di Teresa Piazza. Anche quest’anno la Direzione Didattica di Guardia Sanframondi parteciperà al BANDO per la progetti sperimentali di ampliamento offerta formativa rivolta a bambini dai due ai tre anni di età – “SEZIONE PRIMAVERA” o comunque che compiano due anni entro il 31 dicembre.
Il Dirigente Scolastico, prof.ssa Silvana Santagata, e il Direttore dei servizi generali e amministrativi, dott.ssa Maria Colangelo, fortemente motivate e persuase della validità e della portata del progetto sono gratificate dalla fiducia delle famiglie che hanno iscritto i propri figli
Il Progetto, iniziato lo scorso anno scolastico, ha avuto una positiva ricaduta sul territorio sia di Guardia che di comuni limitrofi.
Se lo scorso anno la sezione Primavera è stata avviata a marzo, quest’anno le famiglie ne hanno chiesto l’iscrizione e la frequenza già da settembre e con un prolungamento di orario.
Insieme all’Amministrazione Comunale è stato possibile e fattibile il funzionamento della sezione Primavera da settembre con un tempo scuola dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 17 e il sabato dalle ore 8 alle ore 13.
La SEZIONE PRIMAVERA lavora in continuità con la Scuola dell’Infanzia Statale dal momento che il servizio “ è da intendersi come servizio socio-educativo integrativo e aggregato alle attuali strutture delle scuole dell’infanzia pubbliche”.
La SEZIONE PRIMAVERA dispone di locali idonei sotto il profilo funzionale e della sicurezza, rispettosi delle norme regionali e dei regolamenti comunali vigenti in materia, e rispondono alle diverse esigenze dei bambini della fascia da due a tre anni, quali, in particolare accoglienza, riposo, gioco, alimentazione, cura della persona, ecc.; gli spazi sono arredati in maniera tale da qualificare l’ambiente educativo come contesto di vita, di relazione, di apprendimento; il personale assunto tramite bando pubblico è professionalmente idoneo per la specifica fascia di età, è in regola con le norme contrattuali vigenti e partecipa a specifiche forme di aggiornamento.
Il fiore all’occhiello è costituito dal progetto di integrazione di bambini eritrei appartenenti alla comunità di San Lupo.