
di Antonio Giaquinto. ( Ufficio stampa del comune di Telese Terme) Poco più di 35 minuti per approvare all’unanimità l’unico punto all’ordine del giorno della seduta di Consiglio Comunale di ieri martedì 09 novembre 2010.
Assente il solo Consigliere Michele Martucci.
L’assessore al Bilancio Gennaro Capasso ha relazionato su “Rinegoziazione prestiti concessi dalla Cassa DD.PP. Circolare n.1278 del 21.09.2010”.
L’Assessore ha subito evidenziato e portato a conoscenza dei Consiglieri che si tratta di una opportunità concessa dalla Cassa Depositi e Prestiti ai Comuni di poter rinegoziare, attesa la gravissima crisi economica internazionale che ha prodotti effetti negativi anche sugli Enti Locali, alcuni dei mutui, con determinati parametri, contratti con la stessa Cassa DD.PP.
Una opportunità che l’Amministrazione Comunale ha deciso di cogliere, sia perché non viene concessa ogni anno ma solo in determinate situazioni e a scadenze pluriennali, sia perché si riesce, in tal modo, dilazionando il debito ad avere delle rate annuali più leggere che danno respiro alle casse comunali determinando delle risorse, calcolate in circa 570.000 euro, da poter utilizzare per la crescita e lo sviluppo della nostra comunità.
Capasso ha concluso la sua relazione insistendo sul fatto che in questo modo si consente all’Ente di poter rispondere, in termini di cassa, alle esigenze di funzionamento della macchina comunale e ai bisogni dei cittadini, ma impone, pur sempre, di proseguire una linea di rigore economico che potrà, ed è questo il vero obiettivo, consentire in un biennio al Comune un vero e proprio riequilibrio strutturale.
Il Consigliere Vincenzo Fuschini, anticipando il voto favorevole del gruppo di minoranza, ha chiesto se erano stati valutati i possibili effetti positivi anche di una dilazione minore dei 30 anni previsti, in modo da non lasciare un gravame anche alle future generazioni.
Il relatore Capasso ha risposto che erano state valutate tutte le opzioni e la scelta eventuale di una dilazione minore non avrebbe prodotto una ricaduta consistente sulle casse comunali. La manifestazione di interesse, una volta approvata la delibera, produrrà i suoi effetti già a partire dal 01 gennaio 2011.
Il Presidente del Consiglio Michele Selvaggio ha sottolineato che la rinegoziazione è uno strumento di politica finanziaria che consente a tanti Comuni, dal momento che i bilanci di tutti gli Enti Locali sono a rischio, di dilazionare il debito e di dare ossigeno alla casse. Quindi è una opportunità che deve essere colta anche perché non è dato sapere entro quanto tempo si ripresenterà.
Il Consigliere Giovanni Liverini ha voluto rimarcare che, certo, si lascia un gravame anche alle generazioni future, ma al tempo stesso gli effetti positivi di questa scelta si rifletteranno anche sui giovani, dal momento che l’utile ottenuto dalla dilazione, consentirà di assecondare e guidare la ulteriore crescita della cittadina termale.
Prima del voto, il Sindaco Pasquale Carofano ha reso noto che fin dal suo insediamento aveva interpellato vari istituti di credito per rinegoziare i mutui contratti, ma la risposta era stata negativa perché i mutui in oggetto non era certamente appetibili per i privati che intendono ottenere un ritorno economico. Pertanto appena si è prospettata questa opportunità concessa dalla stessa Cassa DD.PP. ci si è immediatamente attivati.
Il primo cittadino ha sottolineato che questo è solo il primo passo per consentire un beneficio immediato per le casse comunali e che, di qui in avanti, si procederà con operazioni di assoluto rigore e di contenimento delle spese per giungere, in pochi anni, ad un riequilibrio definitivo della situazione finanziaria dell’Ente.
Voto favorevole all’unanimità.
