di Giovanni Pio Marenna. Ripartito da tre settimane, il settimanale on-line Sannio Week (www.sannioweek.it), diretto da Giovanni Pio Marenna, subito dimostra lo stesso spirito di sempre, come prima più di prima, nell’informare, nel dare stimoli e chiavi di lettura per cercare di capire meglio quanto accade nel Sannio, approfondendo i fatti e le storie principali della settimana ed occupandosi di quelle notizie che trovano poco spazio o che non si conoscono proprio. Questa settimana Sannio Week, che ha raggiunto quota 80 numeri, si è occupato con un articolo di Maria Pezzillo della riconversione dell’ospedale “Maria S.S. Delle Grazie” di Cerreto in Struttura Polifunzionale per la Salute. Un ridimensionamento avvenuto nonostante le cifre siano tutte a favore del nosocomio cerretese. Altro argomento delicato affrontato, dalle tinte oscure, è quello della notizia della protesta dei 35 rifugiati politici eritrei, ospiti a San Lupo nell’ambito del progetto “Piccoli Comuni, grande solidarietà”, arrivati perfino a fare lo sciopero della fame ed a bloccare l’accesso nel centro agli operatori. Gli eritrei lamentano il mancato rispetto di alcuni punti previsti dal progetto, tra cui il mancato avvio dei corsi professionali finalizzati all’inserimento nel mercato del lavoro. Tale situazione è stata denunciata anche da numerose organizzazioni internazionali, impegnate nel controllo del rispetto dei diritti degli immigrati ed avvertite dagli stessi eritrei.
Come sempre altri articoli e rubriche arricchiscono di contenuti Sannio Week. Alle tante rubriche, tra cui quelle di commento come “Il Sannio visto da lontano” e “Carta bianca”, quella giuridica (“Diritto e rovescio”), quella che dà voce ad associazioni e comitati (“Il megafono”), quelle musicali (“Sette note” e “Impronte sonore”), quella religiosa (“Gli ultimi saranno i primi”) e le recensioni di libri e film, si è aggiunta “Giù il bavaglio”. Ripartito da tre settimane, Sannio Week ricomincia da oltre 41.000 lettori in 12 mesi. Dei signori numeri per un settimanale che ha fatto di un’informazione senza peli sulla lingua la sua bandiera, del richiamare l’attenzione in modo dettagliato sia sui temi più importanti, sia su quelli trascurati il suo marchio di fabbrica.