risposte alla domanda di senso, in un clima intorpidito da assenza di coraggio e mancanza di capacità propositiva. E tutto ciò è ancor più vero quando si parla di politica e di bene comune. Sullo sfondo resta l’improrogabilità di una sfida vincolata al superamento di un individualismo edonistico, un vero e proprio male del nostro tempo. Le attività del progetto Il Viaggio…Magia del Natale…continuano con delle belle iniziative e oggi che La Giornata del Fanciullo ci ha regalato e spiegato che “ l’amore non vive di parole né può essere spiegato a parole”, vi aspettiamo numerosi e numerosi i bambini a cui saranno dedicati i prossimi appuntamenti.