di Alfonso Grillo. Le sei colonne poste, nei giorni scorsi, sopra le pareti dell’ingresso principale delle terme sulla cui bellezza e utilità non mi pronuncio, mi fanno ritornare alla mente altre colonne, più pregiate e di valore infinitamente superiore a queste sei di polistirolo. Mi riferisco alle otto colonne di pietra un tempo sistemate intorno alla Madonnina di piazza Minieri, proprio dove ora sono in bella mostra cinque vasi di plastica. Queste colonne, come dicevo, erano di pietra e la sistemazione intorno all’aiuola di piazza minieri è solo l’ultima in ordine di tempo. I telesini, quelli più anziani, le ricordano nei giardinetti della pro loco e prima ancora sul ponte del torrente seneta verso la stazione. Di queste colonne, ne parla addirittura un nostro illustre concittadino, il Maestro Ubaldo Cusano, nel suo ultimo libro. Della scomparsa delle colonne, ci siamo interessati a più riprese negli ultimi anni, furono addirittura oggetto di una interrogazione al Sindaco pro tempore del Comune di Telese Terme, dall’allora consigliere di opposizione Gianluca Aceto, il quale in data 7/8/2006 con nota prot. N. 10778 chiedeva dove erano state sistemate; perché le stesse non erano state rimesse a coronamento dell’aiuola di fronte alle Terme; e, proponeva addirittura all’amministrazione comunale di valorizzare il bene archeologico sistemandole nell’area archeologica a ridosso dell’ex Molino “Capasso & Romano”. L’allora Sindaco rispondeva, in data 7/9/2006 con nota prot. 11990 a doppia firma insieme all’allora Assessore ai LL.PP. Dott. Ing. D’Occhio Giuseppe che, le colonne e riporto testualmente:”…sono adeguatamente custodite in luoghi idonei. Si comunica, altresì, che le suddette saranno sistemate nei modi e nei luoghi, che si riterranno più opportuni per la loro valorizzazione dopo la chiusura dei lavori della Filiera Termale.” I lavori della filiera termale, sono terminati da un pezzo, e nonostante siano trascorsi quattro anni da quella risposta, delle colonne nulla è dato sapere.
Con questa nota invito ufficialmente il Sindaco Pasquale Carofano e l’attuale maggioranza a farsi carico della questione, interessando la ditta che ha eseguito i lavori del PIT filiera termale Viale Minieri, il progettista e il Direttore dei lavori, per far si che le colonne di pietra ritornino nell’aiuola dalla quale furono tolte ad inizio lavori.
Sono certo che per molti lettori, la questione delle colonne è di secondaria importanza rispetto ai problemi ben più gravi che affliggono la nostra cittadina, ma vi assicuro che la discontinuità di una amministrazione, rispetto alle precedenti, si segna anche attraverso la risoluzione di piccoli problemi e di piccole questioni che, in precedenza non hanno trovato risposte. Grazie.
Alfonso Grillo.
Pur essendo incuriosito della sensibilità locale per l’arredo urbano e per i retroscena politici riguardanti la vicenda delle colonnine in questione (di cui sarei grato a chi possa spiegarne l’origine storica) mi accingo a fare una segnalazione per la manutenzione dell’area archeologica ‘Episcopio’. Sempre colonne sono ,e, senza dubbio di interesse storico ed artistico maggiore ad altre architetture che riscuotono maggiore interesse dalla sensibilità cittadina ed amministrativa. Essendo probabilmente quest’area, l’unico anello di congiunzione di Telese Terme verso la sua risalenza storica, penso che non meriti tale ignominia peggiorata dall’impossibilità di una loro fruizione.
Per correttezza: Gianluca Aceto già da qualche giorno sta affrontando la questione, oltre a quella dell’Episcopio anche quella di Piazzetta padre Pio
ciao
Alfonso invece hai ragione e fai bene ad andare a fondo, non vorrei che l’idoneo luogo fosse qualche…bella villa privata…a pensar male si fa peccato ma si indovina quasi sempre!…sono contenta che siano di polistirolo le colonne sul muro…vuol dire che sono una scenografia momentanea…a me non dispicciono…ma richiamano le colonne dei goccioloni?sono per un evento?Che voleva esprimere l’artista? la maestosità delle Terme e delle nostre acque…a dispetto di tutto?Lia Buono.
Visto che hanno dato il via ad una discussione che potrebbe (si spera) rivelarsi utile, siano benedette le “colonne” delle terme. Ma anch’io spero che siano “provvisorie”. Già sono un po’ “ministeriali” le mura grigie…l’accostamento di colori poi…e, comunque, sarò insensibile all’arte classica (specialmente quando è abusata), ma per quanto mi sforzi non ne capisco il significato. Colpa mia, naturalmente.
A proposito dell’Impegno di Gianluca Aceto: spero che si impegni anche per la realizzazione della rotonda all’incrocio del Cimitero, io che esco dal parco Valentina (Via Roma 233)
corro continuamente il rischio di essere investito dal solito cretino che corre troppo in quanto riesco a vedere solo quelli che vengono da Telese, ma quelli che vengono dalla Piana non li vedo. Intanto suggerisco anche di preservare l’area verde posta di fronte al Cimitero stesso (ho saputo che è area edificabile) che è un polmone verde che la città non può assolutamente permettersi di perdere. Confido molto nella buona volontà e nella preparazione di tutta la Giunta e sono certo di non sbagliarmi. Ah, a proposito! Signor Sindaco (io ho votato per Lei) ricordo ancora benissimo le Sue belle parole riguardanti il decoro della città a proposito di rotonde; quando incominciamo a farle diventare il “biglietto da visita di Telese Terme” per chi viene da fuori? (sue testuali parole).