La processione dei campanelli dell’Assuntadi Luca Iuliani. La prima domenica dopo San Filippo, domenica 30 maggio, “sono usciti” i campanelli dell’Assunta. Questa la espressione tipica del popolo dei fedeli devoti della Vergine Assunta che si venera in Guardia Sanframondi in provincia di Benevento (Italia) per indicare l’azione di portare processionalmente per i quattro Rioni del paese, Croce, Portella, Fontanella e Piazza, due piccole campane attaccate ad un solo asse che normalmente stanno in chiesa sotto la statua lignea dell’Assunta e che la tradizione vuole ritrovate insieme alla prodigiosa immagine in quel di Limata, località oggi in territorio del limitrofo San Lorenzo Maggiore.

Come da antica tradizione, al termine della celebrazione eucaristica delle ore 8 e dopo una preghiera sul significato del suono delle campane, i campanelli dell’Assunta sono stati consegnati dal Parroco P. Filippo Di Lonardo ai deputati del Rione Croce. Quindi sono stati portati in processione attraverso l’intero  Rione Croce facendo sentire a tutti i loro rintocchi. Come sempre il loro suono è toccante per ogni guardiese devoto dell’Assunta e molti hanno avuto anche un moto di commozione. Verso mezzogiorno hanno fatto ritorno al Santuario, sono stati riconsegnati al Parroco e sistemati nuovamente al loro posto nel presbiterio sotto la statua dell’Assunta. La domenica successiva, 6 giugno, è toccato al Rione Portella, quindi è stata la volta del Rione Fontanella (domenica 13) e per finire il turno domenica prossima, 20 giugno, toccherà al Rione Piazza. Tutti con identici tempi e modalità.

“L’uscita dei campanelli” avviene per avvertire tutti i rionali della imminente celebrazione dei Riti Settennali di Penitenza in onore della Vergine Assunta che si svolgeranno a Guardia Sanframondi dal 16 al 22 agosto prossimi, per invitarli alla preghiera, alla conversione e a partecipare in maniera attiva alla loro organizzazione dando anche un contributo economico.

Va ricordato che tutte le offerte libere e spontanee che i quattro comitati rionali raccolgono dai devoti e fedeli della Vergine Assunta servono loro per organizzare quanto occorre per la migliore preparazione, svolgimento e conclusione della Festa Settennale con le sue processioni di Penitenza, di Comunione, quella generale, le S. Messe di ringraziamento.  In particolare ogni comitato rionale rivede i propri misteri e decide quali presentare, seleziona tutte le persone che ben figurino nei quadri plastici che saranno oltre cento, pensa agli abiti di sartoria da realizzare o affittare, ai vari e diversi strumenti da utilizzare nei misteri, alle tabelle enunciative che lo precedono, forma il proprio coro rionale, dà incarico ai maestri per i testi e le musiche, indica il direttore del coro, fa imparare i canti e, come da tradizione, al termine della Festa offre il proprio dono all’Assunta. Coordina i tempi e si impegna, insomma, in tutta quella preparazione spirituale fatta di missione al popolo, penitenza, confessione, comunione, prediche, sante messe, sermoni e veglie.

Non esistono altre forme di finanziamento perché in questa “festa” non ci sono luminarie, non ci sono bancarelle, non ci sono giochi né attrazioni, non ci sono fuochi pirotecnici. Il tutto è penitenza. Tutto qui ruota intorno a questo perno che non è possibile evitare o rimuovere. E nessuno ha intenzione di farlo.

Guardia Sanframondi, 16 giugno 2010

Per quanti volessero utilizzare foto possono collegarsi al sito http://www.ritisettennali.altervista.org/index.html, link creato dall’amico Giovanni Lombardi che ha messo a disposizione il suo archivio e la sua professionalità. Gliene diamo atto e lo ringraziamo.

Luca Iuliani

Responsabile Ufficio Stampa Comitato Riti Settennali di Penitenza in onore dell’Assunta

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