Ecco perché l'amministrazione Santagata è stata una sciagura per Cerretodi Giovanni Pio Marenna. Nel corso della conferenza stampa, convocata dal gruppo consiliare di minoranza “Da sempre per Cerreto” nella sala giunta del comune di Cerreto Sannita per commentare le dimissioni del sindaco di Cerreto Santagata (che, soprattutto, in questi ultimi giorni è assai nervoso, si dileggia ad insultare la minoranza e coloro che l’hanno eletta e ad aggredire verbalmente qualche iscritto dell’associazione politico-culturale “Da sempre per Cerreto) e per delineare gli scenari politici futuri, il capogruppo Roberto Stanziano ha posto l’attenzione anzitutto su tre temi sui quali il sindaco ed i 5 consiglieri del gruppo “Insieme per Cerreto” hanno detto di essere efficacemente intervenuti, vale a dire la questione ospedale, la criticità delle casse comunali e il Museo della Ceramica. Sull’ospedale  “Maria S.S. Delle Grazie” di Cerreto, riconvertito, Stanziano ha ricordato come il sindaco ha gestito malissimo la situazione, non facendo tutto quello che era possibile mettere in piedi per mantenere la struttura così com’era e non rispettando le decisioni prese all’unanimità dal Consiglio Comunale (l’ultima, in ordine di tempo, nel mese di luglio, era quella di incontrare la 5° Commissione Consiliare della Regione Campania). “Non s’è mai voluta scegliere – afferma Stanziano – una strada di forte contraddizione, ma sempre quella della trattativa e degli incontri privati, anche quando tutti sapevano, sindaco per primo, che queste non avrebbe portato a nessuna parte. Avevamo avanzato delle proposte forti ed eclatanti come la riconsegna del certificato elettorale e la non convocazione dei comizi elettorali per le elezioni regionali del 2010. Ci hanno letteralmente riso in faccia. Adesso però a non ridere è Cerreto che ha perso l’ospedale così com’era. E dire che il sindaco sta anche tentando di spacciare la riconversione come un’ottima soluzione per il Cerreto e per il nosocomio. La sua è una speculazione politica senza precedenti. Lui che, nella campagna elettorale per le elezioni regionali, con l’ausilio ed il sostegno del Comitato civico “No alla chiusura dell’Ospedale”, andò a cercare voti nelle case dei cittadini per il Pdl, affermando che se i cittadini avessero votato per Caldoro l’Ospedale non sarebbe stato riconvertito”.

L’altro punto focale è sicuramente quello relativo alla situazione economica. La situazione è gravissima e il Sindaco Santagata, che sottolineiamo dal 2004 al 2009 è stato vice-sindaco, si diverte a dire, e magari pensa anche che qualcuno ci crede, che si è accorto solo quando è diventato sindaco che la situazione economica non era florida come aveva sempre affermato in passato. “Lui per 5 anni – ha puntualizzato Stanziano – non poteva non sapere quello che stava succedendo. Rispetto alla pesante criticità dei conti pubblici, davvero pensa di non avere responsabilità e di essere estraneo a questa situazione? Dov’era nei 5 anni della precedente amministrazione Barbieri quando ricopriva la carica di vicesindaco? Cos’ha fatto nei 18 mesi da sindaco? Nulla!!! Addirittura ha contribuito ad aggravare la già difficile situazione economica ed ha provato a peggiorarla ancora di più con la rinegoziazione di 64 mutui che avrebbero indebitato i cerretesi di circa 3.500.000 di euro per i prossimi 30 anni”. Tra i tanti paradossi e schizofrenie politiche, infine, i temi del Museo la Ceramica e l’eolico, con il primo la cui riapertura è stata promessa per l’ennesima volta. Dopo l’ultimo annuncio dei mesi scorsi, in cui si comunicava l’apertura per settembre e che si è rivelato essere una bugia, questa volta la scelta è ricaduta su maggio del 2011 (guarda caso, a ridosso delle elezioni comunali).

Per quanto concerne l’eolico, invece, a detta del quasi ex sindaco sarebbe stato questo il motivo per cui una parte della maggioranza s’è distaccata da lui, formando un gruppo a parte. “Di tutti i motivi e gli alibi che poteva mettere in campo per giustificare la spaccatura della sua maggioranza, quello dell’eolico è sicuramente il più fantasioso. Esattamente un anno fa, infatti, durante il Consiglio Comunale del 30 novembre 2009  in cui proponemmo di esprimere il più totale dissenso alla realizzazione di impianti eolici, il sindaco non la pensava così, votando contro la nostra proposta ed esprimendosi, quindi, a favore dell’eolico a Cerreto. Se oggi, quindi, lui scopre, di colpo, di non essere più favorevole ma contrario all’eolico, a noi non può che far piacere, ma la sua sarebbe una conversione postuma e di comodo. Nel prossimo Consiglio Comunale, dove tra i punti abbiamo riproposto proprio l’argomento dell’eolico, vedremo effettivamente se il sindaco voterà a favore o contro”. E sul gesto delle dimissioni, Stanziano afferma: “Gliele abbiamo chieste noi e sono la conferma di quanto da noi affermato. E’ una presa d’atto del fallimento politico del suo progetto, con tutti i nodi che stanno venendo al pettine, e non un atto di coraggio. Incapace di tenere unita la sua maggioranza (che, com’è evidente, non ha condiviso alcune sue scelte), incapace di proporre uno straccio di disegno strategico, insomma incapace di amministrare. Abbiamo presentato nel 2009 – precisa Stanziano – un progetto politico serio che per noi costituirà la base per una nuova lista. L’amministrazione Santagata è stata una sciagura per questo paese e qualsiasi altra amministrazione verrà in futuro sarà senz’altro migliore di questa”.

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