
di Giovanni Pio Marenna. Il fil rouge che ha accompagnato quest’anno di amministrazione Santagata appena trascorso è stato la mancanza di un disegno strategico, l’assenza di una programmazione, l’improvvisazione teatrale giorno dopo giorno, il tirare a campare, lo stare incollati sulla poltrona aspettando e……..sperando. A tutto questo ha fatto, e fa, da contorno una situazione economica ai limiti del collasso che invece di essere affrontata seriamente e con le giuste contromisure, è stata lasciata là, immobile, quasi come se si risolvesse da sola per opera dello Spirito Santo, quasi come se piovesse un aiuto dall’alto. Anzi questa maggioranza dal potenziale del…………..41% dei voti, visto che è divisa a metà, ha continuato ad accendere mutui su mutui, a non pagare le rate dei debiti fuori bilancio per carenza di soldi, a non versare i crediti dovuti a soggetti che rivendicano i loro diritti. Tutto ciò provoca numerosi disagi a tutti i cittadini in termini di efficienza ed efficacia dei servizi resi dall’amministrazione a chi paga le tasse. Ma la parte relativa alle deserte casse comunali la spiegheremo in questo dossier riepilogativo, insieme a tutto quello che è accaduto durante questo anno di pessima gestione amministrativa e alle nostre battaglie alla luce dell’inoperosità dell’amministrazione comunale. Poiché l’intenzione era quella di strutturare un dossier snello, purtroppo, abbiamo fatto una scelta oculata degli argomenti più importanti ai quali la cittadinanza richiede delle risposte immediate e non abbiamo potuto affrontare dettagliatamente tutte le questioni come, per esempio, i lavori pubblici fermi al palo e la 328 diventata un carrozzone che costa più di quanto investe.
Quello che ci preme sottolineare in questa introduzione è che questo nefasto filo conduttore che ha patrocinato l’azione amministrativa rendendola, di fatto, carente, è stato deleterio anche per la questione dell’ospedale “Maria S.S. delle Grazie”.
In questo momento, lo abbiamo già detto e lo ripetiamo, forse dire ciò non serve a molto perché non ci restituirà l’ospedale così com’era prima. Però nel fare un’analisi di un anno di gestione da parte di questa maggioranza (se possiamo ancora chiamarla tale), non possiamo esimerci dal sottolineare questo aspetto. La confusa e contraddittoria strategia del tirare a campare è stata utilizzata in tutti i campi, purtroppo, compreso in quello della battaglia contro la riconversione del nostro presidio ospedaliero. Questo dato deve essere evidenziato!!! Questo punto deve essere chiaro!!!
Spot elettorali per acchiappare voti, pubblicità ingannevoli, operazioni di sciacallaggio politico, controproposte prima accettate e poi boh, forse, chissà, deliberati di Consigli Comunali puntualmente disattesi. La strategia utilizzata è stata totalmente improvvisata e da irresponsabili!
Una strada l’avevamo indicata, quella delle azioni forti ed eclatanti prima delle Regionali a cui proponevamo di non partecipare: siamo stati sbeffeggiati. Risultato finale: la strategia portata avanti dal sindaco ha fallito! Una strategia che, come dicevamo all’inizio, ha caratterizzato tutta la linea amministrativa, in tutti i passi mossi. Una strategia dannosa e pericolosa. E’ ora di dire basta!
Chi non ha più la maggioranza, perché non ha saputo conservarla, si dovrebbe dimettere per il bene della comunità e per rispetto alla democrazia.
Per cambiare Cerreto occorre l’aiuto di ogni cittadino. Ecco il senso della nostra associazione politico-culturale. Per questo esistiamo e per questo ci impegniamo quotidianamente sacrificando il nostro tempo libero. Cerreto ha bisogno di inaugurare nuovi percorsi politici, sociali e culturali che diventino il laboratorio specifico in cui i singoli, soprattutto le nuove generazioni, con la loro diretta e attiva partecipazione possano “costruire il nostro domani”, ponendo fine all’autunno delle idee in cui ci troviamo ed inaugurando una nuova primavera.
Associazione politico-culturale “Da sempre per Cerreto”