Le informazioni sbagliatedi Giovanna Foschini. Venerdì 13 agosto intorno alle ore 15,00 mia figlia si reca alle Terme di Telese con l’intento di fare il bagno alla piscina “Goccioloni”, all’ingresso il dipendente addetto alla biglietteria le fa notare che il beneficio (riduzione del costo della cura del 50%) di cui hanno diritto i cittadini residenti nei comuni di Telese e San Salvatore Telesino erano stati sospesi sino al 31 agosto, mostrandogli una locandina formato A/4 attaccata al gabbiotto, in posto non del tutto evidente, ma soprattutto non intestata, non datata, e non firmata.

Di fronte a tale informazione mia figlia mi chiama indignata facendomi notare che gli avevo dato delle informazione sbagliate  che le erano costate una pessima figura.

Contrariata, e anche un po’ arrabbiata mi reco alle Terme con l’opuscolo che era stato distribuito all’inizio della stagione termale dalle Terme stesse intitolato: “informazioni e tariffe” e facevo notare, a questo punto, non più al dipendente, ma ad uno dei titolari della gestione, che a pagina 7 – al secondo capoverso, intitolato “AGEVOLAZIONI AI CITTADINI DI TELESE TERME E SAN SALVATORE TELESINO” così era scritto:

  • “Ingresso gratuito per cura idroponica al parco delle Terme (fatta eccezione per le serate di spettacolo dove è previsto il pagamento del biglietto d’ingresso).
  • 50% su tutti i cicli di cura calcolato sulla tariffa piena singola o sull’abbonamento.”

Non vi è alcun richiamo al fatto che ci possano essere periodi dell’anno in cui questo beneficio potesse essere revocato.

La risposta è stata che avevano sbagliato a scrivere; ho ribattuto che quell’opucosletto aveva potuto raggiungere tranquillamente anche la Lombardia e l’utente avrebbe potuto organizzare le proprie vacanze sulla scorta delle notizie apprese dalla presa visione dell’opuscolo, trovando la bella sorpresa all’ingresso delle Terme o delle piscine. Mi è stato detto che chi stava a Milano non poteva essere un residente e così ho fatto notare che ci sono gli studenti fuori sede che sono pur sempre dei residenti o anche gli emigranti all’estero. Poi ho alzato i tacchi e sono andata via.

A questo punto, però, la sottoscritta si chiede:

1)      Questo opuscolo  ha valore contrattuale ai sensi dell’art. 1336 del codice civile?

2)      Considerato che la gestione delle Terme e regolamentata dallo Statuto del Consorzio Idrotermale di Telese e San Salvatore Telesino, che poteri ha questo organismo sul prezzario delle prestazioni somministrate da tale struttura e soprattutto sui benefici che dovrebbero avere i cittadini residenti nei comuni interessati?

Ma, ahimè’ mi assale un altro dubbio:

Se le cure termali sono considerate delle terapie vere e proprie, tanto che il Sistema Sanitario Nazionale esborsa fior di quattrini per i cittadini che vi si sottopongono, anche per il SSN c’è un costo di alta e bassa stagione?

Non mi risulta che terapie mediche, preventive, in strutture private hanno costi diversi a secondo dei periodi dell’anno in cui vengono richieste o somministrate.

I cittadini hanno il diritto di conoscere in piena trasparenza quali sono le regole da rispettare e i diritti da reclamare e non può essere un foglietto formato A/4 affisso all’ultimo minuto vicino agli ingressi delle piscine e delle Terme, senza intestazione, firma e data, a cambiare le regole del gioco.

Invito tutti coloro che hanno delle risposte, o dei dubbi, ad aprire un dibattito sulla questione, ricordandoci che l’estate sta per finire e come sempre vince il più forte.

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3 Commenti

  1. A quanto mi è dato sapere sembra che però lo sconto sia comunque in vigore per i medici.
    Non so se la cosa corrisponda alla realtà, ma se così fosse ci sarebbe molto da riflettere, e forse qualche spiegazione andrebbe data.

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