
di Alfredo Canelli. Le pagelle sono fatte con ironia e per farsi due risate. Fino a qualche tempo fa le pubblicavamo sul forum della squadra sotto il nickname Jack e da qui ‘le pagelle di Jack’
Nick Buontempo 6+: siamo stati abituati a vedere il suo talento in campo. Nella scorsa partita in casa aveva fatto girare la testa ad un giocatore del calibro di Aguirre, ieri purtroppo non c’è stato il bis; a tratti è sembrato stanco e svogliato. Entrato in campo è vero che non sbaglia nulla, ma mi rammarica il fatto che con il suo talento non può permettersi di essere un semplice gregario. La società crede molto in questo under e nick può dare molto al basket bianco blu. Con l’umile consiglio di rimanere sempre umile, con la testa sulle spalle e di giocare sempre al massimo. AD MAIORA
Giuseppe del Basso 6-: una vittoria così importante regala a tutta la squadra la sufficienza, ma la sua prestazione è stata sotto i suoi soliti livelli. Gioca poco è vero, ma non come deve: appena entrato si butta dentro l’area piccola e segna un canestro quasi impossibile tra diversi falli non visti dagli arbitri, poi però non entra nel ritmo partita e non gli riescono le sue magie difensive. Le partite si vincono e si perdono insieme alla squadra. NERVOSO
Francesco del Basso S.V. : insieme al suo capitano rimane in panchina per tutta la partita, ma da ottima padrona di casa fa sempre spazio ai compagni nei time-out e rimette a posto ogni volta i cartelloni pubblicitari davanti la panchina. SIGNORA DI CASA
Luigi Mainolfi 8+(MVP) : non ho mai messo un voto così alto ad un giocatore( il “più” è per lo schiacciatone in casa che fa scatenare il pubblico). Per una prestazione come quella vista domenica, non solo merita pienamente questo voto, ma anche i complimenti della squadra e il rispetto dei lunghi avversari. In attacco è il padrone dell’area piccola e il suo tabellino può testimoniare, in difesa diventa un ostacolo insormontabile e i suoi 14 rimbalzi, palle recuperate e palle sporcate lo nominano “ministro della difesa”. Gioca metà terzo quarto e tutto l’ultimo quarto con 4 falli sulle spalle riuscendo ad essere sempre e comunque decisivo: non è cosa da tutti. CHAPEAU!
Stefano Liucci 7 : a fine partita gli ho detto: “ avere trenta anni e non sentirli!”, lui mi ha risposto :”trentadue!”. Chi lo vede giocare e poi scopre la sua vera età lo apprezza ancora di più. Otto punti vi sembrano pochi? Venite a vederlo giocare, ammirate la sua visione di gioco, scoprite che non sbaglia mai un passaggio e che la sua percentuale di realizzazione è quasi da serie A: capirete cosa significa giocare a basket! DECANO
Filippo Valentino 7– : finalemente! Si vede che i cazzotti in testa sono serviti! Ispirato forse anche da una folta folla di “ammiratori” sugli spalti ci regala un’ottima prestazione. Anche quando la squadra è in svantaggio è l’unico che sa già che i due punti il Telese li porta a casa questa domenica, entra in campo già sapendo che il suo ruolo non è semplice, ma riesce a contenere un ottimo Attaniese, portandolo quasi a domandarsi se avesse bisogno della pensione di invalidità per quanto lo limita! CILICIO
Andrea Mascia 6.5 : avrei voluto mettere un bel 7 al giovane Mascia, lo avrebbe meritato tutto per come ha giocato la seconda fase della partita, ma nella prima parte sbaglia tre tiri si innervosisce e non riesce più a giocare tranquillo. Nel secondo tempo rinsanisce toglie la “retromascia” e ci esalta con la sua velocità e con i suoi tiri (intra nos era da due, l’arbitro ha visto bene). Si teletrasporta e ruba una palla in difesa sulla quale sarebbe stato in ritardo persino Flash, commovente, dagli spalti mi sono chiesto “da dove è uscito”, credo se lo sia chiesto anche l’ignaro giocatore avversario. SIGNOR SPOCK
Jason Lamar Ponds 6– : come per il suo compagno G. Del Basso deve ringraziare la squadra per la sufficienza. Ha ancora la giustificazione dei problemi fisici, ma ci sono circa 400 persone ogni volta che lo vogliono veder giocare così come ha fatto nella prima partita in casa. Solo sul finale si è fatto vedere dai compagni ai quali ha servito preziosissimi assist, ma questo non è quello per cui è stato chiamato a Telese. Sorvoliamo sul fatto che i tiri liberi sono sempre il suo tallone d’Achille, rischierei di essere ripetitivo e noioso! Sa di essere decisivo in ogni partita aspettiamo che ce lo dimostri e che non sia solo scritto sul suo curriculum. WHERE IS YOUR MIND?
P.S.
Dalla curva: WE MISS U!
Andrean Ilchev 7+ : tira solo una volta da tre e sbaglia, capisce che questa partita va vinta sotto le plance e non dalla linea da tre. Pochi punti sul cartellino, ma un grandissimo gioco di squadra sia in difesa che in attacco. Se Mainolfi la fa da padrone sotto canestro è anche grazie al bulgaro che tiene occupati gli avversari. Il suo gangiocielo è una perfetta esecuzione del manuale del basket. Gioca per tutta la partita senza una sbavatura o un errore, ho iniziato a pensare fosse un automa creato per giocare a basket. IO,ROBOT
Gianmarco Moccia (K) S.V con il suo “compagno” F. del Basso tiene in ordine la panchina e da buon padrone di casa invita i suoi compagni a riprendere fiato facendoli accomodare, forte delle sue reminescenze di quando lavorava in un pub telesino come barman, gli chiede anche cosa vogliono da bere, ma quando non trova i sottobicchieri per nn far lasciare macchie sul campo si stittisce e non gli resta che dare forza e incoraggiare la sua squadra, compito che gli riesce perfettamente! MOTIVATORE
Coach De Martino 7.5: il coach esibisce un nuovo look, voci di corridoio dicono che il nuovo taglio di capelli lo rendono più giovane e affascinante. Lui però non ci sta a questi pettegolezzi e infilato il suo completo da gara, gestisce i suoi ragazzi in maniera ineccepibile, portando cambi nei momenti giusti e cambiando le sue strategie adattandole agli avversari, dimostrando appieno che non è solo bello ma anche bravo. STABBBENE
La curva 7 : un po’ freddina ad inizio partita… un match molto tecnico e a tratti lenti con le due squadre testa a testa, poi però così come i paladini telesini iniziano a prendere le misure agli avversari anche la curva si riscalda. Una volta messo letteralmente all’angolo un ultrà M.C. e accortasi dell’assenza di alcuni tra i più forti portaseccia, la partita anche dal punto di vista della scaramanzia diventa una passeggiata. Gli ultimi due quarti sono pieni di passione e incoraggiamenti alla squadra che culminano nella festa per la vittoria. FILTRATA