
di Giuseppe Creta. Sabato 2 ottobre, il Sindaco Pasquale Izzo e la sua maggioranza hanno tentato, con un articolo pubblicato su un quotidiano locale, di giustificare la loro inefficienza amministrativa che ha portato il Comune ad un deficit economico e finanziario senza precedenti. Hanno parlato di “bonifica” di Bilancio fatta con l’eliminazione di residui di “Entrate Tributarie” provenienti da ruoli di eccedenze di acqua, Tarsu, ICI, imposte e tasse varie non riscosse per mancato pagamento da parte di contribuenti morosi. “Bonificare” il Bilancio, per il Sindaco Izzo e la sua maggioranza, significa eliminare “crediti” anziché recuperarli, eliminare entrate ordinarie da recuperare in ogni caso quali fonte di finanziamento di spese correnti negli esercizi di competenza, come stipendi, illuminazione pubblica, manutenzione acquedotto e fognature, fornitura acqua potabile, ecc.? E la Legge? Ignorata! Per qualche consigliere di maggioranza bisognava badare più alla ….“sostanza”! Tema dominante dell’articolo ancora il vecchio ritornello dei “debiti vecchi” (ma quanti ne erano già stati pagati prima che venissero annunciati dallo stesso Commissario, quanti ne sono stati pagati dopo e quanti ne restano ancora da pagare di quei 507.000,00 euro della campagna elettorale?) allungato con nuove, inventate e diffamanti denigrazioni alla “persona” nel vano tentativo di giustificare un anno e mezzo di inefficiente quanto sporadica e intermittente raccolta non differenziata di rifiuti (solo le buste nere e ogni sorta di rifiuto sono stati raccolti una volta ogni quindici giorni, andando tutto bene, spesso una volta al mese dietro telefonate di protesta al Sindaco). Le azioni di controllo della minoranza vengono strumentalizzate ed “interpretate” come mezzi per paralizzare l’attività amministrativa dell’Ente.
In risposta alle accuse mosse e ai dati di bilancio esposti nel suddetto articolo e nella relazione “letta” dal Sindaco in Consiglio comunale, rispetto a quanto già ampiamente e quasi completamente pubblicato domenica 3 e lunedì 4 ottobre, a stretto giro di posta, sullo stesso quotidiano locale, la minoranza puntualizza che il gruppo di opposizione non ha mai mirato, né mira affatto alla paralisi amministrativa. La paralisi amministrativa deriva solo ed esclusivamente dalla incapacità di amministrare la cosa pubblica da parte del Sindaco e della sua maggioranza! Ancora una volta la “bugia” è l’argomento che più li contraddistingue. Non sanno far altro che ricorrere alla storiella dei “debiti” che non incanta più nessuno! Non avendo argomenti si accusa l’ex Sindaco Creta di essere stato componente del Consiglio di Amministrazione del Consorzio BN2 facendo apparire la cosa come un misfatto, uno scandalo! Un offesa non solo all’ex Sindaco Creta ma anche ai Sindaci degli altri Comuni eletti nel CDA. Tanta la foga di accusare e diffamare l’Ex Sindaco Creta, che il Consigliere Iaquinto addirittura lo ha nominato sul campo Vice Presidente del Consorzio, carica che spettava per Statuto al Sindaco del Comune di Montesarchio. Una carica ricoperta dall’Ex Sindaco Creta che, anche se di minor tono, somiglia tanto a quella ricoperta per anni come assessore alla Comunità Montana del Titerno dall’attuale Vicesindaco dott. Emilio Bove, e dopo di lui dall’ex consigliere comunale Prof. Leucio Mazzarelli. Per questi “amici” del Sindaco Izzo tutto bene, per l’ex Sindaco Creta invece è un abuso. Abuso di che, di cosa?
I biglietti alle terme sono stati sempre tutti consegnati dall’Ex Sindaco Creta alle persone più bisognose che ne facevano richiesta. Mai li ha distribuiti ai consiglieri comunali per farne uso proprio, come invece ha fatto il Sindaco Izzo. I biglietti che l’ex Sindaco Creta ha conservato a casa sua, a differenza di quanto asserito nell’articolo, sono i due (2) tagliandi da cinque prestazioni ognuno che gli ha notificato agli inizi di giugno 2010 il Sindaco Izzo, mai utilizzati ed esibiti anche nell’ultimo Consiglio! Il Sindaco Izzo e la sua maggioranza avrebbero fatto cosa più utile se, invece di affannarsi a ricercare infamie, avessero portato a conoscenza della cittadinanza, nel fantasioso, rabbioso e incongruente articolo pubblicato su un quotidiano locale sabato 2 ottobre, i provvedimenti che hanno dovuto adottare in materia di abusi edilizi, per non aver “visto” e per non aver “controllato”!
