
di Carlo Franco. Con le elezioni della primavera scorsa Telese ha cambiato amministrazione: la giunta D’Occhio, colpita dalla “tangentopoli telesina”, è andata a casa ed è subentrata la giunta Carofano che ha vinto le elezioni con un notevole scarto di voti. E proprio questo successo di grossa portata ha ingenerato nel paese un’aspettativa che va oltre naturale ragionevolezza perché avviare da capo una macchina amministrativa che vorrebbe essere molto diversa da quella che l’ha preceduta è veramente uno sforzo immane che richiede tempo per gli amministratori e pazienza per i cittadini.
Oggi la nuova amministrazione comunale da l’impressione di essere ingessata perché non si vedono i risvolti concreti del suo operato a distanza ormai di diversi mesi dal suo insediamento. Ma così non è, e questo il popolo non lo percepisce perché c’è, per la verità, una grossa carenza di informazione. Informazione non significa solo sfornare comunicati stampa, ma l’informazione vera consiste nel contatto diretto che il cittadino elettore ha con i suoi eletti dai quali vuole informazioni più ravvicinate ed ai quali può porre quesiti inerenti alla vita amministrativa.
Diversi, o molti addirittura, sono i problemi che oggi affliggono gli amministratori telesini. Giorni addietro hanno scioperato gli studenti dei due licei locali (classico e scientifico) per rivendicare ancora una volta il diritto ad avere una sede idonea al normale svolgimento delle attività didattiche. E come dar loro torto se sono anni ormai, tanti, che si parla di una nuova sede ma in concreto non c’è nulla allo stato che possa far sperare?
Lo stesso sindaco Carofano ammette questa esigenza e dice che il progetto relativo era in dirittura d’arrivo con la giunta regionale Bassolino (per i finanziamenti), ma che la successiva giunta Cal- doro ha però estrapolato dai programmi di realizzazione, nel senso che non se ne parla più di realizzarlo, almeno nei tempi brevi. “E’ un problema che mi sta molto a cuore, dice il sindaco, e che mi impegno comunque a risolverlo”.
Altro problema che angustia gli amministratori è quello urbanistico. Ad ascoltare loro viene fuori un quadro deprimente secondo cui nel passato non c’era un minimo di legalità in questo campo e loro, che la legalità (possibile) vogliono ripristinare, per ora hanno l’acqua alla gola. “Comunque in qualche modo bisogna uscire da questa brutta situazione, afferma il sindaco, per cui ce la metteremo tutta perché ci rendiamo conto che il blocco dell’edilizia significa, a cascata, blocco della vita economica e sociale della comunità”.
Le terme continuano ad essere la nota dolente di cui tutti si lamentano ma per cui forse nessuno fa granché per affrontarla e risolverla. Siamo in autunno e ci avviamo verso la stagione morta dell’attività termale, quindi ancora una volta si spera che ci si metta al lavoro e che la prossima stagione sia migliore di questa che l’ha preceduta. Si potrebbe continuare a iosa con la elencazione di problemi da risolvere per la vita amministrativa di questa cittadina in continua crescita e tra questi c’è la ripresa del discorso sul centro pastorale.
Ecco, questa è una buona e bella notizia perché la comunità telesina ci ha creduto da sempre, per tanti motivi, ma anche perché una popolazione di oltre seimila abitanti (quelli censiti, perché in realtà sono molto di più) non può a\ valersi di una sola parrocchia e quindi di una sola chiesa. Se a queste esigenze si aggiungono quelle della curia che vuol creare a Telese un riferimento importante per tutto il territorio, allora c’è veramente da augurarsi che la cosa vada in porto.
E lo sapevo perchè con l’avvocato Di Santo di Guardia Sanframonti ci portammo alla regione poichè egli voleva attraverso la associazione che avevo costituito accedere ai fondi di ristrutturazione per un ospizio mai finito in Guardia Sanframonti e poichè io SONO telesina iniziarono i miei guai … che certo non potevo sapere essendo stata 25 anni Napoletana tutti gli intrecci parentelari e politici dove arrivano a parare…magari ci riesco con la Procura. Lia Buono.
Vabbè cancellate pure questo, così non si capisce niente che già la storia è talmente contorta che per capirla io che c’ero ci ho messo anni! grazie lo stesso cara Vivitelese e ovviamente non commento più qui. Lia Buono.
Ma questa nostra Amministrazione Comunale , non può chiedere aiuto o consiglio al vecchio sindaco?
Gent.mo sig. Paolo ma non le bastano i debiti ed i problemi di varia natura lasciati in eredità dalla vecchia amministrazione? Oggi se l’amministrazione comunale ed i lavori pubblici subiscono rallentamenti è perchè negli anni scorsi FORSE è avvenuto qualcosa che nel bene e nel male è ancora tutto da chiarire.
Ai fini di chiarimenti personali, e probabilmente di molti cittadini, sarebbe possibile conoscere la storia dei debiti del Comune? Forse, è un dato che dice poco, perchè andrebbe rapportato alla rispettiva espansione demografica e le ragioni di spesa ma almeno si può confermare o meno che nella storia recente di questo comune ci siano stati sindaci realmente virtuosi.
