
di Emidio Civitillo. L’infiorata del Corpus Domini, a Cusano Mutri, ha ormai le caratteristiche di un importante appuntamento annuale, che richiama turisti e visitatori non solo dai paesi limitrofi, ma anche da lontano.
Si comincia il sabato pomeriggio con il disegno del progetto sulla superficie stradale o sui pavimenti nelle chiese da parte del progettista di ciascun gruppo.
La domenica mattina, ben presto, gli altri volontari di ciascun gruppo tirano fuori tutto ciò che hanno raccolto e così comincia il lungo e arduo lavoro di assemblaggio.
L’aria è pregna del profumo dei vari fiori e le strade si ravvivano di colori. I volontari lavorano febbrilmente durante la mattinata e pian piano i disegni prendono forma. I visitatori, gli amici e i familiari li aiutano col loro incoraggiamento. Nel pomeriggio i progetti sono tutti completati. I turisti, aumentati di numero, sono tutti lì per ammirare i vari “tappeti”, che trattano temi diversi: panorami, visi, stemmi, simboli di pace, mosaici che richiamano i vetri istoriati delle chiese, ecc..
Alle finestre e ai balconi delle case vengono appesi tappeti e lenzuola finemente ricamate. Vengono improvvisati altarini, perché la festa culmina col passaggio, nel tardo pomeriggio, della solenne processione del “Corpus Domini”.