
di Maria Pia Cutillo. ( Comitati Civici di S.Salvatore T. e Guardia Sanframondi ) In seguito al nostro ultimo articolo in cui esprimevamo perplessità sulla annunciata provincializzazione della gestione rifiuti nella provincia di Benevento abbiamo ricevuto dall’Assessore Aceto, in qualità di presidente della Commisione Vigilanza della discarica di S.Arcangelo Trimonte, una convocazione “urgente”, al tavolo istituzionale di tale ente, mediante telegramma la cui copia è scaricabile da questo link.
Non facendo parte, i comitati di San Salvatore Telesino e Guardia Sanframondi, del tavolo tecnico alla cui impellente riunione ispettiva eravamo stati invitati, abbiamo inviato ai partecipanti la nostra risposta che è disponibile a questo link.
Ovviamente, in quanto parte della Commissione di Vigilanza, il comitato di Sant’Arcangelo Trimonte ha risposto, partecipando, alla convocazione.
Qualche considerazione va fatta relativamente allo strano invio del nostro comunicato anche alla Procura della Repubblica e al Prefetto di Benevento e, soprattutto, non abbiamo capito come mai, con un fare intimidatorio alquanto fuori luogo, ci si chiedeva di giustificare il contenuto del nostro articolo.
Articolo pubblicato da quasi tutti i giornali on-line, ma l’Assessore faceva riferimento a quello riportato dal Sannio. In ogni caso, l’originale del nostro comunicato era precedentemente stato inviato al Presidente Cimitile ed all’assessore Aceto per e-mail.
Siamo certi che in tutta la provincia di Benevento i cittadini e la maggior parte degli amministratori locali si trovano nello stesso stato di incertezza e preoccupazione da noi denunciato nell’articolo, e a cui si continua a non dare alcuna risposta né si prevede alcun incontro pubblico in cui poter discutere democraticamente e cercare di dissipare ogni perplessità, come da noi ormai ripetutamente richiesto.
Il 14 dicembre la signora Poli torna a Benevento per un aggiornamento sull’intesa con la provincia per la costruzione di un impianto modello Vedelago. Noi riteniamo che dovrebbe essere un incontro pubblico a cui cittadini e amministratori dovrebbero necessariamente partecipare.
Il che è ciò che chiedevamo anche nel nostro ultimo comunicato.
Invece, siamo stati solo “convocati”, con uno strano doppio senso intimidatorio, ad una riunione “ispettiva” di un tavolo tecnico istituito dall’Assessore all’ambiente della Provincia da circa 6 mesi e che non ha ancora prodotto alcunché né pubblicato nessuno studio derivante dal monitoraggio dell’area coinvolta, dell’inquinamento o dei possibili rischi geologici temuti per il crollo delle palizzate.
Il comitato di Sant’Arcangelo invia continuamente richieste di accesso agli atti relativi alla discarica ma a tutt’oggi non ha mai ricevuto risposta e non sono pubblicati né i quantitativi dei conferimenti quotidiani, anche da fuori regione(?), né i dati Arpac e ASL.
La Provincia di Benevento partecipa ai tavoli istituzionali regionali e approva linee guida inaccettabili per risolvere l’emergenza rifiuti della regione: inceneritori e discariche; accetta in silenzio l’ultimo antidemocratico decreto rifiuti che, tra l’altro, continua a “perdonare” i comuni che non mettono in pratica la raccolta differenziata ma l’Assessore “ ambientalista “, che dovrebbe criticare politiche inutili e devastanti che non risolvono l’emergenza, anzi la aggravano, sembra individuare come unici nemici i comitati civici che tentano di sapere come si pensa di affrontare i problemi dei nostri territori, e che pare siano colpevoli di “procurato allarme”.
Non riusciamo a capire la logica di tanta ostinata reticenza ad un confronto su questioni fondamentali per l’ambiente e la salute dei nostri territori e che dovrebbero essere democraticamente discusse e condivise, e le richieste in tal senso accettate e non di certo accusate di creare allarmismo per poter così eluderle. Intanto, incontri per noi importanti e che ci piacerebbe fossero realmente portatori di pratiche alternative nella nostra provincia, vengono tenuti all’oscuro dei cittadini a cui si nega il diritto alla informazione e partecipazione. E’ questa l’emergenza democratica che ci preoccupa e che denunciavamo nell’ultimo comunicato, e le reazioni dell’Assessore continuano a non chiarire e a preoccuparci. Anche stavolta saremo minacciati senza che nessuna risposta sia data?