Caro Flavio,
sai benissimo, come lo sa ogni singolo cittadino, che se vuoi conoscere con precisone i numeretti che compongono la cifra esatta dei debiti contratti devi chiedere a chi fa parte di questa amministrazione comunale ed a coloro che ha fatto parte della precedente. Io non posso, così come non può ogni cittadino, conoscere con esattezza questi dati perchè non posso aver accesso a tutti gli atti e pertanto non posso essere il destinatario della tua richiesta.
Se qualcuno si preoccupa di dover “spalmare” in rate per i prossimi 30 anni i debiti contratti vuol dire che espansione demografica o meno la situazione ereditata non è certo rosea.
Alla domanda se in questo comune ci siano mai stati sindaci virtuosi ti rispondo in questo modo: sai chi ha ricoperto per più tempo la carica di sindaco di Telese TERME negli ultimi 25 anni?
Dalla convinzione con cui hai scritto il post, mi sembrava invece che tu avessi dati concreti a supporto di quanto scritto. Nella sostanza delle cose, i dati sono essenziali e senza di essi,esistono solo preconcetti. Faccio inoltre fatica a capire cosa intendi per vecchia amministrazione, perchè escludendo l’ultima in ordine temporale che ha avuto una vita brevissima e senz’alcun atto concreto, abbiamo rispettivamente Capasso, D’Occhio, D’Occhio, Selvaggio,D’Occhio e Di Mezza. Relativamente agli ultimi 25 anni, se da vecchio telesino ritieni ci sia stata una sorta di omogeneità politica, i 2/5 di essa oggi, si ritrova quindi a risolvere debiti di cui sono parzialmente, ma, direttamente responsabili. Senza numeri le cose stanno così! E poi, queste amministrazioni hanno a loro volta erdeditato un Comune senza debiti? Detto francamente, ho l’impressione che sia una diabolica catena di S. Antonio in cui ognuno passa il cerino acceso ai posteri senza che nessuno sia in grado di spegnerlo perchè quando ci si comincia a scottare, invece di soffiare se ne accende un’altro (ancora più grande). Se uno di noi si trova con un mutuo da pagare ed i soldi disponibili non sono sufficienti ad altre spese, non credo che ci si avventuri su ulteriori debiti a meno che, la spesa non sia un investimento da capitalizzare che ti garantisce alle strette, di vendere e rientrare. E’ delutente aver constatato che da una platea che ha sempre espresso una spiccata sensibilità in ambito di disfunzioni pubbliche, di fronte a scelte che ogni persona di buon senso non farebbe mai, non solo vengono accettate ma sono anche interpretate come operazioni di finanza eroica. Mah!
Come al solito ti diverti ad essere impreciso e permettimi di fartelo rilevare ma non vorrei che la cosa sia voluta. Il Sig. Di Mezza è satato sindaco dal 1980 al 1985 quindi è al di fuori degli ultimi 25 anni presi in considerazione (fonte sito del Comune di Telese Terme http://www.comune.teleseterme.bn.it/nascitacomune.htm). Quindi tutti i tuoi calcoli matematici per dimostrare chissà cosa non servono a nulla; sono sufficienti i dati di fatto. Curiosità: c’è qualcuno che ha sempre ricoperto ruoli importanti in ammisitrazione per tutti i 25 anni.
Perdonami Peppe…dal 21/2/1991 al 23/4/1995 il sindaco è stato il dott. Michele Selvaggio. Proviamo a contare le ultime 5 amministrazioni (25 anni) con le dita di una mano sulla punta del naso: 1) D’Occhio; 2) D’Occhio che cade dopo un anno e viene eletto Selvaggio che rimane in carica quattro anni; 3) D’Occhio; 4) D’Occhio e 5) Capasso. Su 5 mandati 3 sono D’Occhio, uno Selvaggio e uno Capasso. Ho trascurato solo il secondo mandato D’Occhio in cui è rimasto in carica un anno perchè tra un periodo di un anno ed un periodo di quattro, credo sia più significativo il secondo.(tra l’altro è drammaticamente strategico proprio sul piano finanziario del Comune di Telese e sai anche i motivi). I 2/5 (due quinti) del periodo che hai indicato come ‘vecchia amministrazione’ sono stati ricoperti da sindaci che costituisce la nuova amministrazione e secondo il tuo teorema in cui, negli ultimi 25 anni si sono lasciati debiti e problemi di varia natura, se non si esclude con dati reali, in cui le due amministrazioni Selvaggio e Capasso hanno riportato bilanci con un debito inferiore a quello ricevuto, sono evidentemente responsabili in rapporto al tempo in cui hanno ricoperto la carica. Tutto qui. Non credo di essere stato impreciso perchè ho letto anch’io dati sul sito del comune ed il mio approccio non è a pois :-))
…inoltre concedimi una riflessione che ho fatto leggendo quello che è accaduto al comune di cerreto qualche giorno fa su tematiche analoghe…
detto in osco: Cominium Ceritum- Tulisium 1-0
ma la vecchia amministrazione non si può identificare in uno solo!!!