
di Lorenzo Morone. In questi giorni si parla tanto della Tirrenia, degli addetti che perdono il lavoro ( e mi spiace), ma nessuno parla di ciò che succedeva con detta Compagnia. Ecco perché allego copia di una lettera da me inviata a: Touring Club. Snav. Tirrenia, Codacons, Rai, Adiconsum. …da tutti un imbarazzante silenzio..
“Sono un architetto e vivo nella splendida cittadina fondata dai Carafa nel 1688.
Per lavoro e per passione giro l’Italia a caccia di bellezze nascoste. E ce ne sono tante. Ma tra le tante bellezze che da sole ci potrebbero arricchire, quante amarezze.
Un assaggio?
Dopo aver tanto letto della Tirrenia, e ascoltato tanti “ma perche?”, narro due episodi, come premessa al terzo, veramente incomprensibile, decisamente senza inutili commenti.
1˚- Il 20 maggio 2008, alle ore 22,30, devo prendere il traghetto della Tirrenia “Nuraghes-SH” Civitavecchia – Olbia. Pur arrivando in porto verso le 21,00, solo alle ore 22,30 riesco a salire a bordo in quanto, a causa della rottura di un portellone del traghetto,vengono fatti salire prima i camion, costretti a fare manovra per salire già in posizione di uscita, poi le auto. Pazienza. Capita.
Dopo aver avuto le chiavi della cabina, posti i bagagli e lavate mani e faccia,vado in ristorante per la cena. Sono le 22,45, ma la porta del ristorante e chiusa. Chiedo a qualcuno che, con aria di sufficienza tipica di chi ha un berretto in testa ed il posto assicurato, mi dice: ma non vede l’orario, alle 22,45 chiudiamo! Giusto. Gli orari vanno rispettati. Ma io resto digiuno, e non certo per colpa mia, dopo 300 km di viaggio per raggiungere Civitavecchia, sotto una pioggia torrenziale. Ma come fai a spiegarlo? E a chi?
2˚- Il 24 Agosto sempre del 2008 prendo il traghetto della Tirrenia Trapani-Cagliari “Strade romane”delle ore 23,59 (notate la precisione dell’orario!). Appena imbarcato, in un caos indescrivibile dovuto alla mancanza di qualsiasi segnalazione, raggiungo la cabina al piano 2° situato tra i motori ed il garage. Apro la porta e…scappo. Come me in tanti.
Una puzza incredibile di gas di scarico, uniti al caldo del motore, rendeva l’aria irrespirabile.
Come me, tanti raggiunsero la reception per protestare… “sono rimasti aperti i varchi diretti dal garage alle camere”, ci dicono. Accendono finalmente l’aria condizionata e la situazione migliora. Si può finalmente entrare nelle camere.
Ma, nuova sorpresa, sono senza bagno (nessuno lo aveva detto alla prenotazione).
Vabbè, userò i bagni comuni… Avete presenti i bagni di certi autogrill zozzi, puzzolenti, guasti, e con gli orinatoi coperti di buste di plastica per non farli usare?
Questi erano peggio, e dovevano servire pure per lavarsi.
Ciliegina sulla torta? Partiamo e arriviamo con un ritardo pazzesco che mi costringe a rivedere tutta la scaletta degli impegni.
3˚ Dopo tali esperienze, andare di nuovo con la Tirrenia sarebbe stato da autolesionisti.
Infatti, dovendomi recare in Sardegna il 29.01.09, prenoto una cabina con la Snav, rinunciando anche agli sconti per le auto offerti dalla Tirrenia (Traghetto+ auto ad 1 Euro!).
Ebbene, la sorpresa: a Civitavecchia non trovo il traghetto Snav, ma, dopo tanto penare, in assenza di indicazioni, solo Tirrenia perchè… fino al 31 marzo le due ditte si alternano per…risparmiare. ( ma si risparmia anche sul contributo che ricevono dallo Stato per il servizio invernale?) Giustissimo. Ma perche ho dovuto pagare di più? Perche sul sito delle due compagnie non c’e traccia di tale accordo?
E superfluo dire che, alle mie richieste di chiarimento, non e stata data alcuna risposta.
Ma ora mi è più facile capire “perche!”
Lorenzo Morone