
di Alberto Senatore. Spett.Le Vivitelese, sono Alberto Senatore, portavoce del Comitato Antipedofilia ” il piccolo Davide ” da Giffoni Valla Piana – Salerno.
Ho letto sul vostro sito la nota aggiuntiva del sig. Adam Biondi, alla sua precendente Lettera di dissenso al Vescovo De Rosa, riguardo alcune affermazioni sulla pedofilia clericale. Ho letto anche i commenti della sig.ra Rosalia Anna Buono.
A questo riguardo, desidero esprimere la mia solidarietà al giovane studente universitario, per la sua audacia; andare controcorrente non è facile nè popolare. Ed esprimere anche il mio disappunto sulle affermazioni della sig.ra Buono.
In particolare sulla frase conclusiva del commento n. 12:
” E se Monsignor De Rosa non intende considerarla, mi allineo alla sua giusta posizione. “
La frase mi preoccupa e non poco, perchè la sig.ra Buono si è qualificata come ” il massimo esperto in Italia di questa materia “.
Non mi è chiaro a quale materia si riferisca, ma la posizione della sig.ra Buono mi sembra tendeziosa, ossia, interessata e partigiana.
Allinearsi con la posizione del Vescovo De Rosa significa condividere le sue affermazioni. Considerare giusta la posizione del Vescovo, che non si degna di rispondere alle richieste del signor Biondi, significa condividerne l’ideologia.
Questo atteggiamento non è nè educato nè tantomeno cristiano.
Il Vescovo afferma: “ Non denuncerei alla polizia un prete accusato. Sopratutto se si è pentito sinceramente, lo toglierei di là e lo metterei in un posto dove non può più far male, dove avrebbe meno tentazioni ” .
A me non sembrano certo delle perle di saggezza, e che il massimo esperto in Italia condivida questa posizione, che in termini giuridici si chiama ” complicità e favoreggiamento “, mi allarma ancora di più.
Le richieste del signor Biondi sono legittime e sensate, non sta delirando e non sta diffamando nessuno.
Chiedere delle risposte coerenti è un diritto dei cittadini, rispondere è un dovere delle autorità.
Le autorità che ” non considerano ” le richieste di chiarimento dei cittadini e che con il loro silenzio li disprezzano, in realtà hanno già risposto. Il silenzio dei colpevoli è la loro risposta. Non condivido affatto la speranza della sig,ra Buono che dice: ” l’opinione pubblica si stringerà ancora più forte intorno al suo Pastore in un momento di tanti attacchi gratuiti alla Chiesa”. Al contrario credo fermamente che grazie anche all’audacia del signor Biondi, l’opinione pubblica nazionale e la gente delle vostre zone, si stringerà intorno al giovane universitario, perchè il tempo della grande ignoranza è finito, adesso è arrivato il momento della Verità.
In fede, Alberto Senatore
GIFFONI VALLA PIANA – 3 SETTEMBRE 2010.
Ma a Chi solidarietà? ad un giovane intellettuale che ha cavalcato la tigre del momento mediatico o alla saggezza di un Padre antico che lascia correre le offese orrende che gli vengono fatte per non esacerbare i conflitti? A CHI SOLIDARIETA’?Lia Buono.
Grazie Alberto!! La tua solidarietà, espressa già in altre occasioni, costituisce un motivo di orgoglio per me e per tutte le persone che nelle nostre associazioni o anche su internet, a distanza, aiutano le vittime di pedofilia a sorridere nuovamente alla vita.
E la stragrande maggioranza delle persone, le leggi italiane e quelle canoniche sono dalla nostra parte.
A breve verrà pubblicato un articolo che spiega proprio perché le affermazioni di mons. De Rosa sono in contrasto con la legge italiana e con quella canonica oltre che con i dettami del Santo Padre.
Grazie.
Adam Biondi
Comunque ha sbagliato film quello è “il silenzio degli innocenti”…e le assicuro che chi li ha visti abbracciati e…lavati i bambini con gli organi lacerati, chi li ha perseguiti i pedofili, lo ha fatto nell’ombra e non con questi mezzi. Se oggi ne parlo, infatti, è solo perchè…da poco, da molto poco… mi occupo di altro… e detesto chi senza nemmeno sapere di che si tratta, usa un argomento tanto doloroso per avere un attimo di …notorietà.Per capire un alto prelato bisogna avere un minimo di cognizione di argomenti e posizioni ecclesiastiche,così prima di dire reati…bisognerebbe aver studiato un pò di diritto…Ora però mi sono scocciata e non vorrei che chiamaste uno più grande… per fare la voce ancora più grossa o oltraggiare ancora. JosèMaria Escrivà dice che sopportare quelli come voi ci santifica e pertanto mi tocca pure ringraziarvi. Grazie Lia Buono.
Gentile Lia Buono, la parola solidarietà esprime
” il comportamento di chi fa qualcosa per aiutare gli altri a risolvere i propri problemi “, e questo è il mio preciso intento, aiutare il giovane Adam Biondi ad ottenere quello che coraggiosamente chiede.
Non riesco a capire il motivo del suo turbamento, visto che le richieste non sono rivolte a lei, ma al vescovo De Rosa.
Riguardo al titolo di ” questo film ” di cui il Vescovo De Rosa è involontario protagonista, io non ho sbagliato titolo. Questo è proprio ” il silenzio dei colpevoli “.
Lei ha citato le parole del fondatore dell’Opus Dei, che in questo contesto non mi sembra un riferimento approppriato, visto che Josè Maria Escivà era fautore delle ” mortificazioni corporali “, che esaltava con il suo motto: ” Tanto progredirai quanto farai violenza a te stesso “.
Io invece le ricordo le parole del premio Nobel per la Pace, ELIE WIESEL, pronunciate a Montecitorio, nella Camera dei Deputati il 27 gennaio 2010, nel Giorno della Memoria, per non dimenticare l’Olocausto:
” AI PIU’ BASSI LIVELLI DELLA POLITICA E AL PIU’ ALTO LIVELLO DELLA SPIRITUALITA’ IL SILENZIO NON AIUTA MAI LE VITTIME, IL SILENZIO AIUTA SEMPRE L’AGGRESSORE “.
Lei aggiunge che per capire un alto prelato bisogna avere un minimo di cognizione …….
Lei forse ha frainteso le intenzioni del signor Biondi, Adam non vuole capire il vescovo, vuole risposte dal vescovo appunto perchè vuole capire.
Per quanto riguarda il suo riferimento ad un oltraggio, mi sembra totalmente fuori luogo, perchè in questo caso è proprio la mancanza di una risposta del vescovo De Rosa che oltraggia l’intelligenza di coloro che aspettano risposte, ma ancor più oltraggia le vittime della pedofilia clericale e le loro famiglie.
Per quanto riguarda il suo timore che ” chiamaste uno più grande per fare la voce ancora più grossa ” stia tranquilla; la nostra Verità è molto più ostinata del vostro silenzio. In fede, Alberto Senatore.
Guardi io sono tranquillissima. E se risposta “educativa” meritava il giovane intellettuale, che avendo appreso essere giovanissimo almeno dimostra una effervescenza intellettiva ,lei non mi stimola nemmeno a questa… semplicemete perchè non lo E’ stimolante Signor Senatore…ci incontreremo ancora, magari in qualche bel convegno.Buona Giornata Lia Buono