Comitati Civici di S.Salvatore T. e Guardia Sanframondi
Comunicato stampa, 13-12-2010,
Rispetto alle affermazioni riportate in questi documenti, Aceto ha dichiarato che, “tralasciando tutti gli improperi relativi al ciclo integrato dei rifiuti che, benevolmente, devo attribuire a manifesta disinformazione e profonda incompetenza”, le considerazioni essenziali da fare di smentita rispetto a quanto asserito sono le seguenti:
“la discarica di Sant’Arcangelo Trimonte non costituisce una bomba ecologica disastrosa per l’ambiente e l’economia della nostra Provincia; non sono state mai annunciate dalla Provincia vittorie fasulle contro gli sversamenti; la discarica non produce pericoloso continuo inquinamento, ne è causa di disastro ambientale”.
L’assessore Aceto, inoltre, “ribadisce la necessità della discarica di Sant’Arcangelo per accogliere i rifiuti nei prossimi anni come previsto nel Piano Provinciale. Affermare che essa vada chiusa immediatamente, senza proporre una valida alternativa, è da pazzi”.
Assessore ma Lei non aveva tante valide alternative alle discariche fino a pochissimo tempo fa?
E il modello Vedelago a cosa serve? Per quanto tempo avrà bisogno della discarica?
Ecco la risposta dell’assessore all’ambiente della provincia di BN
http://www.corrieredelsannio.it/2010/12/15/provincia-aceto-non-ce-motivo-di-allarmarsi/comment-page-1/#comment-4498
Provincia. Aceto: “Non c’è motivo di allarmarsi”
Scritto da redazione dicembre – 15 – 2010 Stampa articolo
In seguito alla pubblicazioni su alcuni Organi di Stampa di documenti di Comitati Civici con dichiarazioni molto gravi e allarmanti in materia di trattamento e gestione del ciclo dei rifiuti nella discarica di Sant’Arcangelo Trimonte, si comunica che l’assessore all’ambiente della Provincia di Benevento ha convocato d’urgenza sull’argomento il Tavolo Tecnico istituzionale della Commissione di Vigilanza sulla discarica di Sant’Arcangelo Trimonte invitando alla riunione anche i firmatari del documento al fine di acquisire dagli stessi gli elementi di prova alla base delle accuse formulate.
L’assessore, tale riguardo, precisa che “alla riunione, due dei tre firmatari del documento non si sono presentati: e già questo la dice lunga sulla loro credibilità di quanti hanno siglato il documento”.
Tale precisazione, continua Aceto, vuole “stigmatizzare un ingiustificato allarmismo che non ha fondati motivi su cui poggiarsi”.
L’assessore, nel sottolineare come “affermazioni false e pretestuose non meritano ragionamenti approfonditi, ma solo sconfessioni categoriche”, conferma che è suo preciso impegno quello di dire “ai cittadini sempre e comunque la verità, senza tentativi di strumentalizzazione, come invece qualche sedicente comitato civico pone in essere al solo scopo di procurarsi una visibilità che altrimenti non potrebbe avere”.
Rispetto alle affermazioni riportate in questi documenti, Aceto ha dichiarato che, “tralasciando tutti gli improperi relativi al ciclo integrato dei rifiuti che, benevolmente, devo attribuire a manifesta disinformazione e profonda incompetenza”, le considerazioni essenziali da fare di smentita rispetto a quanto asserito sono le seguenti:
“la discarica di Sant’Arcangelo Trimonte non costituisce una bomba ecologica disastrosa per l’ambiente e l’economia della nostra Provincia; non sono state mai annunciate dalla Provincia vittorie fasulle contro gli sversamenti; la discarica non produce pericoloso continuo inquinamento, ne è causa di disastro ambientale”.
L’assessore Aceto, inoltre, “ribadisce la necessità della discarica di Sant’Arcangelo per accogliere i rifiuti nei prossimi anni come previsto nel Piano Provinciale. Affermare che essa vada chiusa immediatamente, senza proporre una valida alternativa, è da pazzi”.
L’assessore provinciale all’ambiente, precisa, infine, che in data odierna, 14 dicembre, ha partecipato ad una incontro di lavoro con il Rettore dell’Università del Sannio, Filippo Bencardino, finalizzato alla stipula di una convenzione per promuovere la ricerca su un ciclo produttivo, materiali e sviluppo imprenditoriale a valle del processo del Centro Riuso Vedelago. Si ritiene che la firma del documento sarà fissata entro il prossimo mese di gennaio. Nella stessa giornata l’assessore ha infine incontrato il dott. Piero Porcaro e il dott. Sergio Vitale della Confindustria di Benevento al fine di esaminare le possibilità che si dischiudono per le imprese locali di promuovere attività economiche grazie all’uso dei materiali recuperati e riprocessati. Anche per questo argomento entro il prossimo mese di gennaio vi sarà uno sviluppo operativo.