Comunicato stampa n.77/2010
Telese Terme 10/11/2010
Ogni volta che vengo al paese mio, la mia mamma,dimenticando che la figlia a venti anni stava con una pistola sui quartieri Spagnoli, mi dice :mi raccomando non ti esporre qui a Telese…mia madre! che…mi ha fatto crescere di pane dignità e comunismo… è frase molto comune “non ti esporre”…ma pure l’opposizione non si espone in questo paese? E’ non è tradire un mandato per il quale si è stati eletti? Unanimità…è una pareola che non mi piace… Lia Buono
Un’opposizione consiliare, per dirsi veramente tale, ha un voto obbligato su due argomenti: il bilancio (previsionale e consuntivo) e gli indirizzi programmatici. è incomprensibile questa unanimità a mio parere. Lia Buono.
Buonasera, scrivo per una curiosità.Onde evitare queste pagliacciate comunali , secondo Voi, è possibile fare ricandidare il vecchio Sindaco per le prossime elezioni?? Gli attuali amministratori mi sembrano un pò impreparati…………………..
Essere diventato sindaco è stato per lui un grosso guaio l’ultima volta,era una trappola a cui non ha resistito.vincerebbe sicuramente ma sarebbe la sua fine…e lasciatelo in pace tiene famiglia pure lui!!
Regola fondamentale per una discussione proficua: prima di parlare assicurarsi che il cervello sia collegato.
1) La rinegoziazione dei presti non è una approvazione del bilancio, nè tanto meno un indirizzo programmatico, e bocciare una simile opportunità sarebbe come rifiutare un finanziamento.
2) Per quanto ne so l’ex sindaco non è stato interdetto dai pubblici uffici, per cui non vedo perchè non possa candidarsi; quanto alla preparazione o meno, bisognerebbe capire meglio che cosa si intende, quindi andrebbe spiegato bene cosa si intende quando si dige che gli attuali amministartori sono impreparati: a fare cosa?
Quindi fare un prestito è come avere un finanziamento signor Frittelli? e chi deve collegare il cervello? stiamo parlando senza trascendere in offese anche se dire che un prestito e quindi un debito equivale ad un finanziamento è una fesseria credo che lei sia persona intelligente e che sia evidente che quello che turba in una unanimità è che non siano rappresentati diverse posizioni di pensiero e questo è tutto. D’Occhio secondo me non ha interesse a fare il sindaco, come ha avuto la custodia cautelare per la possibilità di inquinare le prove non avrebbe alcun beneficio da una posizione per lui distruttiva e basta secondo me, si potrebbe pensare ad una intenzione reiterativa o qualcosa del genere chi glielo fa fare? Lia Buono
Lia scusami tanto, ma prima di rispondere sei sicura di leggere bene o ti fai prendere dalla foga e dalla certezza di dire cose inconfutabili?..il sig. Frittelli ha detto che “rinegoziare un prestito” e NON “fare un prestito” può essere inteso come una forma di finanziamento e se ti fermi a ragionare un attimo…è proprio così..perchè si alleggerisce una rata annuale che era divenuta insostenibile per le casse comunali. Inoltre si ottiene una liquidità, circa 500.000 euro, da poter spendere per le esigenze della comunità. Non era un’opportunità da cogliere?..Libera di pensarla diversamente ma non di ritenere il tuo pensiero come ogna inconfutabile..e poi se la minoranza con grande senso di responsabilità ha ritenuto di votare a favore di tale operazione, ma perchè mai tutto questo livore?..Non hanno mica votato a favore del Bilancio!!!..Devo allora ritenere che tu sei per la corrente di pensiero che vuole che la minoranza voti contro su tutto senza neanche discutere sui punti all’ordine del giorno. Permettimi di dissentire…così non si andrebbe da nessuna parte. Il compito della minoranza è di vigilare sull’operato della maggioranza ma anche e soprattutto di portare il suo contributo fattivo nelle decisioni adottate in Consiglio Comunale.
