
di Giuseppe Creta. Il 25 novembre scorso, a cinque giorni dalla scadenza prevista dalla legge per la verifica generale di tutte le voci di entrata e di uscita, compreso il fondo di riserva, al fine di assicurare il mantenimento del pareggio del Bilancio 2010, mediante la variazione di assestamento generale deliberata dal Consiglio comunale, come previsto dal comma 8 dell’art. 175 del D.L.vo 267/2000, la Giunta, violando tale articolo, avoca a sé il provvedimento.
Eppure, per convocare il Consiglio comunale, nel caso specifico in seduta non ordinaria, bastano solo 3 giorni !
La Giunta comunale del Comune di San Salvatore Telesino, presieduta dal Sindaco Prof. Pasquale IZZO e con l’assistenza del Segretario comunale, nonché Direttore generale e Responsabile Amministrativo – contabile, dott.ssa Nicolina Columbro, nella seduta del 25 novembre 2010, con il voto di tutti gli Assessori, vara, invece, con delibera n. 178, la manovra di assestamento del Bilancio 2010 di mera competenza del Consiglio Comunale.
La manovra, a differenza di quanto sottaciuto e non dichiarato in delibera, prevede invero ulteriori e maggiori entrate derivanti da nuove sanzioni ICI per gli anni 2005 e 2006 (ma quelle del 2005 non facevano parte di quelle accertate per il 2009?) ed un sostanzioso aumento della tassa sulla raccolta dei rifiuti 2010 a carico dei cittadini. Atto lesivo dei diritti dei cittadini visto che per ben nove mesi (da gennaio a settembre 2010) è stato svolto un servizio di raccolta dei rifiuti non certo in modo apprezzabile e in modo sporadico.
La suddetta manovra finanziaria di assestamento sul fronte delle Uscite prevede storni di fondi, con tagli di capitoli importanti come quello di 9.000,00 euro relativo all’allestimento della nuova Pinacoteca Massimo Rao di prossima apertura, e incrementi di altri capitoli come quello, illegittimo, che aumenta di 20.000,00 euro, con entrate ordinarie (è previsto dal C.C.N.L.? Sono stati rispettati i rapporti previsti in merito dalla legge tra le spese per il personale e le entrate correnti?) il fondo incentivante per i dipendenti, mirante soprattutto, a quanto si sussurra nei corridoi del Palazzo, a conferire incarichi superiori a pregiati dipendenti.
Il dott. Raffaele Pucino, nella duplice veste di Presidente del Consiglio e assessore all’ambiente, ha preferito ignorare i diritti dell’organo consiliare da lui presieduto e votare un atto palesemente illegittimo.
L’art. 175 del citato D.L.vo 267/2000, infatti, recita ai comma:
4. Ai sensi dell’articolo 42 le variazioni di bilancio possono essere adottate dall’organo esecutivo in via d’urgenza, salvo ratifica, a pena di decadenza, da parte dell’organo consiliare entro i sessanta giorni seguenti e comunque entro il 31 dicembre dell’anno in corso se a tale data non sia scaduto il predetto termine.
8. Mediante la variazione di assestamento generale, deliberata dall’organo consiliare dell’ente entro il 30 novembre di ciascun anno, si attua la verifica generale di tutte le voci di entrata e di uscita, compreso il fondo di riserva, al fine di assicurare il mantenimento del pareggio di bilancio.
9. Le variazioni al piano esecutivo di gestione di cui all’articolo 169 sono di competenza dell’organo esecutivo e possono essere adottate entro il 15 dicembre di ciascun anno.
La delibera n. 178 del 25.11.2010 cita solo il comma 4 dell’art. 175, ignorando completamente il comma 8 dello stesso articolo e, nel contempo, confonde di fatto le variazioni di bilancio relative alla manovra di assestamento di bilancio con le variazioni che rivestono carattere di urgenza, cioè per casi indifferibili e improcrastinabili, adottabili dalla Giunta comunale secondo l’art. 42 del D.L.vo e del su citato comma 4 dell’art. 175 del D.L.vo 267/2000. Le variazioni di bilancio di assestamento riguardano invero valutazioni di carattere programmatico e di mantenimento degli equilibri di bilancio, che peraltro il Presidente del Consiglio doveva sottoporre all’esame del Consiglio Comunale nei termini previsti del 30 novembre, come attuato in tutti i Comuni d’Italia.
Il provvedimento adottato dall’organo esecutivo è legittimo?
E’ sanabile con una semplice ratifica da parte del Consiglio?
E’ possibile aumentare la TARSU, che conseguenzialmente comporta un incremento delle relative tariffe, dopo l’approvazione del Bilancio di Previsione?
Si nutrono notevoli dubbi in merito, anzi è ipotizzabile che tale provvedimento costituisca un vero e proprio atto di “Abuso di potere”!
Per avere certezza e garanzia giuridica e contabile il gruppo di minoranza chiederà parere in merito al Sig. Prefetto e alla Corte dei Conti, nonché alla Procura della Repubblica, attese anche le perpetrate e reiterate violazioni della legge da parte dell’amministrazione in carica nella elaborazione del conto consuntivo 2009, chiuso con un dubbio disavanzo di competenza e di amministrazione.
Si badi bene che la violazione delle suddette norme comporta situazioni di privilegi e di abusi con danno dell’intera cittadinanza.
Il compito di un consigliere di minoranza è anche e soprattutto quello di verificare e controllare la legittimità degli atti amministrativi in modo da scongiurare siffatte situazioni di abusi e privilegi.
San Salvatore Telesino, 6 dicembre 2010.
Giuseppe Creta, consigliere comunale di minoranza Comune di San Salvatore Telesino