L’aumento delle tariffe della TARSU di cui si accusa l’amministrazione Creta, è stato fatto col 15% in meno rispetto alla totale copertura stabilita dalla legge 5 luglio 2007, n. 87 per i Comuni della Campania e approvata da tutti gli altri Comuni a partire dal 2008. Tali tariffe anche l’attuale Sindaco le ha votate, in modo consapevole e convinto, perché ricopriva la carica di vicesindaco. Ha votato, inoltre, insieme a tutti gli altri in Consiglio comunale, nel febbraio 2006, l’affidamento della raccolta dei rifiuti in maniera differenziata, col sistema porta a porta e con la consegna porta a porta delle buste, perché il costo era stato riconosciuto inferiore a quello speso nell’anno precedente con imprese private. Gli atti comunali sono lì e parlano chiaro! Il Sindaco Izzo oggi li rinnega, rinnega tutto quello che ha votato. Ha rinnegato e continua giornalmente a rinnegarli e a rinnegare se stesso e molto spesso anche il passato remoto!
Il Conto consuntivo 2009? Ancora una volta il Sindaco e la sua maggioranza fanno della “bugia” la loro arma migliore. Ancora una volta sui giornali dicono il contrario di quanto deliberano e approvano in Consiglio comunale!
Si sono ben guardati dal far sapere nei loro articoli sui giornali:
- che gli equilibri del Bilancio approvati a settembre 2009, dal Sindaco e dalla sua maggioranza, in meno di tre mesi, sono stati… squilibrati!
- che le risultanze finali del conto consuntivo 2009, infatti, riportano che i “debiti” di competenza 2009, assunti dal Sindaco e dalla sua maggioranza, sono di 2.856.566,08 euro, che hanno superato di ben 190.534,23 euro l’importo delle entrate disponibili dello stesso anno di 2.666.031,85 euro. Un disavanzo di competenza 2009 determinante nell’algebrico conteggio del disavanzo di amministrazione di 153.042 euro, che si poteva evitare con la correzione dei tanti “errori” di natura contabile e giuridica riscontrati ed evidenziati dalla minoranza.
- che la richiesta – consiglio di rinvio dell’approvazione del conto consuntivo per le correzioni evidenziate è stata prontamente rigettata dalla maggioranza, che al contrario ha voluto mantenere, ad ogni costo, un disavanzo di amministrazione, contabilmente e giuridicamente inesistente!
- Che l’unico disavanzo vero risultato dal Rendiconto di gestione del bilancio 2009 è quello di mera ed esclusiva competenza dell’esercizio 2009 di ben 190.534,23 euro, che non può essere attribuito a nessun altro, né all’ultimo Commissario che ha disposto e approvato il Bilancio di previsione 2009, né tanto meno a nessun Sindaco o amministratore del passato!
E’ per questo disavanzo di competenza 2009 di 190.534,23 euro che il Sindaco e la sua maggioranza continuano a ripetere: “Non possiamo…. non abbiamo soldi”. E come li possono vere i soldi se in meno di sei mesi di amministrazione hanno speso più di quanto dovevano spendere!?
Il Sindaco e la sua maggioranza, a differenza delle precedenti amministrazioni, non sono stati capaci di mantenere il bilancio in pareggio, eppure anche per questo la colpa è degli altri! Il Sindaco, in Consiglio comunale, alle domande poste sul conto consuntivo 2009 che chiudeva con un disavanzo di competenza di 190.534,23 euro ha taciuto! Scena muta: non ha risposto ai tantissimi interrogativi posti. Dopo studiato una settimana ecco che vanno sul giornale senza rispondere affatto agli interrogativi posti. Sono tornati … ai soliti.. “vecchi debiti”! Ma il Sindaco Izzo dove è stato per sette anni, quando ha ricoperto la carica di vicesindaco, dormiva sempre o pur presente fisicamente era col pensiero altrove, quando si discuteva e si votava in Giunta e in Consiglio?