Ps. mi scuso con il sig. Frittelli che certamente non ha bisogno di un avvocato difensore, ma era solo un modo per esprimere in merito la mia opinione come cittadino e non nel mio ruolo di addetto stampa.
allora, la parola livore per una che non deve niente a nessuno e non è nemmeno residente a Telese è semplicemente ridicola…poi credo che un finanziamento trentennale e un debito così esoso e lungo sia ben più di una semplice programmazione o un semplice consuntivo di bilancio….l’opposizione si chiama opposizione…perchè? mi sono scocciata, viva l’amministrazione siete tutti belli e bravi e …arrivederci e grazie, ognuno al suo livello!magari di politica vorro’ fermarrmi cordialmente a parlare con chi la fa per ideologia e non per arrotondare pensioni o sussidi di disoccupazione …magari proprio con D’occhio, che sicuramente ha da insegnare, quando uscirà da tutti i guai in cui si è messo…mannaggia a lui…Lia Buono.
Grazie Antonio, e comunque il mio era un contributo a Vivitelese, e quindi spero che l’abbiano letto in tanti, capendo bene quello che ho detto.
Il debito è esoso? Certamente, ma non mi sembra che l’abbia contratto questa amministrazione, la quale se l’è invece ritrovato sul groppone, e l’unica cosa che poteva fare, e ha correttamente fatto, era di limitare i danni al bilancio comunale.
Visto quello che dice Lia Buono io mi permetto di parlare di politica e quant’altro liberamente, dal momento che la pensione non posso ancora averla per motivi anagrafici, e sussidi di disoccupazione non me ne da nessuno, perchè non sono neanche iscritto alle liste di disoccupazione, quindi ahimè non posso arrotondare nulla perchè se la matematica non è un’opinione 0x0=0.
Per quanto riguarda gli insegnamenti di D’Occhio, ognuno si sceglie i maestri che vuole, ma come dice giustamente il proverbio “chi è causa del suo mal pianga se stesso”.
Se quindi verranno accertate le responsabilità è giusto che ci siano le dovute conseguenze.
E infatti caro Frittelli non ce l’avevo con te che almeno scrivi direttamente e non sei delegato come l’altre penna imbavagliata… non metto in dubbio la politica nè la scelta mi turba ripeto l’unanimità… e a proposito di finanziamentio mandati indietro io ho sentito parlare di miliardi di lire e di milioni di euro mandati indietrop da Michele Selvaggio per il lago e da Capasso per la Chiesa, l’ho sentito io personalmente il vescovo De rosa parlare dei finanziamenti mandati indietro…quelli erano soldi e non debiti che hanno fatto persone che sono la NUOVA AMMINISTRAZIONE…andiamo bene!…se poi ci mettiamo il meraviglioso polo scolastico che solo un incompetente non poteva intuire essere fondi di fine mandato e quindi…e intanto abbiamo perso la possibilità di ristrutturare…e poi che c’è di strano? tutti i miei colleghi prima di andare in pensione si cercano un posticino che presso qualche avvocato o come segretario…i graduati magari come sindaco o assessore…è così.Il delegato dice che pecco di presunzione è la verità che rende alteri cari. Lia Buono.
Poi per quanto riguarda allievi e maestri…non sono io quella che ha avuto in regalo una FASCIA TRICOLORE DA PINO D’OCCHIO, NE’ STAVO NELLA SUA LISTA, NE’ MAI LO SONO STATA, IL MIO POSTO ERA CON LA GIUSTIZIA ERA CON LIVERINI ANCHE SE IL D’OCCHIO MI AVEVA FATTO PROPOSTA DECISAMENTE PIU’ CONVENIENTE E LEALE IO STAVO DOVE ERA IL MIO POSTO CON LIVERINI…E ALLA LUCE DEI FATTI IO E LA MIA DIVISA SIAMO STATI RISPETTATI PIU’ DA CHI LEI ORA CON SARCASMO DILEGGIA…NON LO SO COSA E’ SUCCESSO, LA GIUSTIZIA FARA’ IL SUO CORSO, SO SOLO CHE PINO D’OCCHIO E’ CRESCIUTO TRA LE DIVISE E HA RISPETTATO LA MIA DIVISA E ORA DIREI CHE IL DISCORSO STA ASSUMENDO TONI PERSONALISTICI, TUTTI VOLEVANO SAPERE E QUESTO E’ QUELLO CHE E’ STATO. Lia Buono.
