Noi ... quelli delle colonnedi Fiorella Di Palma. “Guerriglia marketing è una definizione coniata dal pubblicitario statunitense Jay Conrad Levinson, nel 1984 nel suo libro omonimo, per indicare una forma di promozione pubblicitaria non convenzionale e a basso budget ottenuta attraverso l’utilizzo creativo di mezzi e strumenti aggressivi che fanno leva sull’immaginario e sui meccanismi psicologici degli utenti finali … L’investimento nel guerriglia marketing si basa sul tempo, l’energia e l’immaginazione anziché sul denaro”.

Area Event, dopo aver analizzato le risorse economiche disponibili ed elaborato un’appropriata azione di marketing, ha deciso di scenografare le Terme di Telese con le ormai famose colonne (ndr: di polistirolo, quindi provvisorie e non pericolose), che sovrastano il muro delle terme e che sono diventate argomento di discussione per i cittadini di Telese e non. Nei nostri intenti non ci sono richiami storici, né significati profondi da scoprire o scelte dettate dall’ “utilità”: il leit motiv è STUPIRE!!! E crediamo che l’obiettivo sia stato pienamente centrato. Il progetto “Estate al villaggio” realizzato nel 2007 godeva del supporto finanziario della regione Campania, oltre che dall’investimento diretto delle Terme di Telese, e ha potuto, dunque, contare su una promozione pubblicitaria capillare e a copertura regionale ed extraregionale.

Quest’anno, il progetto è stato finanziato, con non pochi sacrifici, da un privato, che si è avvalso della nostra direzione artistica, e noi, come direzione artistica, abbiamo scelto come filo conduttore del palinsesto di eventi la novità e la sorpresa. Naturalmente, date queste premesse, riteniamo che un calendario di 51 giorni, con eventi tutte le sere, ad ingresso libero, non possa certo avere la presunzione o la possibilità di contare su grandi e prestigiosi nomi del panorama nazionale e internazionale. L’attenzione focalizzata, in questi giorni iniziali, sulla scenografia piuttosto che sul palinsesto ci spinge a pensare che il pubblico, forse, abbia sottovalutato che questo evento sia unico nel suo genere per realizzazione e durata, per cui riteniamo superflui e senza fondamento tutti i commenti sulla qualità delle serate o sulla scelta degli eventi in calendario. Abbiamo continuamente ascoltato le critiche relative alla scarsa offerta del programma estivo delle terme, siamo stati attenti osservatori di tutto ciò che riguardasse decisioni gestionali e scelte non condivise, e noi abbiamo semplicemente pensato che un’offerta variegata come la nostra potesse soddisfare tutti i gusti e tutte le aspettative. Abbiamo smesso di adirarci sui commenti negativi relativi a cose non dipendenti da noi e crediamo sia giusto che, in questa fase particolare di cambiamento del nostro paese, sia necessaria una maggiore partecipazione a qualsiasi progetto da parte dei cittadini e di tutte le attività produttive presenti sul territorio. Noi proseguiamo nel nostro cammino, supportati dal successo riscontrato in questi primi giorni di programmazione e riteniamo che il progetto “Estate al villaggio” sia una valida alternativa a serate da qualcuno definite “pallose”, serate che Telese Terme, a forte vocazione turistica e con un grande potenziale, non dovrebbe nemmeno contemplare.

Noi continuiamo ad agire motivati da una grande passione che ci contraddistingue da tempo, spinti dall’amore per la nostra cittadina, seguaci della legge del fare e non del dire, stanchi delle lamentele “non si fa mai niente per Telese” e nel momento in cui si realizza qualcosa, “questo non va bene, questo si fa così”. Noi non esprimiamo giudizi su scelte relative alla nostra cittadina, perché gli “esperti” sono altri; noi abbiamo anche sacrificato il nostro tempo e le nostre conoscenze per portare avanti un progetto commerciale che non è stato compreso, perché altri si sono ritenuti più “esperti”; noi organizziamo eventi, e chiediamo a coloro che (s)parlano, senza avere conoscenze e competenze appropriate, di non considerarsi ESPERTI. Fare, non parlare… questa è la nostra filosofia.

Non bisogna criticare chi ha il coraggio di fare, se non in modo costruttivo, per essere, allora, davvero protagonisti della crescita del nostro paese. Purtroppo ci siamo resi conto che nessuno sia profeta in patria e la nostra voglia di fare ci porta ad affrontare e voler risolvere i problemi, a non nasconderci, consci che il dito più lungo della mano sia il medio, non l’indice. Vorremmo, quindi, concludere rifacendoci a Jay Conrad Levinson, padre fondatore del concetto di guerriglia marketing, e dedicare una citazione di Oscar Wilde alle nostre colonne: “Bene o male, purché se ne parli”.

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2 Commenti

  1. Fiorella, Enzo…. VI STIMO!!! Noi guerrieri di quella impari lotta tra il dire e il fare! La nostra arma è il silenzio, la nostra forza è il non mollare mai! Andate avanti!… Patria est ubicumque est bene (La patria è dovunque si stia bene) – Pacuvio

  2. cara Fiorella, chi fa, come tu affermi, è naturalmente anche esposto a delle critiche. Troppo lunga sarebbe la discussione sulla situazione di Telese e di certo non la si può affrontare solo con qualche riga su internet. Infatti sappiamo benissimo che, quando vi sono pochi soldi, non ci può essere grande possibilità di scelta. Tuttavia vi sono opportunità, che andrebbero approfondite. Vi ringrazio di averci segnalato una corrente di pensiero in America che, credo, in pochi conoscevamo. Detto questo a me non sembra in questo particolare momento una cosa utile per il Parco delle Terme utilizzare strutture inutilmente provocatorie. Infatti la situazione è particolarmente difficile e prima che il Parco ritorni ad essere tale, bisogna partire dalla realtà dei fatti. Cioè la situazione di degrado ambientale in cui versa buona parte del paese e delle nostre risorse ambientali. Prima di fare, sarebbe meglio chiedersi in che direzione muoversi e dove andare tutti insieme. Nel frattempo meglio dedicarsi alla ricerca di sponsor che abbiano con le Terme, con l’ambiente, con la natura dei luoghi un nesso più evidente e condivisibile. Naturalmente non c’è niente di personale. Mi piacerebbe un confronto diretto in qualche assemblea di cittadini.

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