di Domenico Tescione. E’ stata una bella scommessa! Tutti noi, componenti del consiglio direttivo ed in primis il presidente della Pro Loco di San Salvatore Telesino, sapevamo che cambiare radicalmente l’organizzazione della “Festa dello struppolo” avrebbe comportato numerosi rischi sia di carattere organizzativo che economico. La situazione finanziaria non era per niente florida, affiancare all’evento tradizionale, anche la promozione degli altri prodotti tipici del territorio (peperoni, melanzane ed altri ortaggi), non era cosa facile a causa della fragilità insita nella realizzazione culinaria di quest’ultimi. Mettere a punto un percorso che attirasse i visitatori e gli espositori e che nel contempo valorizzasse il nostro interessante ma non proprio accogliente centro storico, sembrava cosa ardua ma necessaria per proporre un’altra immagine del nostro paese. L’enorme afflusso dei visitatori, le tante dichiarazioni di apprezzamento degli stessi e i conti in positivo della manifestazione hanno risollevato non di poco il nostro morale, spingendoci ulteriormente a credere che si può andare oltre la tradizionale ed obsoleta “sagra paesana” che produce un’idea fortemente limitativa delle risorse di una cittadina. Riteniamo che le “abbuffate” non contribuiscono ad esaltare le potenzialità ma offuscano tutto ciò che sarebbe possibile sfruttare. Siamo impegnati come Pro Loco a costruire un’altra immagine di San Salvatore che sia in linea con un intelligente sfruttamento delle sue risorse ambientali, culturali e gastronomiche ma anche per cercare di esaltare al massimo la disponibilità all’accoglienza e la cortesia della sua gente che il 3, 4 e 5 settembre ha saputo dimostrare una dedizione encomiabile.

Ufficio Stampa Pro Loco San Salvatore Telesino Via Plebiscito tel. 0824/948144 info@prolocosansalvatoretelesino.it

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