di Nicola D’Angerio. La Pro Loco Bocca della Selva -Cusano Mutri – BN mio tramite intende portare a conoscenza degli Enti in indirizzo ( Comune di Cusano Mutri, Parco Regionale del Matese, Procura della Repubblica di Benevento), quanto segue : Nella mattina del 3 luglio u.s. la Sig.na Consuelo Leonardi, residente a Bocca della Selva- Cusano Mutri , socia della scrivente Pro Loco ha constatato che due cani, a suo tempo abbandonati nella località sopradescritta, e che da tempo erano stati adottati dalla succitata Sig.na Leonardi e dalla di lei famiglia, dimorante presso il locale “Rifugio Tre faggi”, erano agonizzanti a causa di un evidente avvelenamento, causato da probabili bocconi avvelenati lasciati ,in maniera criminale da qualcuno, allo stato non identificato. L’ipotesi di avvelenamento, veniva ancora confermata, qualche ora più tardi nella stessa giornata del tre luglio, dal ritrovamento nei pressi della località a pochi passi dal confine con il demanio di Piedimonte Matese, da parte di Andrea D’Angerio, altro socio della scrivente Pro Loco, del corpo di un giovane esemplare di lupo appenninico, morto da poco , con le stesse caratteristiche dei due cani, come innanzi evidenziato , quindi quasi certamente ucciso da bocconi avvelenati. Nel caso del lupo ci troviamo in presenza anche di uccisione di esemplare di specie protetta. Nella stessa giornata venivano anche ritrovati morti, con le stesse caratteristiche, esemplari di grossi uccelli presenti nella località.
A tal riguardo intervenivano, nella stessa giornata del tre luglio u.s. nella località, due guardie forestali del comando di Cerreto S., su richiesta telefonica della Sig.ra Rosa Santangelo, operatrice commerciale in Bocca della Selva, anch’essa socia della Pro Loco Bocca della Selva.
Il succitato personale della forestale redigeva apposito verbale di constatazione, prelevando e repertando il corpo del lupo, in quanto corpo di reato.
La scrivente Pro Loco, mio tramite, chiede agli Enti in indirizzo, ciascuno per le proprie competenza di attivare quanto nelle loro possibilità al fine di scongiurare per il futuro il ripetersi di tali atti scellerati, punendo , nel caso di specie, gli autori di questo “crimine”, purtroppo, allo stato, non identificati.
p.s., La Pro Loco è in possesso di materiale fotografico relativo ai fatti esposti nella narrativa.
Il Presidente
Dott. Nicola D’Angerio