Il Sindaco e la sua maggioranza, anziché trovare scuse e accuse infondate, che poco interessano i cittadini, rispondessero alle domande che sono state poste loro in Consiglio dal gruppo di minoranza!
Spiegassero alla cittadinanza che ne hanno fatto delle entrate della TARSU 2008, riscosse nel 2009, che dovevano versare alla Banca d’Italia a ricostituzione del fondo della 219, come disposto dalla pur discutibile delibera n. 14 del 12.12.2008 adottata dal primo Commissario; che ne hanno fatto dei 42.375,49 euro non pagati al Consorzio BN2 a seguito della transazione, non avendoli né impegnati per altre spese e né rimborsati ai cittadini! Invece di incolpare l’ex Sindaco e sua maggioranza sugli aumenti TARSU deliberati solo per forza di legge, spiegassero perché loro non hanno ridotto la TARSU portata al 100% dalla delibera del secondo Commissario!
Spiegassero che i veri motivi della vendita di beni patrimoniali di proprietà comunale sono il disavanzo di competenza 2009 di 190.534,23 euro e la TARSU 2008 di 385.000,00 euro e le altre entrate incassate e non versate alla Banca d’Italia per la ricostituzione del fondo della 219 deliberata dal Commissario!
Spiegassero alla cittadinanza che sono costretti a vendere immobili di proprietà comunale, anche e soprattutto, per sanare i “debiti” per 476.000 euro accumulati dal Sindaco Izzo negli ultimi mesi del 2009, oltre quelli precisati nell’elenco dei residui passivi di provenienza 2009, come affermato dal Responsabile di Servizio Finanziario e Direttore generale! Anziché continuare a parlare genericamente dei famosi “debiti” di 507.000,00 euro, a cui si riferiva quel secondo Commissario, pur avendone già pagato i 2/3 nel momento in cui li annunciava, perché non li elencano? Forse non vogliono fare sapere che quelle “spese” o “debiti” di 507.000,00 euro, somiglino tantissimo, anzi sono della stessa natura dei debiti di 476.000 euro accumulati dal Sindaco Izzo in meno di sei mesi di amministrazione? Il Sindaco Izzo, peraltro, conosce molto bene la natura di quei “debiti”, avendone avuto comunicazione ed elencazione sia degli uni che degli altri dai Responsabili dell’Ufficio Finanziario di turno!
I nodi sono venuti al pettine: il conto consuntivo 2009 ha dimostrato che la storiella dei “debiti” non regge più, non è più credibile! Il Sindaco, che continua a rinnegare il suo passato operato, quello del Sindaco Pacelli e se stesso non è più credibile! La maggioranza non è più credibile! E’ la prima volta che si ascrive nella storia politico-amministrativa del Comune di San Salvatore Telesino un conto consuntivo che chiude in disavanzo economico e finanziario.
Il filo conduttore del programma, dichiarato ai quattro venti in campagna elettorale dal Sindaco e dalla sua eterogenea maggioranza, era quello di cambiare la storia del nostro paese. Ebbene, ci sono riusciti in pieno! Il conto consuntivo 2009, sarà ricordato nel tempo, non solo nella nostra comunità! Il Sindaco e la sua maggioranza hanno il diritto-dovere di governare per tutto il mandato che il popolo ha dato e fino a quando il popolo lo vorrà, cominciassero a governare assumendosi le proprie responsabilità, osservando però due regole fondamentali: mantenersi in un’etica politica corretta e amministrare nel pieno rispetto della legge! Stando ai fatti, ad oggi è mancata da parte del Sindaco e della sua maggioranza l’etica politica e il rispetto della legge! Al non rispetto della legge contabile e amministrativa, solo la verità giuridica può fare giustizia e recuperare quelle certezze necessarie per ridare un senso alla politica sansalvatorese, credibilità al “Palazzo” e certezze alla cittadinanza.
L’unica capacità sin ad ora dimostrata dagli amministratori di maggioranza è quella di essere solo abili mistificatori della realtà !
Dicessero, invece, ai cittadini di S. Salvatore cosa hanno fatto e, soprattutto, cosa hanno intenzione di fare da grandi. In verità nessuno l’ha capito.”