Vivere in paese: disagio, voglia di evasione o benessere possibile?di Carmela Longo. L’Ordine degli Psicologi della Regione Campania, in collaborazione con il Comune di San Salvatore Telesino e con l’ANCI Campania, nell’ambito dell’iniziativa “Settimana del benessere psicologico”, “Città amiche del benessere psicologico” organizza la Conferenza sul tema

“La Psicologia al servizio del bene  comune. Vivere in paese: disagio, voglia di evasione o benessere possibile?

che si terrà il giorno 20 novembre 2010 ore 18.00 presso la Sala Conferenze ex Municipio, a San Salvatore Telesino

Interverranno:

  • Pasquale Izzo, Sindaco
  • Elena Fuschino, Ass.re Sanità ed igiene pubblica, politiche sociali,  giovanili e pari opportunità.
  • Raffaele Felaco – Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Regione Campania
  • Caterina Arcidiacono, Professore associato di Psicologia sociale e di comunità, Università Federico II, Napoli
  • Assunta Tazza– Psicologa, Psicoterapeuta, Unità Operativa Complessa Materno Infantile, ASL Benevento 1
  • Carmela Longo,  Psicologa, Psicoterapeuta, Unità Operativa Semplice Dipendenze Patologiche (Ser.T.),  ASL Benevento  1
  • Giuseppina Rossi,  Assistente Sociale Ambito B3, Comune di San Salvatore Telesino

L’incontro si propone di sollecitare riflessioni costruttive e spunti di azione rispetto a criticità e risorse del vivere in paese, secondo un approccio volto alla salute e al benessere non solo dei singoli, ma della comunità in cui si vive. Ecco perché una psicologia al servizio del bene comune. Una speciale attenzione verrà dedicata alla grande energia legata al mondo dell’associazionismo e del volontariato. Da sempre, tale forza collettiva consente il coinvolgimento di tanti cittadini che allo stesso tempo   estrinsecano forze appassionate e  spassionate, nella misura in cui le energie vengono  messe in gioco per il piacere di farlo e per impegno civico.

L’associazionismo, dunque, come luogo di ricomposizione delle fratture sociali, un cantiere dove imparare ad accordare fiducia,  per gestire al meglio una complessità che da soli non si sarebbe in grado di sostenere. L’arte di costruire lo spazio comune, in cui tutti i partecipanti condividono la fatica della ricerca e la responsabilità dei risultati. Energia sociale, per tradurre l’utopia in progetto: un’intesa mai scontata e tuttavia sempre possibile, una palestra in cui imparare a superare le divergenze in maniera costruttiva, fondandosi principalmente su ciò che unisce piuttosto che su ciò che divide. Anche i possibili conflitti diventano allora preziose occasioni per capire più a fondo situazioni complesse, per  comunità sempre più responsabili, unite e  solidali.

Carmela Longo

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