
di Angelo Leone. Telesino da sempre, sognatore da molto. Ho sempre amato il paese che mi ha dato i natali e che mi ha visto nascere, crescere e pascere.
Da quando mi resi conto delle importanti peculiarità di Telese relativamente alla sua posizione geografica nella “Valle”e alle acque solforose delle sue Terme, ho “sognato” il suo sviluppo demografico, urbanistico, termale, culturale. Tale sviluppo, anche se “deturpato”- nel comparto urbanistico – da “gente” senza morale e con nessuno scrupolo, può ancora aspirare ad una sua razionale crescita.
Ora, approfittando della cortesissima ospitalità di “Vivitelese”, i cui gestori e operatori dimostrano – tra l’altro – di lavorare sempre più nell’interesse della nostra cittadina e dei telesini tutti, voglio rendere partecipi di questo mio “sogno” tutti quei cittadini che avranno tempo e voglia di leggermi.
Angelo Leone
Prima parte
– 1 –
SOGNO DI UN TELESINO
( che -prima o poi -s’avvera
in tutto o,almeno, in parte ?!)
Appena ’nchiuse ll’uocchie ajeressera
mi son sentito subito un beato
pecché ‘nu bellu suonno aggio sunnato
e, tra non molto, spero che si avveri.
La nostra cittadina telesina
diventerà, per tutta la Vallata,
“timone” di sviluppo programmato
in quei comparti a lei connaturati.
– “Turismo” e, in primis, sarà quello termale
e l’ eno-gastronomico a seguire.
Quello archeologico si potrà impostare,
e pure quello religioso e pio.
Ci sono poi i servizi, e sono tanti:
– la “Scuola”, dai più piccoli ai più grandi
potranno frequentare con profitto
i vari corsi che, fin dalla “primaria”
-nei vari gradi ben organizzata-
potranno offrire ottima la base
di un istruzione certa e duratura
e di una civica, buona educazione.
– 2 –
Per tutti gli studenti della valle
c’è poi quell’Istruzione Superiore
diretta con dovizia e conoscenza,
con serio impegno e voglia di “far scuola”,
per dare a tutti quanti la certezza
di buon inserimento nel civile
oppure la sapienza assicurare
a chi gli studi vuole continuare.
– C’è, poi, la “Sanità” che offre assistenza
ad ampio raggio e di diverso tipo.
Gli “addetti” del distretto della Asl,
burocrati, infermieri e specialisti,
con gentilezza, cura e cortesia,
da “gabinetti”, “laboratori” e “uffici”,
offrono a tutti quanti gli “assistiti”
servizi sanitari di buona qualità.
La “San Francesco” insieme con la “Gépos”,
che son le due case di cura private,
e sono molto e bene sviluppate,
offrono ottime cure in medicina
e risultati “certi” in chirurgia.
Fiore all’occhiello sanitario in loco
la Fondazione “Salvatore Maugeri”,
istituto scientifico di rango
che fa riabilitazione in molte branche,
– 3 –
con tanti “specialisti” di valore
che curano i pazienti d’ogni dove,
sempre con risultati eccezionali.
Altro servizio molto ben avviato
è quello dei “Trasporti” qui a Telese.
C’è la stazione della ferrovia
ch’è molto grande e pur ben’attrezzata
per viaggiatori e merci d’ogni tipo.
I treni son veloci e son precisi
e tutti quanti fermano a Telese
da dove parte, per collegamento
a tutti i centri urbani della Valle,
servizio di trasporti sulle gomme
con molte corse al giorno, circolari.
L’alta velocità ben ci collega
con Roma capitale e con la Puglia
facendo della nostra cittadina
gran centro di raccolta e smistamento
di tanta merce e molti viaggiatori.
C’è poi il “Commercio”, molto sviluppato,
con bei negozi e grandi magazzini,
boutique, supermercati ed enoteche,
fornite librerie, ottime biblioteche
e tutti gli abitanti della “Valle”
vi trovano sicuri, con certezza,
prodotti buoni per qualità e prezzo.
– 4 –
Anche la “Previdenza” e ben rappresentata
con l’I.N.P.S. e Compagnie Assicurative
tutte di gran prestigio e buona qualità.
Ci sono anche le “Banche” e sono tante
che svolgono il “mercato” del danaro
e molti se ne servono “contenti”.
Altri servizi offre Telese nostra,
fatti di gentilezza e cortesia
e di buon’accoglienza a chicchessia.
– Ma, a questo punto, voglio mò parlare
del sogno mio che molto bello è stato
e, senza tralasciar alcun frammento,
io v’ ‘u racconto si vuje m’ausuliate.
E’ stato un sogno bello, lo ripeto
ma molto lungo e, se voi permettete,
v’ ‘o dico tutto quanto, ma a puntate
– 5 –
Erano ‘e sette e mezzo d’ ‘a matina
e me truvavo sulo pe’ via Roma,
stavo sul marciapiedi ‘ncopp’ ‘u ponte
che passa sul “Seneta”, proprio a ‘u punto
dov’è ll’innesto di Via Frosinone.
Attorno mi guardavo, un po’ stupito,
notando pulizia da tutti i lati
e l’aria, intrisa di profumi vari,
rendeva il passo mio fresco e leggero
sentendomi più libero il respiro
e il fiato dolce e fresco nei polmoni.
Ovunque il guardo mio posizionavo
vedevo verde, fiori, alberi e siepi.
Ero arrivato intanto, passo passo,
proprio davanti ‘a Clinica Gepòs
e, cosa ancor più singolare e strana,
le macchine al parcheggio sulla via
erano messe ben posizionate
da un solo lato, senza confusione.
Intanto un po’ di tempo era passato,
s’erano fatte quasi ll’otto e mezza
e il traffico aumentava di buon grado
ma sempre si notava cortesia.
– 6 –
Chi era al volante non accelerava,
cedendo sempre il passo al pedonale
ed anche quelli sulle motorette
facevano altrettanto, senza fretta.
Giunto all’incrocio con la via del Lago
e all’altro lato via Ponzio Telesino,
guardai le strade più meravigliato
vedendo, fino a quanto m’era dato,
tutto pulito e ben allineato
e tanti fiori a perdita di vista,
ben preparati, come su una pista.
Poi, passo dopo passo, io mi son trovato
a quel “Quadrivio” che in antico è stato
il centro naturale, a tutti “noto”,
di questo nostro amato e bel paese.
Alla sinistra, luccicanti e grandi,
vetrine con occhiali, ben adorne;
sul lato destro, invece, c’è l’ingresso
ad un locale-bar che, ben fornito,
serve con gentilezza agli avventori
le bibite e i caffè con le granite
e per ciascuno sempre bello e pronto,
colmo, un bicchiere d’acqua di Telese.
Dopo l’incrocio appena delle Vie
c’è sulla destra un bar con tavolini
che, fuori e dentro, offre un buon ristoro
ed anche la lettura del giornale.
…
(continuerò alla prossima puntata)
Il Telesino doc Angelo Leone 1146 letture al 31/12/2012