Solo per precisare che io non dileggio mai nessuno, tanto meno con sarcasmo, e ancor meno chi ha problemi da risolvere.
Beh ritengo che affermare che “la fascia tricolore è stata data in regalo” sia davvero poco elegante…(a proposito di ognuno al suo livello)…eppure ero convinto di aver partecipato direttamente alla elezione di un Sindaco e non alla ratifica di un cadeau…
Caro Antonio sei laconico e so bene quanto sarebbe splendida la tua penna al servizio della verità,e non imbavagliata e ricattata, per questo lascio cadere. Sono una signora ma sono una che si è fatta da sola da chi non mi rispetta MI FACCIO RISPETTARE.
Sono proprio una signora ed una vera garantista di sinistra per questo la mia questione l’ho posta nei termini previsti per legge e da persona che crede nella giustizia e non da uomo e poliziotto che credimi…sarebbe andata allora sì a livelli pericolosi…poi dalla mia questione ci sono altre persone che andranno ad agganciarsi, la giustizia è lenta, quella in cui credo io, ma inesorabile. Buona giornata Lia Buono.
poi io non ho fatto nomi … chi avete riconosciuto nelle cose scritte? Divertente giochetto che però è comprensibile solo a chi a Telese ci vive ed è presente, chi non conosce fatti e circostanze potrebbe spaventarsi o essere addirittura vittima di estorsioni su fatti e circosrtanze illegibili a chi magari è stato a Napoli 25 anni ed è abituato ad attenersi ai fatti e non alle dinamiche distruttive paesane dettate da sentimenti di invidie e diffamazioni.Andro’ avanti perchè devo, perchè sono una donna e quello che è successo a me non deve succedere ad altre donne. Lia Buono
…in verità pensavo di essere stato ironico…comunque ti faccio presente che SONO un uomo libero, non ho bavagli e non subisco ricatti!!!….ritengo davvero chiusa qui questa discussione ormai stucchevole, priva di senso e al vetriolo negli ultimi post della poliziotta che pensa di poter dare lezioni di vita, di stile e di educazione a tutti….in verità non se ne può più!
io non penso di poter dare lezione di legalità…io sono venti anni che insegno…vuoi vedere il mio curriculum caro? nessuna chiamata diretta per me…ciao Lia Buono.
C’è poco da essre ironici per quanto mi riguarda sono iscritta come parte offesa alla Procura della Repubblica di Benevento, ho subito notevoli danni non da tutti in verità da uno solo, ma è ovvio che ho qualche risentimento, sono un essere umano. Lia Buono
Caro Antonio, conoscerti da quasi trent’anni credo sia abbastanza per ritenerti un uomo libero e di indubbia competenza professionale, ma, se un vecchio amico può permettersi di dire la sua in merito (che non equivale ovviamente a dare insegnamenti di vita) penso che il tuo ruolo di addetto stampa ha confini nettissimi con l’essere un comune cittadino ma la libera espressione ha spesso sfumature variegatissime che, m’insegni, talvolta lanciano messaggi trasversali che ognuno coglie a suo modo…ed io ho percepito sensazioni analoghe a Lia.
In ogni caso, il post di partenza era basato su questo dilazionamento del mutuo. Da addetto stampa, ben pià informato di me credo che questo argomento nei programmi elettorali non l’ha scritto nessuno (che oscenità scrivere le cose che poi si fanno realmente), e, l’aver spalmato dei debiti sui miei pronipoti mi preoccupa non poco. Da cittadino, ritieni che sia una strada giusta risolvere i problemi dilazionadoli nel tempo? A me torna in mente il problema dello smaltimento dei rifiuti quando si pensa di risolverli ‘stoccandoli’ a piccole balle nelle discariche…alla fine sempre la rimangono! Non credi che i problemi vanno affrontati con l’intenzione di individuare le soluzioni ai problemi piuttosto che rincorrere quelle classiche strategie per individuare ad ogni costo solo risorse da spendere?
