di Gianluca D’Aronzo. Certe volte è piacevole quando qualcosa o qualcuno disattende le tue aspettative. E’ un po’ quello che è capitato ieri sera durante l’incontro con On. Domenico Scilipoti. Ma partiamo dall’inizio. Il sentiment non era proprio positivo. Approvato il piano Zuccatelli per l’Ospedale di Cerreto sembra essere partito il conto alla rovescia che segna il suo inesorabile destino. Sul volto e nei commenti delle persone traspariva evidente delusione. L’espressione era quella tipica di chi pensa un certo numero di volte alla parola “ormai”. Aspettando l’inizio si sentono circolare tra la gente un paio di domande: “Chi è Scilipoti?”, “Che interesse ha rispetto all’ospedale di Cerreto?”. La risposta non si farà attendere ed è estremamente semplice: “nessun interesse particolare”, se non la salvaguardia del diritto alla salute e alla vita. Apre l’incontro il Sindaco di Cerreto, Pasquale Santagata. Racconta un po’ di storia di quell’ospedale e descrive anche ciò che è stato fatto per cercare di salvarlo. E poi la Presidente del Comitato Giuseppina Conte introduce l’ospite della serata. L’On. Scilipoti (promotore di una interpellanza parlamentare sul nostro ospedale) sale sul gradino più alto della scalinata del Palazzo del Genio e con una grinta e una determinazione che da tempo non vedevamo, dice quattro cose, semplici, che hanno un incredibile impatto motivazionale su chi lo ascolta. Parla della produttività degli ospedali e spiega con estrema chiarezza la sua idea: “gli ospedali non devono essere produttivi, gli ospedali devono essere solidali”. Sostiene con forza che un ospedale può anche essere in perdita se ciò serve a mantenere il livello di assistenza che il territorio richiede. E questo indebolisce ulteriormente la validità del piano Zuccatelli, che addirittura taglia un ospedale (peraltro produttivo) per aprirne un altro e con un aumento della spesa. Un piano nato per contraddire sé stesso. Scilipoti si rivolge alla politica locale e li invita a fare fronte comune, a non demordere, ad usare ogni mezzo possibile per non lasciare che nemmeno un vita sia messa in pericolo in questa fetta di Sannio. La gente applaude, la politica applaude e il Comitato applaude. Interviene il Sindaco di Faicchio Mario Borrelli e riconosce all’On. Scilipoti di aver praticato una piccola iniezione di motivazione. E tutto a un tratto la domanda che si sente circolare tra la gente cambia: “…ci voleva un deputato siciliano per scuote il Sannio?”. Bene, la risposta arriverà stasera alle 19:00, quando un altro Consiglio Comunale straordinario a Cerreto Sannita ha richiesto la partecipazione dell’intera deputazione sannita: la loro presenza sarà un primo vero riscontro. Fronte comune delle istituzioni locali, questo è ciò che rimane da fare dopo l’incontro di ieri sera. Chi fa qualcosa ha il diritto di sbagliare. E’ tempo di togliere dalla solitudine istituzionale chi, come il Sindaco Santagata, ha finora rischiato in prima persona, e dare a lui e al territorio intero nuova energia per conservare una risorsa che è di tutti. Solo chi striscia per terra non corre il rischio di cadere. E noi ci crediamo ancora e abbiamo ancora voglia di rischiare. All’Onorevole Scilipoti il nostro più sentito ringraziamento per quella grinta, quell’energia, quella voglia di contribuire senza chiedere nulla in cambio: francamente ci eravamo un po’ disabituati .
Per il Comitato Civico: Gianluca D’Aronzo
Comitato Civico
“No alla chiusura dell’Ospedale Maria delle Grazie”