Rifiuti. Ecco cosa succede in Campania alla gestione virtuosa e compatibileSegnalazione di Francesco Pascale (per Laboratorio di cittadinanza attiva).  Condividiamo una lettera aperta al Presidente Napolitano da parte di Marco Boschini (coordinatore dell’associazione dei comuni virtuosi) sul caso del comune virtuoso di Camigliano (CE) commissariato perche’ obiettore avverso la provincializzazione coatta della gestione dei rifiuti, con annessa consegna della TARSU.

E’ un caso che ci riguarda da vicino: la battaglia di questo comune, portata avanti attraverso il suo sindaco Cenname, la sua amministrazione ed i suoi cittadini, deve essere anche la nostra perche’ soggetti alla stessa legge che portera’ alla provincializzazione dei rifiuti di qui a sei mesi anche a Benevento, di fatto bloccando rigidamente quei margini di autonomia, di liberta’ di scelte e di responsabilizzazione locale che ne garantiscono una gestione virtuosa, compatibile con l’ambiente ed economica.

L’altro aspetto che ci riguarda da vicino e’ lo scempio fatto della Costituzione per cui questo particolare regime di gestione dei rifiuti “colpisce” solo una regione, la Campania, sottraendo di fatto un potere alle amministrazioni locali che in altre parti d’Italia e’ considerato, a ragione, imprescindibile.

“Io so e ho le prove”, scrive Saviano nel passo più forte del libro “Gomorra”.

“Io so. Le prove non sono nascoste in nessuna pen-drive celata in buche sotto terra… né possiedo documenti ciclostilati dei servizi segreti. Le prove sono inconfutabili perché parziali, riprese con le iridi, raccontate con le parole e temprate con le emozioni rimbalzate su ferri e legni”.

“Io so”, dice Saviano. Ma quanti di noi sanno? Quanti di noi hanno ripreso con le iridi lo schifo che ci circonda, ma preferiamo optare per il silenzio? E allora mi viene il forte dubbio che, forse, Gomorra, la Camorra, il Sistema… siamo anche noi.

Perché il sistema è costituito da due elementi essenziali: il sopruso e il silenzio, che compongono un entità indivisibile. Noi siamo il Silenzio, cioè un elemento imprescindibile del Sistema. Il Sistema non è costituito solo dal narco-traffico, dagli appalti truccati, dalla politica corrotta, dai rifiuti tossici che vengono seminati accanto ai cavolfiori che mangiamo a tavola…

Ogni angolo della nostra società è composto per metà da monnezza e per l’altra metà da gente muta come pesci morti da diversi giorni e che, di conseguenza, emanano un puzzo ancora peggiore. Ciascuno di questi angoli è semplicemente diviso da una bisettrice invisibile, che solo idealmente separa il male dal peggio.
Certo, sopportare è cosa diversa da imporre, ma forse se tutti insieme decidessero di non sopportare più… più nessuno potrebbe imporre alcunché.

Il fango che tiene tutti al palo da Caserta in giù (e in su…) ha travolto questa mattina il Comune di Camigliano, che in quella stessa provincia descritta dalle parole amare e cristalline di Saviano era riuscito a dimostrare, proprio lì e proprio adesso, come sia possibile amministrare con onestà, spirito di servizio e trasparenza un ente locale.

Vincenzo Cenname, fino ad oggi sindaco del paese di 1.800 abitanti, aveva interpretato il proprio ruolo di amministratore come facciamo noi dei Comuni Virtuosi e, senza tante storie o parole o proclami, si era messo a governare il territorio avendo a cuore il territorio stesso e i cittadini che lo abitano.
Una cava abusiva bloccata come primo atto dall’insediamento, 65% di raccolta differenziata, risparmio energetico negli edifici e nelle strade pubbliche, buone pratiche, progetti culturali e incentivi per i nuovi stili di vita.

Questo è stato Camigliano fino a questa mattina, quando il Prefetto di Caserta, e quindi lo Stato, ha deciso che nella provincia con la più alta densità di istituzioni colluse con il sistema camorristico, fosse giunto il momento di sciogliere il consiglio comunale e mandare a casa il sindaco più virtuoso dell’intera Campania…
In questo momento, caro Presidente Napolitano, mi sento profondamente preso in giro, amareggiato, e provo una gran vergogna, nel mio piccolo, ad essere parte integrante di quello stesso Stato che si permette di compiere una nefandezza del genere…

Il Suo silenzio è assordante, il suo silenzio è fango, è parte di quel Sistema di cui mi sento di non far più parte.

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Marco Boschini, Coordinatore Associazione Comuni Virtuosi.

Cittadini in movimento – Laboratorio di cittadinanza attiva

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5 Commenti

  1. Aggiungo una nota “populistica” che ci da’ la misura del livello a cui la nostra politica e’ arrivata: il comune di Fondi, con consiglio comunale fortemente sospettato di camorra, come da comunicazione ufficiale di un prefetto, non e’ stato commissariato

  2. Condivido molto lo spirito della segnalazione e della lettera. Anche io penso che i Comuni, gli enti locali più vicini al territorio, devono occuparsi direttamente della raccolta differenziata al fine di tutelare cittadini e territorio attraverso la trasparenza di tutti gli atti amministrativi. Non si può dire solo che i rifiuti sono stati sversati nei siti autorizzati. Bisogna spiegare dove, come e perché.

  3. Gentile Carla, speriamo che il nostro assessore all’ambiente alla Provincia, Aceto, recepisca queste considerazioni, gliele abbiamo anche segnalate in una lettera di commenti al piano provinciale rifiuti insieme alle nostre proposte. Una versione sintetica si puo’ trovare qui:
    http://transizionesst.blogspot.com/2010/05/maggio-2010-allassessore-allambiente.html.
    La versione definitiva, aggiornata ed “ufficiale” la condivideremo su vivitelese quanto prima. Sarebbe interessante che anche altri cittadini dessero il proprio contributo o segnali come hai fatto tu. Non abbiamo sentito o letto, peraltro, il commento di alcun amministratore comunale in merito. Saluti, Francesco

  4. caro francesco, grazie per la segnalazione dei commenti al piano provinciale. Sono d’accordo anche io che i comuni si preoccupino, in questa fase, soprattutto dell’umido. Credo che la soluzione migliore, per la Campania, sia consorziare i servizi di quei comuni che si trovano a poca distanza l’uno dall’altro, con l’attuazione di siti di compostaggio. Una volta che l’umido sarà trasformato in compost, potrà essere rivenduto, creando un percorso trasparente per i cittadini. Un percorso in cui sia chiaro a tutti come il rifiuto da problema viene trasformato in risorsa. ricambio i saluti e spero in più interventi di altre persone.

  5. Pienamente d’accordo su tutto. Aggiungo che la gestione del servizio di raccolta deve restare ai Comuni e che le competenze sulla gestione degli impianti deve andare alle Province. Mi appello all’assessore Aceto affinchè riesca al più presto a bonificare ed aprire il sito di compostaggio di Molinara perchè non è pensabile per esempio che il mio comune (75% R.D.) debba portare l’umido in Puglia sostenendo costi elevati (140 euro /T + spese di trasporto) quando invece con un impianto vicino i costi potrebbero essere molto ma molto bassi. Per questi motivi molti comuni non sono virtuosi. Conferire l’indifferenziato allo Stir di Casalduni oggi costa 110€/T mentre fino a qualche mese fa 88€/T. , quindi in termini economici la R.D. non paga in Campania !!!! Quando ci renderemo conto di questo allora vedrete che tutti i comuni campani saranno virtuosi!!!!

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