Congresso a Parigi l'11 e 12 novembre 2010di Emidio Civitillo. Pasquale Orsino, originario di Cusano Mutri (BN) ma residente in Inghilterra (a Luton) da circa 40 anni, vice presidente ACLI del Regno Unito, ha partecipato, l’11 e il12 novembre scorsi, in qualità di  delegato al congresso di Parigi, dove si è discusso di Povertà e impoverimento in Europa tra crisi economica ed argomenti sociali (“LA PAUVRETÉ ET L’APPAUVRISSEMENT EN EUROPE ENTRE CRISE ECONOMIQUE ET SUJETS SOCIAUX”). È intervenuto, come elemento di spicco, Jacques Delors (già Presidente della Commissione Europea) e autore del “libro bianco” sull’Europa.

“Nel corso dei lavori del congresso – ci ha comunicato Pasquale Orsino – si e’ discusso della povertà che esiste in tutte le nazione europee e in Sud America, segnatamente in Argentina e il Brasile.
I delegati Brasiliani hanno evidenziato che “la loro organizzazione Cristiana, per entrare in alcune zone caratterizzate da terribile povertà, specialmente dei bambini, deve pagare ai boss di zona, altrimenti non si passa”. La nazione e’ completamente corrotta. L’Argentina e’ quasi nelle stesse condizioni del Brasile.

Si e’ discusso della crisi della Republica Irlandese, dove “tante costruzioni e fabbriche sono ferme a causa della crisi delle banche”, come evidenziato in questi giorni anche dai mass media internazionali.

Si è parlato anche della Grecia, che sta ancora peggio dell’Irlanda.  Si e’ parlato del Portogallo e della Spagnia, che  – si prevede – saranno le prossime nazioni nei guai per crisi economica e povertà.

Si e’ parlato –  ha aggiunto Pasquale Orsino – anche della nostra cara Italia e del problema immigrazione dal Nord Africa e dall’Europa dell’Est. Alcuni delegati hanno anche criticato l’attuale governo italiano, prevedendo un futuro poco roseo per l’Italia, che potrebbe rischiare di finire come la Grecia e l’Irlanda.

Un delegato del Belgio ha detto che in Belgio c’è tanta povertà fra vecchi immigrati Italiani, specialmente donne, che sono state abbandonate dai mariti, oppure i mariti  sono morti, e vivono in baracche di legno.

La Polonia –  ha concluso Pasquale Orsino  – ha un problema diverso: siccome i giovani polacchi sono emigrati, adesso per andare avanti c’è bisogno del lavoro degli immigrati dalla Russia.

Hanno partecipato al congresso:

–      Jacques Delors (già Presidente della Commissione Europea) e autore del “libro bianco” sull’Europa.

–      Andrea Olivero (Presidente FAI & ACLI Internazionali).

–      Michele Consiglio (Vice Presidente ACLI Italia).

–      Giovanni Caracciolo di Vetri (Ambasciatore d’Italia in Francia).

–      Vincenzo Menna (Segretario Generale FAI).

–      Lorenzo Losi (Presidente ACLI Gran Bretagna) con

–      Pasquale Orsino (Vice Presidente ACLI U.K., in qualità di  delegato), originario di Cusano Mutri (BN) e residente in Inghilterra da circa 40 anni.

–      Fabrizio Benvignati (Vice Presidente del Patronato ACLI, in qualità di  delegato).

–      Miriam Pikaar (Caritas Europa).

–      Albin Kramer (Movimento dei lavoratori Cattolici).

–      Franco Narducci (Parlamentare Italiano, Vice Presidente della Commissione Affari Esteri e Comunitari della Camera dei Deputati).

–      Elmar Brok (Deputato al Parlamento Europeo).

–      Martin Hirsh (President de l’Agence du Service Civique).

–      Luca Jahier (President Comite’ Economique et Social Europeen).

–      Raf Chanterie (Centre Europeen pour les Travailleurs).

–      Conny Reuter (President de la Plateform Sociale Europeen).

–      Lidmila N’emcova (Movimento dei lavoratori Cristiani della Repubblica Ceca).

–      Elio dalla Zuanna (Conferenza Episcopale Italiana).

Emidio Civitillo

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