Egregio sig. Di Santo,
se scoppia una tubazione in casa sua, aspetta pazientemente l’idraulico che le risolva definitivamente il problema, o nel frattempo cerca di tamponare la perdita per limitare i danni?
Quando si mette una toppa, in ogni caso si evita la perdita ed è a suo modo una soluzione anche poco durevole se vuoi, e non sempre ci sono persone capaci di farlo…una dilazione non è una soluzione, è solo un modo di fronteggiare un problema al quale non si sa trovare la strada d’uscita e per stare all’esempio è come rimanere a guardare la perdita aprendo l’ombrello…
Mi dispiace, ma non ha compreso appieno la similitudine.
I mutui sono stati presi in carico, non aperti, dall’attuale amministrazione.
L’alternativa era di lasciare lo status quo e farsi carico di una rata più onerosa, a discapito delle casse comunali, salvo reperire risorse con altri sistemi, tipo aumentare le tasse, oppure tagliando i servizi.
La rinegoziazione dei mutui è una opportunità che in alcuni casi è stata offerta anche ai privati, per i mutui casa, e nessuno ha gridato allo scandalo, anzi sono stati tutti molto felici di approfittarne.
Se poi esiste un’altra soluzione che possa ridurre il peso dei mutui, senza dilazionarlo nel tempo, sarei ben contento di apprenderla, altrimenti stiamo parlando del sesso degli angeli.
Io abito a Telese da poco e potrei anche sbagliare ma l’attuale amministrazione è sostenuta, a vario titolo, da almeno tre ex sindaci e persone che hanno comunque già fatto parte dell’amministrazione comunale. Credo sia abbastanza per ritenere che la gravissima situazione debitoria del Comune non è certo una novità per nessuno come lo è stato per me e non è quindi una tubatura che scoppia all’improvviso. E’ una precisa consapevolezza su cui misurarsi nel pianificare un programma amministrativo che si presenta ai cittadini, di cui mi sembra aver percepito obiettivi molto ambiziosi da entrambe le colazioni. Che un Comune sia indebitato poi, francamente, non mi terrorizza particolarmente perchè vivo in questo mondo e sono una persona pratica…dico semplicemnte che apprendere la firma di una cambiale per un telesino che nascerà nel 2040, non è una bella notizia, non è parlare di sesso degli angeli e non ha assolutamente il tono entusiastico che ti affanni a costruire.
Prova a distrarti dall’idraulica, il sesso e pensa ad un’azienda a cui il nostro Comune è più facilmente assimilabile. Sei una società che vuole rilevare un’azienda che i tuoi soci hanno già amministrato e sai che è in perdita. Per acquisirla, prometti ricchi premi e cotillion a tutti ma quando arriva la prima scadenza, non hai un soldo per le mantanere le tue promesse. A questo punto esistono solo due strade: essere o non essere, in grado di risanare un’azienda e distribuire i premi promessi.
Il mio è un augurio sincero a quanti sono impegnati ( e sono convito che ci siano) in questa linea a risanare l’azienda di cui faccio parte ed i cui benfici ricadranno direttamente su tutti noi. Mi aspetto da persona pratica che si sappiano creare anche fatti concreti e non, mo ce vò, davvero solo sesso degli angeli.
Una mia idea? Non è realizzabile ma la dico lo stesso, tanto i sognatori su Vivitelese si sprecano.
Ho più di una ragione per ritenere che la stragrande maggioranza dei telesini, anche quelli che dicono peste e corna di tutto, abbiano in realtà ingigantito il proprio patrimonio familiare dovuto esclusivamente allo sviluppo edilizio che Telese ha avuto nell’ultimo ventennio. Se si facessero un’analisi di coscienza tutti, e ripeto tutti, capirebbero che per risanare le casse di Telese Terme, basterebbe che ognuno cedesse solo una piccola percentuale di quanto ha accumulato in una donazione pubblica. In questo modo ci sarebbe davvero un rilancio immediato, e sicuramente, anche un miglior rapporto con la propria coscienza.